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havana 06 aprile 20 09:38

Telemetria: Volt vs Ampere
 
Sino ad ora, come dato della telemetria per conoscere i consumi, ho sempre monitorato i volt (oltre ovviamente ad aver impostato un timer). Fatto sta che, quando il motore richiede molta potenza e la batteria è già in volo da qualche minuto, la carica scenda al di sotto del minimo impostato. Ma è, diciamo, una falsa misurazione poichè, togliendo gas, la carica risale e il volo può continuare. A questo punto mi chiedo se non sia meglio monitorare la corrente, con apposito sensore per il mio sistema, impostando un minimo per la fine del volo. Potrei così avere dati più precisi e meno fuorvianti evitando il problema che riscontro con la tensione?

madqwerty 06 aprile 20 10:47

monitorare la tensione come indicazione di batteria scarica ha un senso per capire quanto vicino sei all'orlo del baratro :wink: perchè i vari livelli di cut-off sul regolatore, o cmq i veri e propri malfunzionamenti da sovrascarica, accadono quando la tensione scende al di sotto di una certa soglia, non quando la carica assorbita supera un certo valore, oltretutto la relazione tra tensione istantanea e carica assorbita durante la scarica è parecchio variabile in funzione di temperatura, vita pregressa della batteria, stato di carica alla partenza, come l'hai scaricata e altro ancora..

peraltro, non dovresti misurare la corrente assorbita istantanea (mA) ma appunto la carica assorbita durante la scarica (mAh, tramite un logger e qualche calcolo matematico) forse qualche regolatore implementa questa funzione (anche come elaborazione successiva offline)

ma in ogni caso rimani sulla tensione che è meglio, e verosimilmente anche l'unica via :wink:

Naraj 06 aprile 20 10:48

Il dato più corretto è la misura della tensione della batteria.
E' normale che con grossi assorbimenti la tensione della batteria cali notevolmente. Comunque è bene che non scenda sotto la sua soglia minima.

Naraj.

sub53 06 aprile 20 19:02

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj (Messaggio 5187191)
Il dato più corretto è la misura della tensione della batteria.
E' normale che con grossi assorbimenti la tensione della batteria cali notevolmente. Comunque è bene che non scenda sotto la sua soglia minima.

Naraj.

Sulla taranis ho inserito un ritardo nell'allarme "soglia tensione bassa" per eliminare il picco , in pratica deve restare sotto il valore impostato per un certo tempo, ma ho in ogni caso la barra, espansa, che mi permette di controllare la tensione istantanea. L'allarme "soglia minima" è invece istantaneo.
Ha dato ottimi risultati...

havana 06 aprile 20 22:00

Anche io, a seguito di esperienza e dati registrati, ho impostato una soglia inferiore al minimo (che io considero sempre 3,70 volt/cella) proprio per evitare il problema relativo all'improvviso assorbimento istantaneo. Quando il valore viene raggiunto con bassa percentuale di gas capisco che è il momento di atterrare, con valori di volt tranquillamente entro i limiti di sicurezza.
In realtà mi era venuto il dubbio relativo alla misurazione della corrente poichè, dato che utilizzo spektrum, avevo visto questo giocattolino e letto la recensione di un acquirente
https://shop.jonathan.it/it/447974-s...-energy-sensor

x oni 06 aprile 20 23:15

Citazione:

Originalmente inviato da madqwerty (Messaggio 5187190)
monitorare la tensione come indicazione di batteria scarica ha un senso per capire quanto vicino sei all'orlo del baratro :wink: perchè i vari livelli di cut-off sul regolatore, o cmq i veri e propri malfunzionamenti da sovrascarica, accadono quando la tensione scende al di sotto di una certa soglia, non quando la carica assorbita supera un certo valore, oltretutto la relazione tra tensione istantanea e carica assorbita durante la scarica è parecchio variabile in funzione di temperatura, vita pregressa della batteria, stato di carica alla partenza, come l'hai scaricata e altro ancora..

peraltro, non dovresti misurare la corrente assorbita istantanea (mA) ma appunto la carica assorbita durante la scarica (mAh, tramite un logger e qualche calcolo matematico) forse qualche regolatore implementa questa funzione (anche come elaborazione successiva offline)

ma in ogni caso rimani sulla tensione che è meglio, e verosimilmente anche l'unica via :wink:

se usate Graupner i regolatori di tale marca hanno tutte le funzioni che servono:

tensione batteria istantanea/minima
assorbimento istantaneo/massimo
mah consumati
temperatura regolatore /massima
giri motore / massimi

settaggio via radio di tutti i parametri del regolatore, bec, freno, poli motore, /: riduttore di giri, allarmi, cut off, governor, cicalino modello disperso
e ovviamente tutti gli allarmi di queste funzioni settabili a piacere, con indicazione a display e audio.
oltre ovviamente al file di telemetria del volo visualizzabile dopo l'atterraggio su PC o smarphone

emipan 18 aprile 20 23:26

Citazione:

Originalmente inviato da havana (Messaggio 5187172)
Sino ad ora, come dato della telemetria per conoscere i consumi, ho sempre monitorato i volt (oltre ovviamente ad aver impostato un timer). Fatto sta che, quando il motore richiede molta potenza e la batteria è già in volo da qualche minuto, la carica scenda al di sotto del minimo impostato. Ma è, diciamo, una falsa misurazione poichè, togliendo gas, la carica risale e il volo può continuare. A questo punto mi chiedo se non sia meglio monitorare la corrente, con apposito sensore per il mio sistema, impostando un minimo per la fine del volo. Potrei così avere dati più precisi e meno fuorvianti evitando il problema che riscontro con la tensione?

Di risposte esaurienti ce ne sono già, nessuno ad ora ha accennato alla resistenza interna della batteria. Se questa "bestiaccia" cresce - e con l'invecchiamento della batteria cresce - l'effetto di un picco di assorbimento di corrente di carico sulla tensione misurata ai morsetti della batteria è più rilevante. Quindi se si è costretti a "tollerare" cali di tensione rilevanti potrebbe voler dire che la batteria sta invecchiando o che, se è nuova, non è di buona qualità. La RI cresce anche durante la scarica, quindi a batteria quasi finita il calo di tensione è maggiormente sensibile.

greg89 22 aprile 20 00:10

vorrei solo ricordare che 3,7v è il normalissimo voltaggio di funzionamento di una cella lipo sotto carico... se la consideriamo già scarica, significa che non stiamo dando modo alla cella di esprimere il suo potenziale.

una cella si considera scarica o non adatta se il suo voltaggio a riposo o sotto assorbimento si avvicina ai 3v, anche 3,2 per stare tranquilli, ma 3,7 è assolutamente normale. non per nulla è il voltaggio di riferimento per capire i C reali di una batteria sotto stress.

la resistenza interna (e quindi l'abbassamento di voltaggio sotto carico) aumenta anche con temperature basse (al di sotto dei 10 gradi) o con temperature troppo alte (per le lipo, oltre i 40 bisogna già essere attenti, per una li-ion invece la soglia è molto più alta)

la resistenza interna aumenta anche a causa di un non corretto mantenimento della batteria (ad es. lasciarla carica per più di 2 o 3 giorni)

havana 22 aprile 20 19:52

Citazione:

Originalmente inviato da greg89 (Messaggio 5190044)
vorrei solo ricordare che 3,7v è il normalissimo voltaggio di funzionamento di una cella lipo sotto carico... se la consideriamo già scarica, significa che non stiamo dando modo alla cella di esprimere il suo potenziale.

una cella si considera scarica o non adatta se il suo voltaggio a riposo o sotto assorbimento si avvicina ai 3v, anche 3,2 per stare tranquilli, ma 3,7 è assolutamente normale. non per nulla è il voltaggio di riferimento per capire i C reali di una batteria sotto stress.

la resistenza interna (e quindi l'abbassamento di voltaggio sotto carico) aumenta anche con temperature basse (al di sotto dei 10 gradi) o con temperature troppo alte (per le lipo, oltre i 40 bisogna già essere attenti, per una li-ion invece la soglia è molto più alta)

la resistenza interna aumenta anche a causa di un non corretto mantenimento della batteria (ad es. lasciarla carica per più di 2 o 3 giorni)

Il problema è trovare il giusto valore di assorbimento sotto carico affinchè, una volta scarica, non si scenda al di sotto dei 3,7 volt. Tu che valore imposti come allarme?

greg89 22 aprile 20 20:18

Citazione:

Originalmente inviato da havana (Messaggio 5190189)
Il problema è trovare il giusto valore di assorbimento sotto carico affinchè, una volta scarica, non si scenda al di sotto dei 3,7 volt. Tu che valore imposti come allarme?

se hai un allarme, significa che qualcosa sta leggendo il voltaggio della batteria, giusto?
se questa lettura è in real time durante l'utilizzo, significa che puoi tranquillamente impostare un valore di 3.2 o 3.3v a cella..
Quando arriverà l'allarme, significherà che la batteria ha raggiunto, durate il suo funzionamento, il valore impostato.

è ovvio che se misuri il voltaggio a fine volo e senza assorbimento, non saprai mai a quanto è scesa durante l'utilizzo... magari è arrivata a 3.5.. magari a 2.9.. dipende datante cose.

Inoltre un momentaneo calo di tensione dovuto a una smotorata non indica necessariamente che la batteria è scarica, ma solo che la batteria non è abbastanza potente, mancano C o capacità (potrebbe quindi anche capitare ad inizio volo con batteria carica) oppure che ci si sta avvicinando alla fine.. ma con un utilizzo più moderato del motore, si può proseguire ancora..

anche il freddo è nemico di questa storia, perchè aumenta la resistenza interna e quindi rende le nostre lipo delle ni-mh:lol:.. sostanzialemnte la stessa batteria che d'estate funziona, d'inverno, se non riscaldata, renderà la metà o meno, sia come potenza massima che come durata


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06:49.

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