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tatoviola 11 giugno 16 00:26

resistenza interna lipo
 
salve a tutti, vorrei sapere se esiste uno strumento affidabile per misurare la resistenza delle batterie per capire il grado di usura, io ho questo https://www.hobbyking.com/hobbyking/...dproduct=31499 ma credo non funziona bene mi da dei valori elevati, qualcuno di voi può consigliarmi uno strumento affidabile? Grazie

TITANs 11 giugno 16 11:08

se hai un tester ed un amperometro , meglio una pinza amperometrica.
teoricamente la differenza di tensione tra batteria senza carico e con carico/la corrente assorbita dovrebbe dare la R interna.
personalmente farei scendere un pochettino la tensione con un piccolo valore di corrente ,ad esempio 1 A e misuro la V che chiamo v1.
successivamente partirei da quel valore di tensione ed applicando ad esempio altri 10 A rileverei la nuova tensione che chiamo v2.
ora fai la differenza v1-v2 troverai v3. facendo v3/10 e non 11 si dovrebbe trovare la resistenza interna della o delle batteria-e.
ciao

klamath 11 giugno 16 11:40

Citazione:

Originalmente inviato da tatoviola (Messaggio 4919539)
salve a tutti, vorrei sapere se esiste uno strumento affidabile per misurare la resistenza delle batterie per capire il grado di usura, io ho questo https://www.hobbyking.com/hobbyking/...dproduct=31499 ma credo non funziona bene mi da dei valori elevati, qualcuno di voi può consigliarmi uno strumento affidabile? Grazie

quello strumento ce l'ho e funziona discretamente e tra l'altro ha tante funzioni, tuttavia un caricabatterie che si rispetti ti da la RI di ogni singola cella e del pacco.

Naraj 11 giugno 16 13:05

Citazione:

Originalmente inviato da TITANs (Messaggio 4919626)
se hai un tester ed un amperometro , meglio una pinza amperometrica.
teoricamente la differenza di tensione tra batteria senza carico e con carico/la corrente assorbita dovrebbe dare la R interna.
personalmente farei scendere un pochettino la tensione con un piccolo valore di corrente ,ad esempio 1 A e misuro la V che chiamo v1.
successivamente partirei da quel valore di tensione ed applicando ad esempio altri 10 A rileverei la nuova tensione che chiamo v2.
ora fai la differenza v1-v2 troverai v3. facendo v3/10 e non 11 si dovrebbe trovare la resistenza interna della o delle batteria-e.
ciao

Scusa la mia vecchiaia, non riesco a capire questo metodo di calcolo. Lo puoi spiegare in modo diverso?

Naraj.

TITANs 11 giugno 16 14:05

be , tu come faresti a calcolare la RI se non con una differenza di tensione ?
oppure ti riferisci al fatto che prima provoco un lieve calo di V ?
questo lo farei perché tutte le tipologie di batterie inizialmente anche con un piccolo assorbimento hanno un abbassamento di V abbastanza significativo e che a mio avviso va a modificare in negativo (non numericamente , al contrario) il valore di RI.
certo che il risultato ottenuto sara migliore con una RI di valore inferiore , ma ripeto per me dovrebbe essere più corretto.
ciao

Naraj 11 giugno 16 17:12

Preciso che la mia non è una critica e mi scuso per l'intromissione.

Ho dovuto rileggere il tuo post per capire che era giusto.
Forse per me sarebbe stato più chiaro se avresti aggiunto:

R=V/I = v3/10
V = differenza di tensione.
I = corrente utilizzata nella misura.

Questo particolare, nel tuo post era già scritto e per te scontato, ma per me non mi è parso subito chiaro.

Un saluto da Naraj.

tatoviola 11 giugno 16 23:34

Citazione:

Originalmente inviato da klamath (Messaggio 4919641)
quello strumento ce l'ho e funziona discretamente e tra l'altro ha tante funzioni, tuttavia un caricabatterie che si rispetti ti da la RI di ogni singola cella e del pacco.

ho una batteria nano tech 1300mah a 90C 3s e per ogni cella mi segna 43mohm credo siano valori un po' altini in quanto la batteria è proprio nuova solo un ciclo di carica. confermate anche voi? per questo credo che non funziona bene. io vorrei conoscere il valore per ogni singola cella poiché ho una gigapower 10900 4s sulla quale ho la cella 4 che si scarica prima delle altre e quindi vorrei conoscere la salute di goni cella. il caricatore che ho mi da la resistenza ma quella complessiva non mi da resistenza per singola cella e quindi non mi da la soluzione. esiste uno strumento che faccio questo?

gianni_BT 17 giugno 16 20:39

Citazione:

Originalmente inviato da tatoviola (Messaggio 4919923)
ho una batteria nano tech 1300mah a 90C 3s e per ogni cella mi segna 43mohm credo siano valori un po' altini in quanto la batteria è proprio nuova solo un ciclo di carica. confermate anche voi? per questo credo che non funziona bene. io vorrei conoscere il valore per ogni singola cella poiché ho una gigapower 10900 4s sulla quale ho la cella 4 che si scarica prima delle altre e quindi vorrei conoscere la salute di goni cella. il caricatore che ho mi da la resistenza ma quella complessiva non mi da resistenza per singola cella e quindi non mi da la soluzione. esiste uno strumento che faccio questo?

Molti caricabatterie non proprio "entry level" hanno la funzione.
Io ho un MaxPro 50 che lo fa(misura resistenza delle singole celle).
Poi, giusto per far nomi noti, Turnigy Reaktor 250 e i vari iCharger, a partire dal 106 in su.

Lince 25 luglio 16 11:00

Scusate l'intromissione
Volevo chiedere delucidazioni sulle resistenze (ceramica o corazzata)
Per quanto riguarda gli ohm più sono alti più i volt alla pinza sono bassi e viceversa.
Mentre non capisco a cosa servono i Watt. Qualcuno può chiarirmi il loro utilizzo?
grazie mille

Naraj 25 luglio 16 12:33

Citazione:

Originalmente inviato da Lince (Messaggio 4937889)
Scusate l'intromissione
Volevo chiedere delucidazioni sulle resistenze (ceramica o corazzata)
Per quanto riguarda gli ohm più sono alti più i volt alla pinza sono bassi e viceversa.
Mentre non capisco a cosa servono i Watt. Qualcuno può chiarirmi il loro utilizzo?
grazie mille

Se cerchi in rete trovi le spiegazioni che cerchi.

A grandi linee, si può dire che le resistenze ceramiche sono fatte con un filo metallico e immerse in blocchetto di materiale ceramico.
Quelle corazzate, a differenza, hanno un involucro metallico e sono fatte prevalentemente per essere fissate ad un dissipatore di calore.

Quando hai una batteria oppure un generatore di corrente, con una resistenza interna elevata, ai suoi morsetti avrai una caduta di tensione proporzionale alla resistenza stessa. Questo vuol dire, che quando ai morsetti di uscita della batteria o del generatore non è attaccato nessun carico, hai un certo valore di tensione. Appena attacchi il carico, la tensione si abbassa sempre in proporzione alla resistenza interna ai generatori di corrente (più alta la resistenza interna = più bassa la tensione ai morsetti.

I Watt (W) è l'unità di misura della potenza e si ricava dalla formula W=V*I dove V è la tensione del circuito e I la corrente che scorre nello stesso circuito,

Concludo che la "I" è la corrente che passa nel circuito e che attraversa tutte le resistenze comprese le resistenze interne dei generatori.

Naraj.

Lince 25 luglio 16 14:13

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj (Messaggio 4937929)
Se cerchi in rete trovi le spiegazioni che cerchi.

A grandi linee, si può dire che le resistenze ceramiche sono fatte con un filo metallico e immerse in blocchetto di materiale ceramico.
Quelle corazzate, a differenza, hanno un involucro metallico e sono fatte prevalentemente per essere fissate ad un dissipatore di calore.
Quando hai una batteria oppure un generatore di corrente, con una resistenza interna elevata, ai suoi morsetti avrai una caduta di tensione proporzionale alla resistenza stessa. Questo vuol dire, che quando ai morsetti di uscita della batteria o del generatore non è attaccato nessun carico, hai un certo valore di tensione. Appena attacchi il carico, la tensione si abbassa sempre in proporzione alla resistenza interna ai generatori di corrente (più alta la resistenza interna = più bassa la tensione ai morsetti.

I Watt (W) è l'unità di misura della potenza e si ricava dalla formula W=V*I dove V è la tensione del circuito e I la corrente che scorre nello stesso circuito,

Concludo che la "I" è la corrente che passa nel circuito e che attraversa tutte le resistenze comprese le resistenze interne dei generatori.

Naraj.

In conclusione i watt determinano la potenza che ha la resistenza di contenere la corrente?

Naraj 25 luglio 16 17:43

Citazione:

Originalmente inviato da Lince (Messaggio 4937970)
In conclusione i watt determinano la potenza che ha la resistenza di contenere la corrente?

Nel tuo esempio, non tieni conto della tensione che applichi alla tua resistenza.

Watt = corrente per tensione. W=I*V

I Watt è l'unità di misura della potenza usata con una determinata corrente e una determinata tensione. Vale per qualsiasi carico elettrico che sia una lampadina, un motore, una stufa oppure la potenza che una resistenza può dissipare.

Naraj.

Lince 25 luglio 16 18:36

Scusami Naraj
sto modificando l'amplificatore del pc per farne uno da tavolo
ho letto l'articolo su barone rosso dove consiglia una resistenza da 2.7 ohm e 20-25w
ecco perché volevo saperne di più sulle resistenze
Naturalmente la resistenza va collegata alla 5 V che ha una uscita massima di 30A
L'articolo dice pure che si può scendere come valore aumentando il wattaggio cosa vuol dire?
Se puoi aiutarmi nel caso specifico ti ringrazio

Naraj 25 luglio 16 19:52

Citazione:

Originalmente inviato da Lince (Messaggio 4938072)
Scusami Naraj
sto modificando l'amplificatore del pc per farne uno da tavolo
ho letto l'articolo su barone rosso dove consiglia una resistenza da 2.7 ohm e 20-25w
ecco perché volevo saperne di più sulle resistenze
Naturalmente la resistenza va collegata alla 5 V che ha una uscita massima di 30A
L'articolo dice pure che si può scendere come valore aumentando il wattaggio cosa vuol dire?
Se puoi aiutarmi nel caso specifico ti ringrazio

Forse stai lavorando in un alimentatore per PC e non ad un amplificatore.

Immagino che la resistenza sia collegata ai capi dei 5 Volt.
Se la resistenza va alimentata a 5 volt, per calcolare la sua potenza necessaria perché non si bruci, devi sapere la corrente massima che la attraverserà.

La resistenza da 2,7 Ohm collegata ai 5 V assorbirà:
I=V/R = 5/2.7 = 1,85 Ampere.

La sua potenza deve essere minimo:
W=R*I = 2.7*1,85 = 5 Watt (è stato scelto 20 W per sicurezza)

Se diminuisci il valore della resistenza, aumenta proporzionalmente la corrente che scorre in essa.

Ad esempio se metti una resistenza da 1,2 Ohm:
I=V/R = 5/1,2 = 4,16 Ampere.

La potenza minima di questa resistenza deve essere:
W=V*I = 5*4,16 = 20,8 Watt in questo caso devi inserire una resistenza che abbia almeno 50 Watt (attenzione con queste correnti le resistenze scaldano molto).

Naraj.

Lince 25 luglio 16 21:16

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj (Messaggio 4938108)
Forse stai lavorando in un alimentatore per PC e non ad un amplificatore.

Immagino che la resistenza sia collegata ai capi dei 5 Volt.
Se la resistenza va alimentata a 5 volt, per calcolare la sua potenza necessaria perché non si bruci, devi sapere la corrente massima che la attraverserà.

La resistenza da 2,7 Ohm collegata ai 5 V assorbirà:
I=V/R = 5/2.7 = 1,85 Ampere.

La sua potenza deve essere minimo:
W=R*I = 2.7*1,85 = 5 Watt (è stato scelto 20 W per sicurezza)

Se diminuisci il valore della resistenza, aumenta proporzionalmente la corrente che scorre in essa.

Ad esempio se metti una resistenza da 1,2 Ohm:
I=V/R = 5/1,2 = 4,16 Ampere.

La potenza minima di questa resistenza deve essere:
W=V*I = 5*4,16 = 20,8 Watt in questo caso devi inserire una resistenza che abbia almeno 50 Watt (attenzione con queste correnti le resistenze scaldano molto).

Naraj.

Grazie Naraj
Mi sono confuso è un alimentatore
Comunque adesso è più chiaro
Grazie peraver risposto

TITANs 25 luglio 16 21:21

Naraj se ricordo bene la potenza W=R×I al quadrato.
Lince anche io penso che intendevi dire Alimentatore e non amplificatore.
Occhio perché non hai cognizioni tecniche adeguate e ci si può far male se non sai dove esistono i pericoli della corrente.

Naraj 25 luglio 16 22:24

Citazione:

Originalmente inviato da TITANs (Messaggio 4938134)
Naraj se ricordo bene la potenza W=R×I al quadrato...................

Infatti a seconda dei valori che hai a disposizione, puoi usare sia W=V*I oppure W=R*I^2 (I al quadrato).

La formula sviluppata è:

V=R*I
W=V*I = (R*I)*I = R*I^2

Naraj.

Lince 25 luglio 16 23:04

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj (Messaggio 4938161)
Infatti a seconda dei valori che hai a disposizione, puoi usare sia W=V*I oppure W=R*I^2 (I al quadrato).

La formula sviluppata è:

V=R*I
W=V*I = (R*I)*I = R*I^2


Naraj.

Grazie per l'avvertimento
Lho già fatto è solo per capirne di più
Comunque nel mio caso se elevo al quadrato la resistenza non è piccola?

Naraj 26 luglio 16 11:55

[QUOTE=..................Comunque nel mio caso se elevo al quadrato la resistenza non è piccola?[/QUOTE]

Il valore delle resistenze non si elevano al quadrato.
Puoi essere più chiaro cosa intendi fare?

Naraj.

Lince 28 luglio 16 14:46

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj (Messaggio 4938297)
Il valore delle resistenze non si elevano al quadrato.
Puoi essere più chiaro cosa intendi fare?

Naraj.

Ho preso un alimentatore da pc e lo sto trasformando in uno da banco variabile

Lince 28 luglio 16 15:01

Perché riscalda meno devo alzare gli ohm o i watt
Oppure viceversa
Grazie

Lince 28 luglio 16 16:01

grazie


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