| AntonioF104 | 05 marzo 08 13:37 | I comandi (in riferimento al modo in cui avviene la trasmissione del comando tra cloche e parti mobili) Fly By Wire a differenza di quelli "meccanici", si definiscono a "cavi elettrici" o "informatici".
Il sistema quindi non impone più un collegamento "meccanico" tra azione del pilota e movimento della parte mobile...che in alcuni casi risulta anche faticoso, ma la "Lettura" del comando avviene in modo "elettrico" e le informazioni inviate al computer di bordo che a sua volta "legge" informazioni anche dalla parte mobile in modo tale che, oltre appunto a permetterne il giusto movimento in base al comando impresso dal pilota, fa si che venga anche "simulato" un ritorno di forza sulla cloche, rendendo il pilotaggio come se fosse "meccanico" e quindi reale, che meno faticoso.
I comandi quindi, passando per un calcolatore (o più di uno) posso a loro volta essere "filtrati" ed impressi alle parti mobili in base alle esigenze richieste da un certo tipo di velivolo..come per esempio l'F117 visto che è stato nominato.
Esempio: in un velivolo in cui si stanno superando valori critici ...vedi avvicinamento ad un angolo critico, se il pilota continuasse ad agire erroneamente sulla barra di controllo, il software del calcolatore di bordo penserà lui stesso ad inibire momentaneamente il collegamento "cloche-Computer" riportando lui stesso il velivolo a ripristinare l'assetto ottimale.
Il primo velivolo ad utilizzare suddetto sistema fu l'F16, ma la prima versione non aveva però un calcolatore che leggeva anche i dati trasmessi dalle parti mobili e quindi non poteva generare un "ritorno di forza" atto a dare una fiunzione più "naturale" della cloche stessa...o meglio al joystick vista la natura della stessa.
Il 104 per esempio, avendo un sistema "meccanico", aveva anche lui un sistema per così dire "bidirezionale" del sistema di controllo. Come per il calcolatore di bordo dei moderni velivoli, quando questi superava un certo angolo di attacco e si avvicinava al pericolo di Pitch-Up, i sistemi di bordo automaticamente facevano, seppur sempre meccanicamente, scuotere fortemente la barra di comando per avvertire il pilota che si stava avvicinando ad un angolo critico e se questi continuava a tirare, in prossimità del famigerato pitch-up, il sistema in questione provvedeva a spingere violentemente (con una forza di diversi Kg) la barra in avanti "obbligando" quindi il pilota di ripristinare un angolo ottimale di volo.
Tornando al Fly By Wire, naturalmente, anche se l'input dei comandi avviene "informaticamente" (passatemi il termine) ed elettricamente, l'attuazione delle parti mobili è sempre idraulico. |