Ventola Intubata Per mancanza di tempo nn posso dedicarmi alle letture di ricerca inerenti al principio di funzionamento di una ventola intubata(elettrico o scoppio). C'è qualcuno così gentile da linkarmi qualche doc, qualche bel link in cui mi posso perdere nelle letture? Tnks a lot |
Citazione:
Ciao Ruggero" |
Ti ringrazio per l'acuta risposta! Farò tesoro di questo consiglio. Ciao |
Qualcuno ha qualche risposta al mio quesito più decente? |
Citazione:
Vieni di qua: http://www.baronerosso.it/forum/forumdisplay.php?f=60 E leggiti un poco di Thread. |
Tnks so mutch! |
Batman ho letto e ho notato che sei esperto in termini di ventole in elettrico e non. Vorrei avere il perere tuo per quanto segue. Ho una fissa in testa da tempo praticamente vorrei realizzare un motore a jetto semplice; cioè applicando solo il principio del post bruciatore utilizzato dai caccia o da aerei di linea. Ho fatto diversi aerei(depron) nel mio breve tempo che faccio aereomodellismo e tutti con strabilianti risultati. Ora vorrei farmi male. Ho letto molto sulle "turbine", sui motori a jetto e penso che nn sia una passeggiata realizzarne uno serio. Ebbene a me nn interessa realizzare una turbina vera e propria; con i diversi stadi e tutto il resto. Io vorrei applicare ad un sistema di ventola intubata, con un buon venturi(ugello e camera di combustione) ecc. un post bruciatore gestito da una resistenza. Ora: per quanto concerne a l'ignezione di carburante, gestire i vari componenti; me la vedo io come fare. Io vorrei capire come agire nella camera di combustione e che elettronica devo alloggiare per contrastare la coppia che verrebbe generata dalla combustione(Lipo, Variatore, BL, Ventola). |
Citazione:
Materiali che resistano centinaia di gradi= costosi & pesanti, oltretutto in vista del peso dell'accrocchio si dovrebbe dimensionare il modello decentemente. La girante? andrebbe autocostruita forse, non credo esistano in leghe che tengano certe temperature. Inoltre una domanda, se nelle turbine classiche il moto del rotore esterno (compressore) e' dato dal fatto di essere coassiale alla turbina vera e propria, che vantaggi darebbe del carburante semplicemente iniettato e acceso nella camera a pressione generata dalla ventola? E' una domanda, non ho cognizioni in tal senso. |
Questa è una bella domanda. E' da provare e vedere cosa succede. Questa è la mia filosofia. I post bruciatori azionati in un velivolo aumentano l'efficenza totale del motore che va dal 60 al 100%. Naturalmente i fattori che entrano in gioco qui sono svariati e complessi tipo ugello finale a geometria variabile ecc. Il principio del post bruciatore sta nel fatto che dopo l'ultimo stadio, quindi dopo l'ultimo statore(espansore), si ha una grande quantità di ossigeno in piu. A quel punto viene iniettato carburante supplementare per aumentare la spinta subito prima dell'ugello finale.Quindi, ho dedotto, che qui la "turbina" non è di rilevanza particolare per il principio di funzionamento dei postbruciatori. Ma.... sicuramente......da qualche parte prima o poi troverò l'intoppo insormontabile, come hai ben detto tu prima, dato dalla scarsa attrezzatura che si dispone. |
et voilà: http://www.microafterburners.com/ :rolleyes: |
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