Saito fg 60r3 Ho acquistato questo motore da un bel po di tempo ed ora ho deciso di montarlo su un modello che sto assemblando, leggendo una discussione su rc universe riguardo all'fg60, in molti hanno avuto problemi con i cilindri che si rompono alla base, tante le supposizioni...tipo d'olio errato,raffreddamento ecc.. ho iniziato a fare dei controlli e con stupore ho notato che in saito hanno fatto un grave errore di costruzione, ovvero dei tre cilindri solamente uno per l'esattezza il nr 2 ha l'esatto anticipo d'accensione (28 gradi) il nr 1 22 gradi ed infine il nr 3 17 gradi, questo è dovuto alla posizione dei magneti sul trascinatore messi a 120 gradi l'uno dall'altro, mentre i pistoni effettivamente hanno i punti morti superiori(pms) non a 120 gradi per via di come è costruito l'albero e le bielle. Chiedevo se qualcuno aveva notato questo problema e se è presente anche nel tipo fg 84 dato che sono simili. Ora sto costruendo un nuovo trascinatore con le posizioni corrette, poi lo proverò al banco. |
Mi poni un dubbio amletico: ho trasformato a benzina il mio 450 R3 e, non valutando ciò che tu hai verificato, anche io ho disposto i magnetini a 120°; è chiaro che se le cose stanno così è necessario un intervento correttivo. Nei prossimi giorni mi dedicherò al problema. Nel mio caso, comunque, le cose sono più facili perchè ho disposto i magnetini in un collare montato sul piatto di trascinamento. |
La cavolata mi sembra grossa per essere casuale.....ricordando ad esempio il motore del Maggiolino ( l'automobile VW ) che, in ogni sua declinazione ha lo spinterogeno con la camma del cilindro nr.3 ritardata di alcuni gradi rispetto alle altre, perchè data l'architettura del sistema di raffredddamento ad aria, è quello che gira più caldo Od anche gli spinterogeni di altri motori pluricilindrici come il 6V PRV : https://aa-shop-bosch-au.resource.bo...10-1-large.jpg Quindi non è detto non sia stato fatto di proposito... |
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Comunque la tua teoria non é da escludere |
Non è solo questione di raffreddamento : potrebbero girare, causa diversità del flusso nel collettore, più o meno magri e quindi con diverse temperature. Per dirne una |
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Hai rilevato le temperature? Comunque interessante anche il tuo caso. Aggiornaci Grazie |
Naturalmente ho preso come riferimento il cil. n.1 ma, se scavo nella memoria (ho anticipato saito di almeno un anno), mi viene da ricordare che avevo qualche dubbio sulla disposizione dei magneti perchè, mi pare, effettivamente non tutti combaciavano. Alla fine, visto che comunque il motore andava bene, mi sono accontentato dei risultati raggiunti (https://www.youtube.com/watch?v=d4yUNC99EL4) Confesso che non ho misurato le temperature anche perchè, vista la discrepanza fra i vari condotti, mi sembrava naturale che vi fosse qualche scompenso. Non nego che mi sia venuta voglia di modificare i condotti, come poi hanno fatto altri, ma la mia idea, basandomi sull'architettura del Saidel, era quella di far arrivare i gas freschi direttamente nel carter. |
Mik, nella trasformazione hai tenuto conto del rapporto di compressione? |
Francamente no; per due motivi: il primo è che, come sai, è difficile intervenire adeguatamente su un motore che non ha guarnizioni della testata, il secondo è legato al fatto che mi fido ancora delle mie vecchie orecchie e riesco ancora a percepire il battito in testa. In più, se la spannometria per te è un'arte, per me è una regola di vita. |
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