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Vuoi imparare il 3D. Cosa è meglio: -un modellino "nervosetto" da 1 metro in balsa che necessita di correzioni continue -un funtanone bello stabile da 2 metri |
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E daje... Tu quelle correzioni le sai fare con i pollicioni, quindi l'aiuto elettronico ti dispensa dal ricordare le tendenze dei vari modelli e ti aiuta a fare altro. Chi invece non ha ancora pratica sufficiente per impostare quelle correzioni, a mio parere (ma mi sembra tutto sommato molto logico, o no?...) è bene che non si faccia aiutare altrimenti rischia di non progredire. E' il caso di aggiungere che se al pilota ancora inesperto non frega niente di imparare e si accontenta di vedere un bel traversone pulito l'aiuto delle miscelazioni è assolutamente consigliabile? |
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Io mi sono fatto il chiulo con modelli medio/piccoli a scoppio (torque roll e il resto) e ti assicuro che farlo con il funtanone mi sembra ora una banalità. Il "viceversa" invece potrebbe non essere vero (sei sicuro che avendo imparato a fare il torque sul funtanone si riesca a farlo altrettanto bene sul modelletto?). Naturalmente si può imparare una manovra difficile con un deproncino (o con il simu dove tutti sono maestri...).... |
Quoto Toio!! Quoto... avoja... |
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Penso che il modello per imparare il 3D deve costare il meno possibile, riparabile e configurato per il 3D. Poi che sia grande o piccolo ( entro certi limiti )a mio avviso cambia poco li entra in gioco anche la parte psicologica e la tasca. Un' altra cosa importantissima riuscire a trovare compagni di volo, creare gruppo e confrontarsi senza cercare la competizione. Il pilota che si avventura nel 3D si presuppone che già sappia volare in maniera decente quindi maturo di certe scelte. Pultroppo si vedono persone (che spinte da commercianti,pubblicità che mostrano sempre riproduzioni in manovre 3D spinte) che anticipano i tempi e si buttano nel 3D. |
quoto e straquoto Jumpa e paperinik!!!!!! Ma come valutate da un semplice messaggio la bravura di una persona????boh!!!:angry::angry::angry: |
Lo valuto dalla tua domanda e da questa tua affermazione di un paio di settimane fa: "Ciao tonino grazie dei consigli, anche io mi metto in mezzo ai principianti del volo 3D, questa è la prima volta che ci provo, per ora come dici tu il lavoraccio lo sto facendo sul parkmaster della multiplex( elettrico purtroppo) ......." |
Attenzione: forse dai miei messaggi non si capisce, ma io non dico che si debbano usare in qualsiasi caso le miscelazioni. Come dice Toio, primo imparare per bene ad usare i pollici e coordinare tutte le manovre ad intuito senza esitazioni. Poi, una volta fatto questo si possono usare tutte le miscelazioni che si vogliono per rendere più pulito il volo. Tra l'altro quello che dicevo io era riferito per lo più a modelli di certe dimensioni, che per fare un passaggio hanno bisogno di un certo spazio ed in cui si rileva ad occhio il fuori traiettoria. Penso, ma forse mi sbaglio, che sia inutile, oltre che poco divertente applicare miscelazioni varie ad un modello che vola in un fazzoletto e che, per il tipo di volo che deve fare, non rimane nello stesso assetto per più di 10 metri. Io stesso non uso miscelazioni sui modelletti in epp o comunque al di sotto del metro di apertura. Poi se si fanno gare indoor, in cui la precisione deve essere assoluta, forse anche lì le cose cambiano. |
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Ciao Antimo, la tua risposta ironica e di classe mi è piaciuta molto, davvero. Però non dimenticare il mio consiglio se ti vuoi impegnare nel 3d. |
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