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Dal recente consulto con un esperto di telecomunicazioni ( che si è riservato da approfondire l'argomento) ho appreso che è sufficiente che l'antenna sia esterna. Nel mio caso, uscendola dalla parte posteriore dell'abitacolo finisce per essere allacciata, con elastico, alla deriva. Ho sempre usato questo metodo e non ho mai avuto problemi, fra l'altro la mia radio è la classica 35 con antenna a filo. In ogni caso posterò tutti gli ulteriori sviluppi sul tema. Ti ringrazio come sempre ed a risentirci. Antonio |
Lo spessore dell'alluminio è di 0,2 mm ( o 2/10 che dir si voglia, per capirci quello delle lattine di bevande gassate ). Io utilizzo fogli da 600 x 400. Dopo averlo sagomato alla parte interessata, carteggiato con la 180 - 200, lo si incolla con la normale biconponente epossidica, possibilmente non la cinque minuti, atteso che hai bisogno di ritocchi vari e le superfici sono diverese. Un saluto Antonio |
Carissimi amici ed amanti dei modelli riproduzione. Dopo un pò di assenza per ordinari e comprensibili motivi vari, rieccomi a raccontare il seguito della costruzione del Tecnam P 92 Echo. Ho quasi terminato la copertura della fusoliera in dural e, dopo aver terminato gli sportelli di accesso, passerò alla costruzione dell'ala ed in fine alle riproduzioni dei particolari interni. Con l'assenzio degli amici proprietari del "fratello maggiore" posto anche la foto di quel che spero sarà il "fedele figliolo" . Eccovi dunque, con molto piacere, il modello nell'attuale stato di avanzamento dei lavori. Un caro saluto ed arrivederci alle prossime. Antonio |
Correva lanno 1992 quando già era trascorso più di un decennio dallavvento degli aeromobili più leggeri dellaviazione leggera ( la prima legge in proposito data marzo 1985 ) . Il concetto del tubi e tela era ormai diffuso ed i ronzii dei motori 2T, spesso di derivazione motociclistica, garantivano la diffusione popolare del volo da diporto sportivo, dove spesso, e chi non lo ricorda (
) si finiva ( fuori campo!) per dire : Be questa volta me andata bene quando dalla geniale ed esperta matita del prof. Luigi Pascale ( già padre della storica Partenavia ) , sboccia un aeroplanino ad ala alta, metallico, biposto, con carrello triciclo anteriore. E il P 92 Echo, che la nuova azienda aeronautica partenopea Tecnam , lancia allocchio del pubblico appassionato. Nel 1993 vola il primo esemplare con ai comandi lo stesso Professore e, da allora, in ben 7 generazioni e 13 versioni, con il sicuro cuore Rotax 912, in migliaia di esemplari nel mondo, con ottimo rapporto qualità prezzo, ecco festeggiare il ventennio di questa splendida macchina che lo stesso Professore, presentandone lultima versione, ha così annunciato: Sono lieto di poter celebrare il ventesimo anniversario di questa notevole famiglia di aerei con un modello che possa far apprezzare il volare su un aereo Tecnam a un pubblico il più vasto possibile. Auguri Professore! Ebbene dopo la breve esposizione di ossequio verso la macchina ed il suo creatore, parliamo un po del modello che sto realizzando. Questo è costruito in scala dellordine 1 4,2 in struttura lignea ottenuta da un traliccio di ordinate in compensato di pioppo e correnti in legno di Ayouse da 5 e 10 mm. La copertura ( e questa è la prima novità ) è in lamierino di alluminio flessibile da 0,2 mm, incollato con epossidica bicomponente sul traliccio. Il piano mobile orizzontale è tutto mobile a stabilatore ( e questa è la seconda novità), mentre lala è in unico pezzo con struttura di legno tradizionale e con copertura in oracover, a 3 cassoni. In particolare le centine sono in legno di balsa da 3 per le esterne ed in compensato di pioppo traforato da 4, per le radicali. I longheroni sono in legno di Ayouse da 5 mm, dotata di alettoni e flap come per loriginale. Lala si collega alla fusoliera con 4 punti vite centrali ed i 2 montanti alari. Le luci di navigazione ed atterraggio nonché gli arredi interni saranno il più possibile fedeli al fratello maggiore scelto per essere riprodotto. Grazie Franco e Grazie Orazio per la disponibilità. Il modello, dallapertura alare di mt. 2,2 con una lunghezza di mt. 1.50 circa ( e siamo alla terza novità), peserà in ordine di volo tra i 5kg ed i 5,4 kg, propulso da un onesto 2T Glow 61. Alloccorrenza ho previsto gli spazi anche per un più spinto 75 o addirittura il 90! Infine i tempi di lavori previsti non saranno inferiori alle 300 ore e dai con lolio di gomito! In maniera più modesta ma con lo stesso spirito e la stessa passione voglio festeggiare levento insieme a tutti gli amici aeromodellisti. Un cordiale saluto Antonio |
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Una domanda, secondo te è possibile riscalare il tutto e portarlo alle dimensioni di apertura alare di circa 3 metri per motorizzare il modello con un 50cc a benzina? è una idea stramba? |
Non penso che vi siano difficoltà tanto elevate. Si tratta sempre di "riprogettare" la struttura in maniera da adeguarla agli sforzi di quella massa e di quella potenza. Costruirlo poi in legno ( balsa e similari) secondo il rito del "buon falegname" a mio avviso dovrebbe sempre riservare il piacere della costruzione unita alla leggerezza ed al buon risultato in volo. Auguri per l'eventuale avvio. Ciao Antonio |
Rimetto la breve sequenza dello stato dei lavori agli sportelli. Rinnovo le scuse per l'erroneo inserimento delle stesse sul sito dell'amico che ha in corso quella stupenda riproduzione del CR42. Un caro saluto Antonio |
Terminata la fase 1 ( costruzione fusoliera) inizia ora la seconda ( costruzione ala). Questa segue la forma classica delle costruzioni in legno che in precedenza ho già descritto. Seguiranno, nel tempo futuro prossimo, gli altri particolari sino agli attacchi alla fusoliera. Un cordiale saluto Antonio |
Cari amici ecco avviata la fase 2 con la costruzione dell'ala classicamente in legno. Un cordiale saluto Antonio |
I- 5698 "il cammino è lungo ma la meta non è lontana ". Carissimi amici, eccomi nuovamente per presentare le prime del modello "montato".L'ala, nella sua struttura d'insieme, si apre per mt. 2,16. Si unisce alla fusoliera attraverso due bulloni da 6 mm serranti su prese a griffe radice/fusoliera, mentre i montanti alari (con anima in tubo di alluminio da 6 e copertura in plastica e lamierino di all. profilato ) si imbullonano alla stessa stregua del fratello maggiore. I tubi in cartoncino infracentinale permettono il passaggio e la manutenzione dei cavi elettrici per i servi. I flaps saranno manovrati da un solo servo azionante le leve in ottone incernierate alla radice dell'ala. Al momento sto realizzando l'impianto elettrico alare per il funzionamento delle luci di navigazione e strobo. Arrivederci alla prossima puntata e buon lavoro a tutti Antonio |
Le foto dovrebbero dare l'idea di quanto esposto |
buuuuuhhhhhh!!!!!!! ORRIBILE!!!!! con quel motorello rumorosissimo che ci metterai sotto..... fallo elettricooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!! e poi sul vero ci sono i rivetti per fissare la lamiera...... mica l'epossidica.....non è riprodotto bene....:uhm::uhm::uhm: :P:P:P:P:P:P: [OT] sono a casa in malattia ma mi fanno lavorare lo stesso...... mi manca un pezzo di collo!!!!! mi sta curando l'amico egidio...... se mi lasciano libero fooooorse riesco a passare a salutarti.... ciaoooo [/OT] scusate l'OT |
A parte che i rivetti che ancora non hai visto, ma potevi pure chiamarmi no? |
Dopo aver superato la 230^ ora di lavoro, sono in grado di presentare il modello in forma più definita, anche se ancora molto grossolana. L' ala è ricoperta in balsa da 2 mm ; i montanti alari sono stati profilati aerodinamicamente; il fissaggio è assicurato da 2 bulloni da 6 più i nodi (articolati) dei montanti e prevedo inoltre un terzo bullone da 3 per fissare la parte del bordo d'uscita alla fusoliera, così permettendo di variare l'angolo di attacco sino ad 1,5° max. In aprile inizierò la 3^ fase: la finitura che fa rima con "più dura". Sempre un caro saluto e buona Pasqua a tutti . Antonio |
Mentre i lavori sul P 92 proseguono, approfitto, oltre che per salutare, per omaggiare lo J 87 Stuka di Pompeo Gallo al primo incontro 2013 sul campo di Bernalda-Pisticci (MT). Con vento di Maestrale a 50 km/h al suolo, solo i temerari hanno volato! E... non sono stati pochi. |
Carissimi fedelissimi , mi riaffaccio alla finestra del forum non certo per essermi ricordato della sua esistenza, quanto per il fatto che i lavori sono proseguiti nella consuetudine e nel silenzio. Ho terminato l'ala e resta solo da foderarla con il cover come pure lo stabilatore. E' stata effettuata la verniciatura di fondo della fusoliera ed entro questo mese conto di verniciare tutte le parti restanti secondo i colori dell'originale. Restano da riprodurre le cloche, pedaliere e manette, oltre all'arredo interno ed accessori. Ho comunque seguito ed apprezzato i vostri lavori e me ne congratulo vivamente. Ebbene oggi vi rimetto il cruscotto. In questo, come di consueto nelle mie costruzioni, le levette dei magneti comandano la radio e le luci ed il solo strumento funzionante è lo sbandometro. Un cordiale saluto Antonio |
Il vecchio proprietario non ha creduto tanto in "lui" e, dopo il necessario restauro, eccolo restituito alla comune vita del volo ( devo pur provare la nuova 2.4). Un tempo elettrico, ora propulso da un vecchio caro 2,5 CC glaw. Perchè "buttare" i vecchi motori glaw? Nell'armadietto "museo" ne conservo oltre 40 ! Tutti funzionanti ovviamente. Naturalmente il P 92 è sempre in costruzione. Un caro saluto Antonio |
Prima di concederci una pausa estiva, voglio salutarvi con le ultime sullo stato dei lavori. Ci rivedremo in settembre. Buone vacanze a tutti |
molto bello! :) una domanda, i cavi che escono da dietro il cruscotto servono a qualcosa? sono collegati agli swich che si vedono? |
Grazie, anche se ancora c'è parecchio lavoro! Certamente, sono i cavi di collegamento agli interruttori per l'accensione radio e luci di nav e strobo. Sostituiscono nella realtà gli interruttori dei magneti. In altre foto ho rimesso i cruscotti di entrambi. Ciao Antonio |
dotazioni Nota : Prima del decollo assicurarsi che tutte le dotazioni di sicurezza siano efficienti ... Ma proprio tutte ehh. Buone vacanze Antonio |
Ripresa attività Dopo la felice 2 giorni di Lecce, si riprendono le attività interrotte per gli indifferibili impegni estivi. Intanto pensiamo ad organizzarci per San Severo (FG) il prossimo 29 settembre |
ciao falcoros posso sapere chi sei? io sono il vicepresidente del fly club Matteo Cristalli di san Severo... |
Sono semplicemente Antonio Russo |
23 raduno FANI San Severo Vi invito a leggere la nota relativa alla mitica 2 giorni di San Severo. L'ho postata su incontri modellistici di questo forum. Vale la pena. Ciao Antonio |
Filmati Vi invito a visionare i filmati postati da Antonio Di Giacomo, relativi al 23° raduno Fani di San Severo su: modellismo.me . Vale veramente la pena ... Cari riproduzionisti. Ciao Antonio |
P 92 Echo finito Dopo 320 ore di lavoro, a distanza di un anno dall'inizio dei lavori, termino oggi 31 ott. la costruzione del Tecnam P92 Echo, matricola I - 5698 in uso sull'aviosuperfice di Sibari (CS) con ancora grazie agli amici Orazio e Franco per avermi dato la possibilità di costruirlo ispirandomi al loro aereo. Il modello misura 2120 mm di a.a;è lungo f.t. 1480 mm; pesa 5500 gr. in ordine di volo; monta un motore Rossi 61 - 2/T anno 1996 (mai usato); è dotato di flaps, luci di navigazione e comandi sono mobili ( cloche e manette ) . In questo modello l'unico strumento funzionante è la sbandometro ( in altri ho ricostruito, funzionanti, bussola ed orologio, vedi Avia FL 3 - ripr. 2012). L'abitacolo è stato riprodotto come l'originale, dal cruscotto alle cinture, sino all'estintore. Come è noto, questo è il primo modello che ho realizzato con fusoliera in lamiera di alluminio da 2/10. Non la consiglio, attesa la sua intrinseca delicatezza alle deformazioni da urti e per la verniciatura. Grazie per avermi seguito ed arrivederci al prossimo modello. Sto pensando al Colombo di Bagalini, al quale negli anni 90 ho collaborato per la costruzione. Ma questo è... altro tempo. Buone festività Antonio |
Posto altre foto |
Particolari abitacolo Carissimi amici rimetto altre foto dei particolari interni. L'estintore occupa il medesimo posto ( vgs. foto prec.) Le cuffie radio/interfono sono poggiate sugli schienali, mentre nella realtà sono sospesi a ganci al tettuccio. Le leve swich ( nel reale comandano i magneti) azionano la dx le luci e la sx la Rx. L'on o l'off è dato dalle spie led sotto la radio in cruscotto. Le manette sono azionate, la dx direttamente dal servo motore e la sx dal microservo appositamente posizionato. Per creare tutto ciò ho dovuto ridurre il volume del serbatoio a dispetto dell'autonomia. In ogni caso i 5 minuti volo da manifestazione, sono ampiamente assicurati. Ora resta solo portarlo in volo, ma prima qualche foto ai piedi del fratello maggiore la faremo. Ciao Antonio |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13:07. |
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