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GunTanK 21 settembre 22 11:11

Red storm rising F19 in progettazione... AIUTTTTOOOOoooo
 
1 Allegato/i
Buon giorno, sto disegnando un modello che mi frulla nella testa da anni....

https://hushkit.files.wordpress.com/2018/05/testors.png

Si tratta dell' F19 come ipotizzato da Tom Clancy nel libro Red Storm Rising, ci ho ragionato sopra un pochino e sono arrivato a questo concept:

https://www.baronerosso.it/forum/att...1&d=1663750898

Modello da fare interamente in depron, circa 120x80cm con qualche dettaglio tipo il musetto, il cockpit e qualche altra cavolata stampata in 3D.

Ora però mi sorge l' ansia del progettista, come lo motorizziamo?
Ci metterei volentieri una o due sventoline, ma non ho mai toccato una ventola in vita mia e non ho idea di come vanno gestite, disegnarci una fusoliera non è un problema, ma proprio non ho idea di che dimensioni/prestazioni abbiano le ventole.
Oppure la soluzione orripilante di mettere un tondino che esca dietro gli alettoni e montarci un brushless spingente, o al peggio montare il motore e metà fusoliera tagliando via un "bel" rettangolo dal modello per farci girare l' elica.

Voi come proseguireste?

PS
Il profilo è autostabile e in teoria dovrebbe essere tutto in depron da 6mm con una fibrata leggerissima (il minimo sindacale tanto per non rovinare il depron atterrando sull' erba).

Ehstìkatzi 21 settembre 22 11:25

Ci dovrebbe essere una discussione proposta da Quenda sulla realizzazione di un Arado 555 con 4 ventoline .

GunTanK 21 settembre 22 11:49

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 5247489)
Ci dovrebbe essere una discussione proposta da Quenda sulla realizzazione di un Arado 555 con 4 ventoline .

Trovata la discussione, grazie (era questa )

Molto interessante, mi pare di aver capito che dal momento che dubito i pesi supereranno il kilo e mezzo, con due ventoline da 60mm fatte magari girare a 3s invece che a 4s potrei anche cavarmela, adesso cerco di capire come farcele stare in modo dignitoso, il modello 3d attuale è fatto sulla dima del profilo autostabile, non ci dovrebbero essere problemi a fare una fusoliera e ad affogarci dentro la ventola (magari ne approfitto anche per poggiarci le due derive).

Per quanto riguarda le ventole, ci sono regole da rispettare per presa d' aria e scarico, o mantengo i diametri delle ventole?

GunTanK 21 settembre 22 12:50

1 Allegato/i
Ok, ho fatto un paio di prove, nel disegno ci sono 2 "tubi" da 80mm (che poi andrebbero carenati) e i dischi di un' elica da 6" (giallo) e 7" (rosso).

Tanto per capire con quali dimensioni lavorare.
Qualche consiglio?

https://www.baronerosso.it/forum/att...1&d=1663757440

Ehstìkatzi 21 settembre 22 13:02

I due tubi da 80 ci stanno benissimo e completano adeguatamente la linea del modello. Le ventole gradiscono un ingresso con raccordo il più ampio possibile ( in rete trovi foto in merito ) , per lo scarico conviene valutare la spinta senza alcun condotto posteriore, una volta si diceva che la superficie dello scarico dovrebbe essere uguale a quella della superficie spazzata dalle pale. Se si vuole avere più velocità si può ridurre la superficie, ma si va a scapito della spinta statica.

giocavik 23 settembre 22 08:47

Ho realizzato tale modello suppergiù 27 anni fa...:D...ma non sono mai arrivato alla versione rc, perché rimasto folgorato dalle caratteristiche del predecessore, in scala ridotta e a volo libero a mo' di balsetta, perché non esistevano motori, ventole, tantomeno batterie decenti o affidabili, e neanche impianti rc mini/micro (i miniservi da 22 grammi, a trovarli, costavano 100 mila lire l'uno...quando avere 50 mila lire in tasca ci si stava tranquilli un mese...) la ricevente pesava 50 grammi e le quattro NiCd 200 gr. (le mini stilo non esistevano, ma c'erano mozziconi di AA, solo sulle riviste, però...), insomma i parenti mai avrebbero preso miniservi e batterie a quei prezzi, e il progetto e' rimasto in disparte.Ma il prototipo a volo libero volava straordinariamente e ci ho giocato tantissimo, e non ho mai avuto il coraggio di accenderlo...:unsure:..perché di sotto, in pancia, montava un razzetto di capodanno tenuto da una fascia di alluminio ricavato da lattina, e sebbene dietro lo scarico ci fosse montato lo 'scudo termico' realizzato da cinque strati di stagnola alternati a fogli di carta, comunque, la realizzazione di poliuretano espanso non lasciava presagire longevità alla propulsione.:D.Il volo era incredibilmente programmabile in base agli elevoni (realizzati da alluminio da teglia usa e getta) e dalla posizione del cg regolabile dallo scorrimento del razzetto posto sotto, che poteva scorrere forzatamente nella sede.Faceva delle planate fantastiche e atterraggi pennellati...ma la cosa sorprendente era il comportamento allo stallo.Il propulsore poteva scorrere per il problema del baricentro, virtualmente impossibile da determinare (motivo per cui avevo realizzato il modelletto a volo libero) e facendo prove col baricentro arretrato, si verificava il comportamento più singolare, strano e simpatico, ovvero dopo la planata, iniziava a cabrare autonomamente e nel contempo a sfarfallare lungo lasse longitudinale, fino ad arrestarsi e venire giù di piatto...era fantastico.Arretrando ulteriormente il CG, lo sfarfallio aumentava fino ad angoli tali che la discesa di piatto diveniva scomposta ed effettivamente di taglio...:D.Prototipo (lungo 42 cm, perché disegnato su foglio A3) sparito in un trasloco...il disegno, uno schizzo del balsetta, sul retro di un libro scolastico, venduto o al macero dai parenti...Rispetto al trittico che avevo trovato su qche rivista, la lunghezza accorciata all'80% (..magheggio di copisteria..:D..) per avere più apertura alare, e gli elevoni posti all'esterno, con l'asse di cerniera a circa 30 gradi rispetto all'orizzontale, in modo da lasciare la punta sulla coda della fusoliera, per il motore, o l'asse del motore a elica propulsiva, e perché il flusso dell'ala a delta finisce sulle estremità laterali.Ricavato su foglio piatto di polistirene da 5 mm, i timoni di coda ridimensionati anch'essi all'80%, e la parte anteriore da foglio di cartoncino piegato all'uopo. :)

GunTanK 23 settembre 22 11:07

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da giocavik (Messaggio 5247543)
Ho realizzato tale modello suppergiù 27 anni fa...:D...ma non sono mai arrivato alla versione rc, perché rimasto folgorato dalle caratteristiche del predecessore, in scala ridotta e a volo libero a mo' di balsetta, perché non esistevano motori, ventole, tantomeno batterie decenti o affidabili, e neanche impianti rc mini/micro (i miniservi da 22 grammi, a trovarli, costavano 100 mila lire l'uno...quando avere 50 mila lire in tasca ci si stava tranquilli un mese...) la ricevente pesava 50 grammi e le quattro NiCd 200 gr. (le mini stilo non esistevano, ma c'erano mozziconi di AA, solo sulle riviste, però...), insomma i parenti mai avrebbero preso miniservi e batterie a quei prezzi, e il progetto e' rimasto in disparte.Ma il prototipo a volo libero volava straordinariamente e ci ho giocato tantissimo, e non ho mai avuto il coraggio di accenderlo...:unsure:..perché di sotto, in pancia, montava un razzetto di capodanno tenuto da una fascia di alluminio ricavato da lattina, e sebbene dietro lo scarico ci fosse montato lo 'scudo termico' realizzato da cinque strati di stagnola alternati a fogli di carta, comunque, la realizzazione di poliuretano espanso non lasciava presagire longevità alla propulsione.:D.Il volo era incredibilmente programmabile in base agli elevoni (realizzati da alluminio da teglia usa e getta) e dalla posizione del cg regolabile dallo scorrimento del razzetto posto sotto, che poteva scorrere forzatamente nella sede.Faceva delle planate fantastiche e atterraggi pennellati...ma la cosa sorprendente era il comportamento allo stallo.Il propulsore poteva scorrere per il problema del baricentro, virtualmente impossibile da determinare (motivo per cui avevo realizzato il modelletto a volo libero) e facendo prove col baricentro arretrato, si verificava il comportamento più singolare, strano e simpatico, ovvero dopo la planata, iniziava a cabrare autonomamente e nel contempo a sfarfallare lungo lasse longitudinale, fino ad arrestarsi e venire giù di piatto...era fantastico.Arretrando ulteriormente il CG, lo sfarfallio aumentava fino ad angoli tali che la discesa di piatto diveniva scomposta ed effettivamente di taglio...:D.Prototipo (lungo 42 cm, perché disegnato su foglio A3) sparito in un trasloco...il disegno, uno schizzo del balsetta, sul retro di un libro scolastico, venduto o al macero dai parenti...Rispetto al trittico che avevo trovato su qche rivista, la lunghezza accorciata all'80% (..magheggio di copisteria..:D..) per avere più apertura alare, e gli elevoni posti all'esterno, con l'asse di cerniera a circa 30 gradi rispetto all'orizzontale, in modo da lasciare la punta sulla coda della fusoliera, per il motore, o l'asse del motore a elica propulsiva, e perché il flusso dell'ala a delta finisce sulle estremità laterali.Ricavato su foglio piatto di polistirene da 5 mm, i timoni di coda ridimensionati anch'essi all'80%, e la parte anteriore da foglio di cartoncino piegato all'uopo. :)

Ehhhhh...... Ti riferisci al modello Jetex... (QUESTO)

A dire il vero una quindicina d' anni fa lo avevo già fatto in depron ma siccome era il primo modello dopo tipo 20 anni di fermo modellistico, e non sapendo un kaiser di motori elettrici, sventole ecc ecc è rimasto una vita smotorizzato in garage, poi un giorno ho deciso di vedere se almeno planava e alla fine l' ho devastato giocandoci con mia figlia (planava da Dio e mi è dispiaciuto rovinarlo).
Lo avevo fatto in depron da 6mm rispettando le ordinate da disegno e chiudendo il canale inferiore per il razzetto Jetex.

Oggi, dopo aver costruito diversi X-Shuttle (QUESTO)

Vorrei provare a costruire l' F19 con lo stesso sistema, cioè la dima centrale (che nel mio ridisegno del progetto originale è diventato un vero e proprio profilo autostabile) e le 4 coperture (2 superiori e 2 inferiori) con al massimo una o due dime interne e questa volta motorizzato come si deve.....

GunTanK 23 settembre 22 12:00

1 Allegato/i
PS
Questa dovrebbe essere grosso modo la linea estetica definitiva con la carena per due ventole da 80mm

https://www.baronerosso.it/forum/att...1&d=1663927146

GunTanK 26 settembre 22 08:20

Ok ho i template del depron da tagliare, appena posso vado a prendere il materiale, struttura interna e copertura in depron da 6mm. A modello ultimato, trovato il cg corretto e verificati i pesi, chiederó nella sezione apposita qualche dritta per motorizzarlo con le ventole.
Speriamo bene....

quenda 26 settembre 22 13:56

Ciao.
Il modello che stai iniziando a costruire sicuramente avrà un serio problema di scarsa stabilità sull'asse di rollio. Questo ovviamente per il ridotto allungamento alare e anche perchè il decollo e l'atterraggio verranno fatti a poche decine di chilometri orari.
E' probabile che a una buona velocità il modello sia stabile e divertente da pilotare.

Vedo anche degli elevoni disegnati "in scala" e quindi di dimensioni troppo piccole per un aeromodello. Di conseguenza anche il controllo sull'asse di beccheggio (Pitch) sarà critico in decollo e atterraggio.

Detto questo mi verrebbe da consigliare un aumento della larghezza del modello (cercando di non snaturarlo troppo), l'aumento della dimensione degli elevoni e infine l'aggiunta di un giroscopio in grado di stabilizzare il modello sugli assi di rollio e beccheggio.
Con due derive di discrete dimensioni non credo che ci siano problemi sull'imbardata (Yaw).

Buon lavoro!

ettore


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