mi pare di aver capito che un aereo vola in volo rovesciato solo se ha un profilo alare simmetrico. Ho capito bene? ma scusate quel magico principio che diceva che un ala ha portanza se la parte alta di essa è "incurvata" in modo che il pricipio che dice che la pressione è maggiore dove la velocità è minore dove va a finire? |
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Aggiungo: tra i due casi limite ci sono infinite varianti.... piano convesso e soprattutto biconvesso asimmetrico; molti profili pur non essendo simmetrici lavorano egregiamente in rovescio. |
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comunque un ala con profilo sotto piatto e sopra convesso non può volare in rovescio, giusto? |
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Un piano convesso può volare in rovescio come ti dicevo e portare, ma crea molta resistenza per l'elevato angolo di incidenza a cui lavora (immagina di capovolgerlo e tenerlo molto inclinato). Strada se ne fa poca soprattutto con un veleggiatore; se poi hai un buon motore a cui appenderti.... |
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buaaaaaaaaau. martedì chiedo al prof di fisica cosa ne sa lui. grazie giorgio! |
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E' ciò che si insegna comunemente. Sbagliato. Bernoulli c'entra sì, ma non è il più importante "produttore" di portanza. Come ha detto DoC, il principio di "azione e reazione" è il maggior "produttore". Solo un esempio. Hai mai provato a far "spiattellare" un sasso sull'acqua? Sì? Bene! Consideriamo che l'acqua sia l'"aria" e il nostro sasso l'ala; ovviamente c'è differenza nella densità dei due fluidi, ma c'è anche differenza nel peso specifico del sasso e dell'ala. Perchè una volta lanciato il sasso non affonda? Perchè se ben lanciato, con la giusta "inclinazione" (incidenza dell'ala) e una buona velocità (azione), questo riceve, ogni volta che "tocca" l'acqua, una spinta verso l'alto (reazione). Teoricamente, imprimendo una velocità costante adeguatamente calcolata, si potrebbe far "planare" il sasso sull'acqua. E' lo stesso principio che sostiene lo sciatore d'acqua. In tutto ciò quale merito vogliamo attribuire a Bernoulli? Così, principalmente, un'ala vola nell'aria. Ma in questo caso, dando una particolare forma (profilo) alla sezione alare, entra in gioco anche il buon Bernoulli (che si rivolterà nella tomba, tante volte ormai lo tiriamo in ballo per "sminuirlo"), ma sempre in minima parte rispetto ad azione-reazione. Molti non sono d'accordo su questa teoria e allora, a costoro, io dico semplicemente: pensate alla lastra piana "ideale" (non sottile), cioè a spessore zero, dove le lunghezze di intradosso ed extradosso si equivalgono. Secondo Bernoulli non potrebbe volare: e, invece, vola! E allora? |
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Ciao Gallina |
Tradimento !!!! Io ti ho fatto gli applausi e poi scopro che in un altro post fai gli applausi ai miei CAPI !!! e non a me ... Ciao ovviamente scherzo. Gallina :mecry: :mecry: :mecry: |
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Se ci fosse, questo potrebbe dimostrare cha anche con la lastra piana, i filetti fluidi non fanno un ugual percorso e Bernulli non sarebbe così smentito. A questa altra domanda non ho ancora ricevuto risposta: un profilo piano convesso che vola con l'intradosso parallelo al flusso d'aria, che io sappia, genera portanza. Il principio di azione e reazione, non mi sembra applicabile in questo caso, eppure vola! E allora? |
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Pertanto quando in aerodinamica si parla di lastra sottile si intende quella che tu definisci "ideale". E non è la sola ad avere estradosso eguale ad intradosso: dimentichi qualche cosuccia ? |
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