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Claudio |
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Guarda, quel voletto è stato fatto in fretta e furia, in un posto orrendo ed è già tanto aver riportato a casa il modello. C'erano detriti sull'acqua, la visibilità era scarsa, ed era pure una giornata molto ventosa... Rifarò il collaudo con più calma preoccupandomi di impostare correttamente il baricentro. Poi valuterò sul da farsi. Se il problema è il peso potrei installare una batteria più leggera dato che con quella attuali ci potrei volare per quasi un quarto d'ora...:fiu: Riguardo agli scarponi voglio provare a "lucidare" la verniciatura con una carta abrasiva finissima (1200 o anche più). Non so, questo effetto ventosa sulle superfici non mi piace per niente. |
[YOUTUBE]https://www.youtube.com/watch?v=vCMJ...l=TroyMcMillan[/YOUTUBE] al 12:00 minuto i decolli/atterraggi dall'acqua del modello di Troy. Il suo sembra funzionare abbastanza bene... |
Il problema puo' essere proprio quello, ovvero, se la superficie e' troppo liscia, lo strato limite laminare potrebbe causare la permanenza del flusso posteriore al redan aderente allo scarpone ostacolando il distacco dall'acqua, per cui, manco a farlo apposta, una superficie piu' ruvida potrebbe essere in questo caso piu' adatta, (un po' quel che succede per la pelle degli squali). Dato che sono fenomeni complicati da gestire, bisogna fare un po' di prove. :) |
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Allora andrò per gradi, una cosa alla volta, partiamo con il baricentro poi valuterò. Non credevo di entrare in un ginepraio simile con gli scarponi, il mio vecchio Polaris decollava che era una bellezza! |
Cmq dal video di sopra sembra di vedere che: 1) l'assetto del modello non e' perfetto, perche' nelle manovre in volo, tende a cabrare subitaneamente, segno di cg un po' avanzato, che si potrebbe arretrare di un cinque mm e aggiustare di dl. 2)Gli scarponi sono un po' piccoli, e andrebbero ingranditi per 1,2 volte (il primo decollo che fa dall'acqua si vede da dietro e non si puo' valutare, ma il secondo e' un po' strappato come il tuo).Se il suo modello e' piu' leggero, il galleggiamento non e' abbondantissimo, e in una vista di fianco si vede che quando tende a dare gas, invece di alzarsi la punta dello scarpone, l'acqua tende ad andarci sopra, che non deve mai accadere. In teoria si potrebbe ingrandire gli scarponi, (ma andrebbero ristampati..) oppure foderarli almeno per la parte anteriore di sotto con depron da 6mm, ma anche cosi' se ne va un pomeriggio di lavoro, oppure provare ad arretrare di poco il cg e trimmare a picchiare, oppure aggiungere altro gradino dietro al primo e vedere cosa fa... La questione e' che e' trattasi di arte non semplice e tra prove e modifiche c'e' da perderci la testa, indi conviene cercare il compromesso di minor impegno. :unsure: :wacko: :D |
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Scarponi per idrovolanti - Breve guida alla costruzione (di Tristano Perotta) - G.A.T. Claudio |
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grazie |
3 Allegato/i Devo dire che già centrando meglio il modello e togliendogli circa 40 grammi di peso la situazione è migliorata tantissimo. L'unico problema che persiste è lo "scodinzolamento" del modello quando prende velocità in fase di decollo. Gli atterraggi si possono fare in maniera vellutata! Sono felice di questo piccolo modello. |
Nuovo video [YOUTUBE]https://youtu.be/1Xlh3fysSrc[/YOUTUBE] |
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