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Nome di battaglia ZUGVOGEL Nome di battaglia (ZUGVOGEL) uccello migratore. SCHEIBE SF 27 M |
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Claudio P.S. ma l'Habitch con l'ala "segata" lo hai mai provato? |
Bel musetto. Von Kaiserhttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...ec308ac830.jpg Inviato utilizzando ditoni e scocciofono. Scusate gli errori. [emoji51] |
Parlando di Zuvogel 3 Allegato/i Sempre Zugvogel, scala 1/3.75 4.5m ap alare. Il mio quello Bianco, quello arancione di Valerio Nito55 Roberto |
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Anche se non si tratta di sf27m che è piuttosto diverso... |
Sbirciatina di oggi... |
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Claudio |
Ogni volta che sfogliando il libro di Simons vedo questo motoaliante ne rimango affascinato. Non che ami i motoalianti più degli alianti puri, ma diciamo che hanno il loro perché.... Lo Scheibe sf27m è poi il primo aliante prodotto in serie con la soluzione della pinna retrattile. L'attrazione è quindi verso la macchina allo stesso tempo vintage ma dotata di questo dispositivo volendo ottenere un volo proprio di un modello in legno non snaturato dal motore in punta. Ci sono begli aerei comunque come ask14, falke, spatz, e volano anche molto bene, però non hanno quel muso tondo che fa tanto aliante puro. Quindi ecco spiegato il motivo della mia scelta. Per di più sarebbe forse possibile realizzare in proprio con del semplice legno la pinna motore. Ed è questo che vado a verificare costruendo prima di tutto un simulacro fantoccio che mi permetta i test. Se riuscirò a fare il sistema motore, procederò con il modello intero. La scala è 1/4 Apertura 3,75 Peso entro i 5kg |
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Claudio |
Pulito?!? Grossolano studio sulle cerniere |
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Claudio |
Grazie Claudio. Sul simulacro ho lavorato molto per trovare le giuste geometrie e per valutare quale motore compatibilmente con l'elica adatta potesse sfruttare al meglio gli scarsi spazi a disposizione. Oltretutto è un incastro in un punto delicato della fusoliera e va tenuto conto del passaggio della baionetta e di quanto si indebolisce quella zona. Alla fine mi è sembrato che seppur di scarsa potenza, la motorizzazione possa essere più che sufficiente a trarre di impaccio. Quindi ho iniziato seriamente a pensare che il modello fosse realizzabile. Ripeto che non ho voluto fare una pinna super tecnica ma un congegno semplice azionabile con un solo servo, più un mini per gestire i portelli. |
E' sempre un piacere seguire certi lavori....:wink::clap::clap: |
Grazie. Ho deciso di realizzare prima del modello la pinna in bella copia. Per il modello taglierò le parti a mano, ma per i pezzi della pinna, piuttosto intricati e di compensato duro mi avvalero' del favore di un caro amico che taglia cnc. Mi rimane il freddo lavoro del disegno al cad. |
...... |
Sempre interessante seguirti! |
Grazie Egregio. |
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capisco che ami il legno, ma perché non l'hai fatta in carbonio? Bastava comprare una lastra giá fatta e sarebbe stata piú rigida, leggera e tecnologica. Claudio |
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Perché dovrei spendere di più nel carbonio (sono usati 3 spessori differenti) Perché dovrei respirare la sua polvere? Perché dovrei avere più difficoltà (molta di piu) ad incollarlo (quando il legno lo incollo con del vinavil)? Perché dovrei avere una struttura più rigida quando un certo smorzamento aiuta l'insieme a reggere meglio (per altro così in legno è già rigida)? Pensi che quella quantità di legno pesi quanto più o meno del carbonio? Ora ti dico quanto pesa... Il peso del TUTTO, con MOTORE! REGOLATORE!DUESERVI!CAVI!RINVII!ELICA! È 456 grammi (sic.) quindi di cosa stiamo parlando? Fai te i conti... Senza contare che dicono certi produttori, ma io non ci credo (nell'ambito di questi oggetti), ma dicono... che il carbonio "ha le ore contate". E allora perché avrei dovuto scegliere il carbonio? Per moda? :D Il gusto è farla in legno:wink: |
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Claudio |
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Ma mi hai fatto venire in mente che potrei verniciarla di argento-alluminio, più in tema con il genere di epoca. Però sono pigro e so che la lascerò cosi, salvo dovessi ri partecipare a Retroplane:lol: |
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Devi girarlo:fiu: Claudio |
Taglio le semi ordinate della fusoliera. Ed imbastisco la sezione laterale per verificare se le linee sono corrette, per fortuna non rilevo disallineamenti (un conto è fare il disegno, un altro conto e che sia corretto, mi è sempre andata bene per tutti i vari disegni che ho fatto, ma il dubbio me lo tengo ogni volta sino a questo passaggio) |
Altra verifica è quella della pinna montata sulla sezione centrale costituita anche dal supporto ruota ed ala. Ovviamente è poi smontabile, ma in questo modo controllo facilmente ingombri ed allineamenti |
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Claudio |
Buongiorno Claudio. Il legno è betulla. In queste foto è già incollato, anche se gli incastri erano talmente buoni che stava già insieme, per provare, senza la colla. Come colla uso la PATTEX vinilica che asciuga più velocemente del VINAVIL che andrebbe altrettanto bene. L'incollaggio pulito, sicuro e penso migliore, lo ottengo bagnando leggermente il legno prima di dare la colla. L'acqua penetra nelle fibre in profondità (più, molto più, che la colla diretta che è più densa) e asciugando si tira dentro la colla. Per di più il legno bagnato gonfia le fibre e preme meglio negli incastri mentre asciuga... Un paragone grossolano è quello in cui in edilizia, prima di buttare il cemento sulla superficie, la si deve bagnare, se no il cemento non lega. |
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Claudio |
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La colla che vedi è quella che non serve. E come vuoi insinuare, da buon genovese, non la rimetto nel tubetto, ma la allungo con l'acqua :wink: |
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