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Ehstìkatzi 13 aprile 19 13:09

Ho in mente di motorizzare due miei modelli da pendio , per la prima volta nella mia vita di anziano aeromodellista: il Cobra e lo StingRay da 3,5 metri di Brussolo.
Perchè lo faccio ? Perchè non sono più in grado di scarpinare su e giù per i pendii e perchè sono sempre più consapevole del fatto che, volando in certi pendii, c'è il rischio di provocare danni di tutti i tipi atterrando basso. Mi ha spinto anche l'esempio di due aeromodellisti che volano solo a Grone, non faccio i nomi, ma è facile capire di chi parlo. Questi, uno che conosco da 40 anni e l'altro che conosco da quando è nato e ora ne ha 30, costruiscono dal niente, i trittici, modelli di aperture e pesi fuori della norma. Grone è un pendio dove le condizioni sono generalmente buone, ma che, a volte, ti piantano in asso per alcuni minuti costringendoti a cercare sempre più in basso finchè l'unica soluzione possibile è l'atterraggio a S.Antonio dalla parte opposta della valle. C'è abbondanza di prati, ma ci sono anche diverse abitazioni che, fortunatamente sono sempre state evitate, la distanza in linea d'aria è di circa 1200 e più metri ed il dislivello di circa 400-500, se c'è qualcuno col binocolo è di grandissimo aiuto. Da quache anno questi due amici hanno motorizzato tutti i loro alianti maxi, volano dalle 16 in avanti, anche per più ore, e quasi mai li ho visti usare il motore, volano anche con condizioni scarse o più che scarse, ma volano quando tutti gli altri, senza motore, ma anche con minori capacità di pilotaggio sono a terra. Non credo proprio che si possa rinfacciare a loro buone parte delle motivazioni, del tutto legittime, avanzate da DPL. Come dicono a Cremona : just my two cents .:icon_rofl:icon_rofl

samuelemontino 13 aprile 19 13:19

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 5145510)
Ho in mente di motorizzare due miei modelli da pendio , per la prima volta nella mia vita di anziano aeromodellista: il Cobra e lo StingRay da 3,5 metri di Brussolo.
Perchè lo faccio ? Perchè non sono più in grado di scarpinare su e giù per i pendii e perchè sono sempre più consapevole del fatto che, volando in certi pendii, c'è il rischio di provocare danni di tutti i tipi atterrando basso. Mi ha spinto anche l'esempio di due aeromodellisti che volano solo a Grone, non faccio i nomi, ma è facile capire di chi parlo. Questi, uno che conosco da 40 anni e l'altro che conosco da quando è nato e ora ne ha 30, costruiscono dal niente, i trittici, modelli di aperture e pesi fuori della norma. Grone è un pendio dove le condizioni sono generalmente buone, ma che, a volte, ti piantano in asso per alcuni minuti costringendoti a cercare sempre più in basso finchè l'unica soluzione possibile è l'atterraggio a S.Antonio dalla parte opposta della valle. C'è abbondanza di prati, ma ci sono anche diverse abitazioni che, fortunatamente sono sempre state evitate, la distanza in linea d'aria è di circa 1200 e più metri ed il dislivello di circa 400-500, se c'è qualcuno col binocolo è di grandissimo aiuto. Da quache anno questi due amici hanno motorizzato tutti i loro alianti maxi, volano dalle 16 in avanti, anche per più ore, e quasi mai li ho visti usare il motore, volano anche con condizioni scarse o più che scarse, ma volano quando tutti gli altri, senza motore, ma anche con minori capacità di pilotaggio sono a terra. Non credo proprio che si possa rinfacciare a loro buone parte delle motivazioni, del tutto legittime, avanzate da DPL. Come dicono a Cremona : just my two cents .:icon_rofl:icon_rofl

oooooo la'.
Legend.....sto ultimando lo StingRay, se hai le idee chiare sul tipo di configurazione, ti chiedo gentilmente di mandarmi un messaggio.
Grazie.
Ps: io ho fatto 5 campagne olimpiche di vela e fisicamente posso camminare ancora senza problemi ma purtroppo i modelli costano troppo per le mie tasche e per permettermi di filosofeggiare tornando a casa piangendo.

fradellaq 13 aprile 19 15:18

Forse con l'età si diventa meno integralisti e più aperti a compromessi vari. Volo più che posso in pendio, ed ho modelli sia con che senza motore. Sul pendio di Panni che ormai conosco alla perfezione volo senza motore in totale serenità. Le probabilità di sbagliare sono infinitesimali, e la pratica me ne dà riscontro. Sui pendii che conosco poco o nulla il motore mi dà sicurezza e tranquillità. Quello che NON USO ASSOLUTAMENTE è la telemetria, solo eventualmente il voltaggio della rx e il segnale e basta. Guardo gli uccelli, le nuvole, il suolo, gli altri eventuali modelli , e sono felice.

zio frank 13 aprile 19 16:37

È bello leggere in quante sfumature venga declinata la nostra passione che ci conduce a un contatto quasi mistico con la natura, emozione che solo il volo in pendio può offrire. Sono tutte valide, personali e condivisibili, rivelando il senso di appagamento interiore di ognuno di noi quando pilota su un versante.
Non ho l’esperienza di Samuele ma sono anch’io velista e ho imparato la ricerca della “buona” osservando attentamente tutto l’ambiente circostante, quando anche un refolo può farti vincere una regata in condizioni scarse.
Lo stesso spirito lo trasferisco nel volo in pendio, dove il pochissimo tempo per assemblare e la vista non piu’ da falco mi hanno suggerito di elettrificare i modelli. Li lancio e volo solo a vela, utilizzando le pale solo in caso di buca irrecuperabile col modello a forte rischio. Uso gli alianti puri solo dove conosco bene il posto.
Qualche anno fa ho passato un paio d’ore in compagnia di un grande corvo che disegnava le stesse traiettorie del mio aliante nel cielo, lui, io e le montagne. Dopo essere atterrato mi sono ricordato che era un elettrico, a cui non avevo mai acceso il motore neanche quando ero in quota negativa perché ne ho uno identico non motorizzato....

claudio v 14 aprile 19 01:54

Qui stiamo andando fuori tema. ed è anche colpa mia... andrà a finire che mi puniranno nello staff con svariate frustate. :icon_rofl

Posso dire che condivido solo in parte quanto scrive DPL. L'esame e la filosofia del volo in pendio sono assolutamente concordi con il mio modo di vedere... ma credo che il farlo o non farlo non dipenda dall'avere un motore o no... ma dalla "testa" del pilota.
Negli ultimi anni ho volato poco in pendio e dalle nostre parti non abbiamo molti posti "che tirano sempre" e per di più con atterraggi ragionevoli sotto. Tante volte 30-50 metri giù. .. È inatterrabile o bosco.
Per di più, quando merita preferisco volare con altro e in quasi 30 anni ho fatto circa 3000 ore con il parapendio.
Lì l'esame meteo lo fai sempre e anche su scala più grande del raggio di volo di un modello...
Però posso garantire che tra l'esame e quel che si trova... non è che sempre tutto combini e di atterraggi in posti improbabili ne ho fatti un certo numero in questi 3 decenni.
La differenza è che essendoci seduto sotto... vedo bene dove vado e non rischio di perdere il para.. e nemmeno di tirarlo in testa a qualcuno:wink:

Ma posso anche affermare senza rimorso alcuno... che il giorno che inventeranno una vera batteria e che con un piccolo aggravio di peso e spesa potrò farlo... penso sarò tra i primi ad avere un'elica ripiegata dietro anche nel para. Questo non per usare il motore a cui non sono interessato, ma per evitarmi possibili atterraggi rocamboleschi in striminzite radure tra le piante o nel giardino di qualche villetta... sai com'è. ..non avendo più 20 anni... :(

E ora... per tornare in tema... O Grande Capo:wink:
Orsù... per Manitù... dai qualche dritta a Samuele per motorizzarsi al meglio lo Sting Ray... Che tu saprai di sicuro cosa usare al meglioB):D

Ergonomix 14 aprile 19 07:34

Citazione:

Originalmente inviato da claudio v (Messaggio 5145568)
Qui stiamo andando fuori tema. ed è anche colpa mia... andrà a finire che mi puniranno nello staff con svariate frustate. :icon_rofl

Posso dire che condivido solo in parte quanto scrive DPL. L'esame e la filosofia del volo in pendio sono assolutamente concordi con il mio modo di vedere... ma credo che il farlo o non farlo non dipenda dall'avere un motore o no... ma dalla "testa" del pilota.
Negli ultimi anni ho volato poco in pendio e dalle nostre parti non abbiamo molti posti "che tirano sempre" e per di più con atterraggi ragionevoli sotto. Tante volte 30-50 metri giù. .. È inatterrabile o bosco.
Per di più, quando merita preferisco volare con altro e in quasi 30 anni ho fatto circa 3000 ore con il parapendio.
Lì l'esame meteo lo fai sempre e anche su scala più grande del raggio di volo di un modello...
Però posso garantire che tra l'esame e quel che si trova... non è che sempre tutto combini e di atterraggi in posti improbabili ne ho fatti un certo numero in questi 3 decenni.
La differenza è che essendoci seduto sotto... vedo bene dove vado e non rischio di perdere il para.. e nemmeno di tirarlo in testa a qualcuno:wink:

Ma posso anche affermare senza rimorso alcuno... che il giorno che inventeranno una vera batteria e che con un piccolo aggravio di peso e spesa potrò farlo... penso sarò tra i primi ad avere un'elica ripiegata dietro anche nel para. Questo non per usare il motore a cui non sono interessato, ma per evitarmi possibili atterraggi rocamboleschi in striminzite radure tra le piante o nel giardino di qualche villetta... sai com'è. ..non avendo più 20 anni... :(

E ora... per tornare in tema... O Grande Capo:wink:
Orsù... per Manitù... dai qualche dritta a Samuele per motorizzarsi al meglio lo Sting Ray... Che tu saprai di sicuro cosa usare al meglioB):D

non mi sembra proprio il caso, di punire o frustare qualcuno, e nel caso quel qualcuno dovrei essere io, anche se ho cercato con la mia premessa e sinteticità di smorzare sul nascere qualsiasi polemica.
inutile dire che condivido ogni parola di Luca, a cui mi piacerebbe chiedere quanti modelli ha perso o danneggiato per atterraggio fuori campo in pendio.

un altro spunto interessante di discussione, sarebbe anche sapere la quantità di potenza che installate a bordo dei vostri aerei...
sono convinto che questo dato la direbbe davvero lunga sul reale utilizzo che ne fate.

zio frank 14 aprile 19 08:09

Hai ragione, Claudio, sono andato fuori tema.
Per quanto mi riguarda, la motorizzazione di un aliante è finalizzata ad avere la forza sufficiente per riportarlo a casa quando dovesse servire. Nel caso del X-Bhyon, ho scelto un motore performante per aiutare il braccio non più giovanissimo nel lancio, dato il peso. Il tutto abbinato ad un’elica piccola, bianca e poco visibile

Ehstìkatzi 14 aprile 19 08:11

Citazione:

Originalmente inviato da claudio v (Messaggio 5145568)
E ora... per tornare in tema... O Grande Capo:wink:
Orsù... per Manitù... dai qualche dritta a Samuele per motorizzarsi al meglio lo Sting Ray... Che tu saprai di sicuro cosa usare al meglioB):D

Ma, veramente io sono qui per avere informazioni in merito, mai messo un motore e mai interessato a metterlo fino ad ora. In questo momento sto montando il motore sul Cobra , il tuttala di Glider It, poi vedrò. Avevo chiesto ai due di Grone che motorizzazioni usano loro, Nicola mi aveva parlato di rapporto potenza/peso, ma non ricordo, ovviamente :(, i numeri. Ricordo però che mi sembrava un valore basso anche solo per risalire, ma le caratteristiche dei loro alianti sono molto diverse da quelle dello StingRay.
Visto che il tempo impedisce l'incontro in pendio gli manderò la una mail e poi riferirò.

dpl 14 aprile 19 08:57

in fondo, concordo, che le scelte sono soggettive.
importante è viversela bene :cheers:

basti pensare che c'è gente che ama il mare, và in spiaggia, e non fa il bagno. parlo in estate ovviamente...
potrebbe sembrare il più grande dei controsensi, ma a Loro evidentemente piace così.
non c'è nulla di più sbagliato che imporre i propri pensieri, volevo solo condividere il mio personale rapporto con il pendio.

giusto per esaudire la risposta a Roberto, seppure OT, e non mi dilungherò oltre, non ho mai perso alcun modello importante. ma un modello da 25 euro e 250gr nella nebbia del pendio e un easyglider prima versione in pianura.
pongo la sicurezza altrui al primo posto, e faccio volare i modelli grossi, passatemi il paragone, con la coscienza pari a come avessero il pilota in carne ed ossa a bordo. (questo anche per una passione mia per il volo realistico).


ORA VENGO AL TEMA DELLA DOMANDA:
per quanto riguarda la motorizzazione c'è moltissima differenza nella scelta se si desidera un motore che:

-1 recuperi solamente dal pendio una due volte.
-2 permetta un volo dinamico e potente a prescindere delle condizioni.
-3 permetta di volare anche in pianura.

per dare delle risposte è bene sapere come si desidera sfruttare il modello.
è molto importante saperlo perchè le potenze ed i pesi possono variare del 100%

è anche importante sapere che è bene fidarsi solo di prodotti di alta gamma, riguardo all'affidabilità, ed alle prestazioni effettive (questo consente risparmio di peso).

Ergonomix 14 aprile 19 09:18

Citazione:

Originalmente inviato da zio frank (Messaggio 5145576)
Hai ragione, Claudio, sono andato fuori tema.
Per quanto mi riguarda, la motorizzazione di un aliante è finalizzata ad avere la forza sufficiente per riportarlo a casa quando dovesse servire. Nel caso del X-Bhyon, ho scelto un motore performante per aiutare il braccio non più giovanissimo nel lancio, dato il peso. Il tutto abbinato ad un’elica piccola, bianca e poco visibile

L'X-bhyon, è nella categoria, uno dei più facili da lanciare, comunque un'elica piccola non è la più adatta per avere trazione a bassa velocità...


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