Motorizzazione stingray
 

Ho motorizzato un X-Bhyon con un Hacker A50-10L Turnado. Il modello è grande quanto lo Sting e con la baionetta in acciaio pesa parecchio. Il motore lo tira quasi in verticale. La fuso del mio è più tondeggiante per cui è stato possibile montare il motore con ogiva e pale ripiegabili bianche, con minima differenza tra i diametri della fuso (asimmetrica) e l'ogiva. Esteticamente è quasi inavvertibile. Per lo Sting vale la pena prendere in considerazione l'albero rimovibile che fa la Torcman per la Hacker, trovi tutto sul sito. In questo modo avresti solo un piccolo foro in prua, del tutto simile a quello per il traino. Quando ti serve, in un secondo monti l'elica.
Questo il mio set up
Regolatore Hobbywing da 120 (Jonathan)
Elica 12,5 X 10
Sei celle da 5000
Alimentazione rx con doppia batteria Eneloop 6V 2000
Non ho aggiunto un grammo di piombo per il centraggio, il modello vola magnificamente

Ciao,
Ti ringrazio per i dati.
Il problema sta nel decidersi e iniziare senza esitazioni. Ripeto, l'idea di riempire la fuso di batterie regolatori supporti motore etc etc non mi convince tanto ma perderlo in pendio è da incoscienti.

Se il problema è la paura di perderlo in pendio, la motorizzazione non è la soluzione.

Conosci la soluzione?

Già:wink:... interessa anche a me... anche perchè, da quando esiste l'elettrico a basso peso e basso costo, non essendo un amante del gioco d'azzardo, non mi sono mai più sognato di buttare da una montagna mesi di lavoro e/o tanti eurini.:D

Costa così poco la sicurezza di tornare a casa sia in termini di spesa, sia in termini di complicazione/aggravio di peso, che a mio parere è un plus irrinunciabile specie per chi non ha pendii che tirano a bomba in maniera sicura e costante.

In più dà la possibilità di volare sempre anche in condizioni scarse senza sprecare le giornate se non tira "aspettando che migliori", di andare a cercare la termica anche lontana e bassa esplorando liberamente tutto lo spazio volabile con grande godimento e massima rilassatezza: si vola come non si avesse il motore e poi, se va proprio male, si torna a casa senza rischi.

E in più.... permette anche di volare in pianura magari per fare prove o messe a punto varie o magari in inverno quando il pendio è inaccessibile.

CHE TE LO DICO A FA'........
Ps: senza tener conto che io ci metto l'anima e i miei modelli sono sempre impeccabili.
Posso anche garantirvi una cosa, ed è una verità se ma e senza perché. Quando voli con l'elica sei rilassato, sereno e praticamente non sbagli mai. Lanci un modello senza il motore e se non ci sono condizioni bomba, sei sempre teso, preoccupato, impaurito e al primo buco la prima cosa a cui pensi è: " ***** sono sotto"

il rischio è sempre quello di alimentare la discussione senza fine"motore si motore no"

io sono un integralista, l'ho sempre dichiarato, e considero il volare con il motore un gioco diverso da quello che amo fare. non necessariamente meno bello o meno virile, solo diverso.

detto questo, la soluzione è avere modelli diversi per condizioni diverse, e imparare a volare mantenendosi sempre nel cono di sicurezza.


ps) l'unico modello che ho perso in pendio, era motorizzato.. :(:(

E' proprio questa l'essenza del pendio.........volare con l'adrenalina in corpo.:wink:

buongiorno.

anche io non voglio alimentare infinite discussioni, ma visto che in questo periodo riscrivo sul Barone, ci tengo a dare la mia opinione senza pretendere che sia condivisa, ma magari capita, si.
per altro qui si è proprio nel merito motore si, motore no, quindi dare un parere senza entrare in battibecchi penso sia assolutamente in tema.

intanto per ciascuno di noi il volo in pendio è provare sensazioni alquanto personali, chiediamoci però cosa è volare in pendio.
per me volare in pendio è entrare in simbiosi (quasi in Trans) con la natura, non cerco rilassatezza in particolare, cerco divertimento e simbiosi con gli elementi. capire la condizione.
per me volare in pendio, è ancor prima di essere sul monte, appena esco di casa, alzare gli occhi al cielo per capire come, dove, e se volerò.
l'analisi ed il divertimento inizia già chilometri lontano dal pendio, già con gli occhi al cielo, per diventare sempre più intensa avvicinandocisi.
ora, capitemi, lo stimolo quale è?
lo stimolo è quello di interpretare al meglio le condizioni per muovermi nel volo nella maniera giusta, una analisi che è l'essenza del volo in pendio e del volo a vela.
saper trovare SENZA RISCHI, come per il volo con l'aliante vero il modo di star su.
questo dire SENZA RISCHI, è fondamentale perchè impone un'analisi completa di tutti gli elementi compreso l'atterraggio un pelo più in basso, così come un fuoricampo con l'aliante.
il mio parere è che se si ha il motore, questa analisi viene meno, ed ANCHE SE NON LO SI ACCENDE, GIA' DA SUBITO IL VOLO è A MOTORE, NON A VELA.
avere il motore distrugge la necessità di una analisi profonda sulle condizioni e sul volo.
il bello del volo a vela è anche decidere che non ci sono margini sufficienti e non volare.
il bello è concludere un'analisi ragionata ed il margine di errore deve essere non la paura di perdere il modello ma di considerare tutto per poter rientrare in atterraggio in sicurezza.
ogni metro fatto non deve essere oltre al punto del non ritorno.
volare a motore in pendio distrugge questa analisi e ripeto anche se non lo si accende tutto il volo è affrontato diversamente. diversamente, come per un non aliante.
quante volte ho sentito dire:
che recupero!, senza accendere il motore!
e lo credo... hai girato tutta la valle ottusamente sino a quando hai trovato...
e perchè ti sei spinto nella ricerca? anzichè atterrare per tempo facendo analisi della condizione?
te lo dico io: PERCHE' AVEVI IL MOTORE, ECCO PERCHE'! tale e quale lo avessi acceso caro mio...

poi anche io ho veleggiatori a motore e li uso per il piacere di fare un volo diverso ovvero fare quello che con i veleggiatori puri non farei mai.
cioè?
spingermi appunto oltre il punto del non ritorno per esplorare zone altrimenti off limit, allora si che è bello, perchè diventa una componente essenziale per andare oltre, scendere ed insistere nel volo a zone differenziate, sino a trovare e salire, spingersi su un costone altrimenti mai raggiunto e capirne le condizioni locali.
non certo usare il motore volando placidamente davanti il pendio, accendendolo a tratti, come uno skilift perchè si vola talmente in modo ottuso da non fare il minimo ragionamento sul come star su, dal mio punto di vista perdendo ogni concetto del volo in pendio.

come andare a pescare sapendo che sott'acqua c'è un tipo che ti attacca il pesce all'amo.

il motore poi ben venga quando si va a conoscere nuovi posti magari facendo tanti chilometri, allora si! per non perdere l'occasione, ci può stare (ma le prime volte).

c'è poi da fare un altro ragionamento: il motore su uno stingray?
boh! io non ce lo vedo, perchè trattandosi di un acro si dovrebbe godere un modello simile solo in condizioni consone. per contro, non essendo un veleggiatore posso capire il piacere di dare due colpi di gas e farsi le proprie affondate (seppur non guadagnate arrampicando) giusto più per muovere i pollici più che, permettemi: usare il cervello per guadagnarsela.

infine inserisco, per spiegarmi meglio un concetto sul volo in pianura che chiarisce ancor meglio la similitudine di questa disciplina con l'uso del motore:
in pianura si sale e si perde quota e l'unico problema è volare poco o tanto, non c'è la QUOTA NEGATIVA da amministrare, in pendio, al contrario si è ancor più stimolati che in pianura a capire, perchè altre ad atterrare prima è presente in rischio di scender sotto. questa cosa per me è un netto stimolo a ragionare bene senza tralasciare ogni sfumatura del meteo e del luogo di volo, cosa che chi vola in pianura solo se vuole cerca di fare, perchè al limite atterra prima, non perde il modello...

insomma per me il pendio è lo stimolo per analizzare e capire la natura, fare tutte quelle speculazioni sulla possibilità di volare è l'essenza del volo in pendio, il gusto, non sadico, perchè forti delle analisi e della capacità di non fare il passo più lungo della propria gamba si stà comunque ben rilassati credetemi.

Dico la mia, da scarso quale sono......DPL sostanzialmente ha ragione.....nel momento esatto in cui colleghi le batterie all'esc il volo che stai x fare sarà diverso da quello che avresti fatto senza quel gesto.
la certezza di avere un "salvacondotto", ti permette di fare un volo ben diverso, diverso nella sua essenza proprio.
sono effettivamente due modi diversi di volare che sono accomunati dallo stesso luogo: il pendio.
a mio avviso è utile quanto dilettevole apprezzare entrambe, cosa che poi ti permette di cogliere in pieno le parole di DPL.