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ASH26 - 6m - Blue Airline Ciao a tutti, da queste parti l'inverno si avvicina di nuovo e io ho deciso di procurami il materiale che mi terrà occupato in cantina quando fuori ci sarà la neve. Essendo stato piuttosto soddisfatto del mio Swift 4.3m della BA, ho deciso di prendere un altro kit del buon Ralf. Come molti di voi sapranno la BA ha chiuso bottega questa estate, Il suo proprietario (anche proprietario della Flight Composites) ha deciso che vuole dedicarsi solo al tutto fibra che prende sempre più mercato, e ha messo in sconto (buono) i kit rimanenti della BA. Così un pomeriggio di Luglio me ne sono andato a Stoccarda e ho ritirato l'ultimo ASH26 da 6m che rimaneva. All'inizio avrei voluto farmi anche io un tutto fibra, ma il prezzo di questo era troppo attraente e ho preferito risparmiare due soldi, anche considerando l'ottima qualità di questo kit. Come suo fratello Swift 4.3m, ha fuso in fibra e ali in poli-obece, con strato di carbonio tra i due su tutta la distanza. Alettoni e flap già ricavati e con movimento elasto-flap. Stessa cosa per l'elevatore. Ci sarà un po' di lavoro, soprattutto per la verniciatura...ma come dicevo qua l'inverno è lungo. Dimenticavo, peso dichiarato 13kg...vedremo (volendo mettere il carrello credo che sarà un poco di più). Sotto due foto. A presto, Andrea |
Sempre spettacolari queste orchidee del cielo. Complimenti |
I lavori sono cominciati circa un mese fa, appena ero rientrato dalle ferie. Postero quello che ho fatto fino al punto in cui sono arrivato. Dopo continuerò passo passo mano a mano che vado avanti. Il primo lavoro che ho fatto è stato quello di posizionare i tubi in ottone per il centraggio delle ali. Tubi 10x8mm, tagliati e incollati in posizione con 30 minuti e rowing di carbonio sminuzzato e addensato ulteriormente con micro-balls. Per premere bene il rwowing in posizione ho imparato a bagnarmi le dita di alcol e in fase di leggero indurimento della colla posso modellare bene intorno al punto desiderato la pappetta senza che mi si attacchi alle mani. A presto, Andrea |
Citazione:
Mettiti sempre i guanti, io faccio come te e per comodita' uso solo le dita che mi servono, le taglio e indosso solo quelle che uso per sagomare la pappa. |
Wing joiner e winglet Mi scordavo, il modello veniva venduto con una bella baionetta in quadrato di alluminio 25x25 farcita di fibra di verto e con delle winglet in fibra. |
Carrello retrattile Il secondo lavoro che ho fatto è stato installare il carrello retrattile. Dopo un poco di cerca e ricerca ho deciso di comprare un Wemo. Tutti consigliano il Fema data la sua grande storia in carrelli retrattili, ma dopo aver navigato un poco e parlato con i rispettivi proprietari d'azienda, sono adnato per il primo. Devo dire che per ora (solo visione e installazione) sono molto soddisfatto dell'oggetto. Bello, fatto con materiale di qualità e fatto bene. In più monta un'originale sistema molla ammortizzatore come può essere quello di una macchina, al contrario delle solite molle a gas. Monta una ruota Fema da 112mm e monta anche il freno. Per l'installazione il rivenditore mi ha suggerito tre orinate: una centrale sulla quale il carrello è ancorato con quattro viti una frontale dove poggia (e solo poggia) il supporto molla una posteriore che fa da guida e fine corsa. La frontale è in multistrato da 10mm La centrale è in multistrato da 10mm, ma ho incollato sulla due superfici anche del laminato di carbonio da 2mm (per avere una superficie di contatto molto dura che non si impronti sotto la pressione del tiro delle viti) La posteriore è solo multistrato da 5mm Sulla posteriore ho predisposto l'incollaggio di un piccolo castelletto sul quale monterò il servo della deriva. Per poter fare le ordinate al meglio, ho prima fatto delle sagome in carta, poi in compensato da 3mm per averle rigide a provarle in posizione, e in fine ho fatto quelle finali da incollare. Incollato tutto con 30min e addensante di cotone. Sulla centrale ho aggiunto pappetta di 30min e rowing di carbonio sui lati. Il risultato è quello che vedete sotto. A presto, Andrea |
Sportelli carrello Il passo successivo è stato quello di realizzare gli sportelli del carrello. Con il carrello in posizione ho tracciato da dentro la fusoliera il contorno del carrello (della parte bianca che vedete nel post precedente). Una volta rimosso il carrello dalla fusoliera, ho fatto dei forellini da 1mm sui quattro angoli del rettangolo precedentemente tracciato. In questo modo ho avuto un riferimento per poter tracciare di nuovo la parte da tagliare, ma stavolta da fuori. Ho quindi tagliato col Dremel e disco rotante il rettangolo da cui avrei dopo ricavato gli sportelli. Una volta tagliato, l'ho successivamente diviso in due. Per fare le cerniere ho usato del tubo di ottone da 3mm (interno 2mm). Una parte lunga incollata allo sportello e due parti di circa 2cm incollate alla fuso tenendo gli sportelli in posizione. Un tondino di acciaio da 2mm scorre dentro il tubo di ottone e assicura la rotazione. Non ho ancora pensato a come fare la movimentazione, ma molto probabilmente lo farò a molla (da definire ancora come). Con due pezzetti di compensato da 3mm ho fatto i fermi che assicureranno che i portelli rimangano nella posizione giusta una volta chiusi (si vedono nella seconda foto). Il risultato è quello che vedete sotto in un paio di foto. A presto, Andrea |
Assemblaggio ali-fuso Anche l'ASH26, come lo Swift ha la baionetta flottante e il centraggio ali-fuso è fatto mediante perni di acciaio da 8mm che entrano nei tubi di ottone fissi in fuso. Per il fissaggio dei perni, mi sono fatto aiutare da un amico. Uno teneva l'ala a filo del karman e l'altro faceva scorrere un punteruolo da 8mm dentro i due tubi di ottone (dalla parte opposta della fuso) e marcava con un colpetto di martello la posizione. La marcatura è fatta indipendentemente per le due semiali. Praticati poi i fori da 8mm nelle ali e messe in posizione (prima di incollare) abbiamo controllato che l'incidenza delle due semiali fosse la stessa. Ho dovuto allargare leggermente uno dei due fori e disassare un poco uno dei due perni posteriori per recuperare una differenza di 0.2gradi. Come avreste fatto voi per fare questo lavoro? Qualcuno usa un metodo particolare che mi potrebbe essere utile la prossima volta? Alla fine ho incollato tutti i perni (opportunamente intagliati e cartati nella parte di incollaggio) con 30min montando tutto sulla fuso e controllando di nuovo l'incidenza. Ciao, Andrea |
Dl Una volta che le ali erano in posizione ho potuto provare la posizione dell'elevatore e aggiustare il diedro longitudinale. La casa suggerisce un range piuttosto ampio, da 1deg a 1.8deg. Io mi sono fermato a 1.3deg per adesso. Una volta raggiunto il DL che volevo, sono andato di stucco bicomponente. Il risultato sotto in foto. A presto, Andrea |
Fissaggio deriva La deriva è già equipaggiata di un tubetto con diametro interno da 2mm. Il tubetto è incollato tra il tamponamento in balsa e il resto, e sarà usato per far scorrere un tondino da 2mm che farà da cerniera. Per il fissaggio ho prima fatto la dima che andrà incollata nella fuso. Compensato leggero da 6mm più balsa da 6mm, aggiunta solo per aumentare la superficie di incollaggio. Ho praticato una finestra in alto e una in basso. Quella in alto servirà per il posizionamento del connettore dell'elevatore, mentre quelle in basso serve per poter accedere al ruotino posteriore. Le cerniere sono ricavate da degli scarti di laminato da 2mm di carbonio che avevo. Una volta tagliate le sedi in deriva e nella centina, ho fatto una prova di montaggio, e dopo aver verificato che tutto tornasse correttamente ho incollato la centina in fuso. Il sistema così fatto ha il vantaggio di avere una facile manutenzione e di essere smontabile all'occorrenza, cosa non male quando si hanno fusoliere di queste dimensioni. Un saluto, Andrea |
Molle spoterlli carrello Dati gli spazi ridotti ho optato per fare la chiusura dei portelli a molla. Girellando per ferramenta ho trovato delle mollettina che sembravano fare a caso mio. Ho quindi preparato gli agganci. Sugli sportelli ho preparato dei pezzetti di multistrato da 2mm sui quali ho incollato da sotto un filo di ferro da 0.8mm piegato per avere un piccolo cappio. Ho poi incollato il tutto sullo sportello. Per la parte fissa in fuso ho usato come appoggio l'ordinata posteriore del carrello, sulla quale ho incollato due semilune con a loro volta incollato un gancetto, anch'esso ricavato da filo da 0.8mm. Il risultato sotto in foto. Il precarico di chiusura è sufficiente da tenere i portelli belli fermi in posizione. Quando la ruota scende li apre senza troppo sforzo. A presto, Andrea |
Chiusura cappottina E' da un po' che mi ero ripromesso di fare sul mio prossimo aliante il movimento cappottina simile al vero. Quindi niente perno anteriore che centra la cappottina, ma una bella cernierona con meccanismo a molla eccentrico, fatto in modo tale che quando la cappottina è quasi chiusa, viene spinta verso il basso, mentre quando è quasi aperto, viene spinta verso l'alto. Ho quindi cominciato e pensare a come fare, a fare qualche disegno e a tagliare pezzi di legno. Ho deciso di provare a fare tutto in casa anche il piccolo ammortizzatore (che in realtà contiene solo una molla e non fluido smorzante!!); quindi mi sono messo al tornio e devo dire con poca fatica, questa volta, è saltato fuori quanto vedete in foto sotto. Unica, non piccola, pecca, è che una volta montato e incollato, mi sono accorto che non riuscivo a sfilare le viti di lato per poterlo smontare, e ho dovuto praticate due fori sul muso della fuso. Non so ancora se a sistema montato, lamino e stucco o se applicherò sopra due piccoli adesivi per lasciare il sistema accessibile (soluzione preferita al momento...sai mai che devo farci un poco di manutenzione). Il sistema sembra funzionare bene. Il frame della cappottina l'ho rinforzato con del rowing di carbonio perché era un poco "leggerino" A presto, Andrea |
altre foto.. installato a bordo.. |
Video cappottina |
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bel sistema, ben pensato e realizzato. c'è anche un sistema per bloccarla con sicurezza chiusa? tipo calamita o chiavistello? sto pensando per un eventuale uso su acrobatico con manovre negative violente.... ne ho già persa una capottina in volo :( |
Ciao X Oni, grazie! Mettero' sul posteriore un filo da 2mm di acciaio, azionato da sotto il Karman. Certamente il sistema fatto non e' in grado di tenere chiusa la cappottina senza un "gancio aggiuntivo. Ci ho lavorato ieri sera e postero' qualche foto presto. Ciao, Andrea |
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Bloccaggio cappottina Ecco il sistema di bloccaggio cappottina. Come anticipato, è fatto con filo di acciaio da 2mm. La guida e tubetto in plastica, prima incollato in posizione con della 5min, e poi fissato ulteriormente con strisce di lana di vetro e 30 min. Il nottolino per la movimentazione è fatto al tornio, in alluminio, e fermato sul filo a stagno. Ho poi incollato sul frame della cappottina del legno, modellato della forma giusta e forato. Andrea |
Rinforzo coda e ruotino posteriore Prima di chiudere la deriva con la sua ordinata ho provveduto a rinforzare la parte finale del trave di coda con del laminato di carbonio. E' risaputo che questi alianti sono debolucci in quella zona, quindi ho preferito rinforzare ora per diminuire la possibilità di problemi dopo. Il peso aggiunto è veramente irrisorio, mi ci sono andati circa 20 grammi di resina. Per fare il lavoro, mi sono costruito un piccolo rullo, che mi ha permesso di raggiungere la zona piuttosto scomoda. Il rullino è stato fatto utilizzando un tubetto di alluminio e tornendo una rotella di plastica; la rotella è stata poi intagliata sul diametro esterno per poter ritenere un poco di resina durante la fase di laminazione. Allo steso momento ho incollato all'interno due pezzetti di multistrato da 3mm per aumentare la superficie di supporto del perno della ruota di coda. A presto, Andrea |
mi piace TANTISSIMO il sistema per l'incernieramento della capottina... bravo! |
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Si puo' fare di meglio, ma come primo tentativo non e' venuto male! Devo verificare se a cappottina ultimata il tiro della molla sara' sufficiente a tenerla su bene, altrimenti devo mettere una molla un poco piu' rigida con conseguente maggiore difficolta' di montaggio (va precaricata a mano!) e maggiore stress sul sistema (cerniere e squadrette incollate). Vedremo! Ciao, Andrea |
Gancio per il traino e suo servo Questo alla fine non è venuto scale! Ma il posto dove doveva stare lui è stato occupato del sistema movimentazione cappottina. Quindi: pezzo di legno duro, tubo di ottone interno 2mm e il gioco è fatto. Tutto posizionato nella parte inferiore del muso perché non si veda. Taglio nella fuso da sotto e anche l'accesso del gancio è fatto. Il fissaggio del servo è fatto con un frame auto-costruito, incollato in posizione e il servo è tenuto fermo da un piastrino di carbonio e due viti. Sotto due foto. A presto, Andrea |
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Perché? |
Basetta porta elettronica Questa settimana molto lavoro in ufficio e poco in cantina! Ho preparato la basetta porta elettronica che dovrà ospitare la centralina, le due riceventi e forse il sensore GPS Il metodo di costruzione e di fissaggio è sempre lo stesso che adotto sui miei modelli, quindi nessuna grande novità. Essendo questo un modello piuttosto grande, l'ho fatta in compensato leggero da 6mm. Sotto, compensato marino da 4mm con i dadi a griffa fissati (tre per lato). Il tutto incollato con 30min e fibre di cotone. La basetta verrà successivamente forata dove necessario e alleggerita (ma per questo aspetto di avere l'elettronica per fare il posizionamento) Sotto il risultato. Saluti, Andrea |
Verniciatura Devo cominciare a pensare alla verniciatura. La fuso potrebbe essere anche lasciata così, ma non mi va, vorrei provare a finirla meglio, quindi si dovrà verniciare. Le ali, essendo in obece, sono da verniciare o coprire con Oracover, ma come al solito, non essendo un amante delle ricoperture, ho deciso che vernicerò (i tedeschi, amanti delle ricoperture, mi insultano, ma io me ne sbatto!!). Ora, con lo Swift avevo in sequenza, dato sei mani di turapori, due mani di fondo bi-componente e infine verniciato = una lavorata della madonna. Il risultato era decente, ma stavolta vorrei provare una tecnica alternativa. Voglio dare una fibratina leggera leggera e dopo via direttamente di fondo. Naturalmente una mano di turapori all'inizio per limitare l'uso di resina è d'obbligo. L'unico problema sono gli elastoflap, di cui non vorrei compromettere il funzionamento fibrando sopra. Naturalmente devo rimuovere la fibra nella zona dell'incernieramento, ma non avendolo mai fatto, mi chiedevo se non avrei fatto una cosa stupida. Ho quindi decido si partire con deriva e elevatore, controllando la "tecnica" usando l'elevatore come cavia. Fibrati ieri sera, questa mattina con una lama da taglierino ho rifilato la zona dell'elastoflap e sembra venuto benino; richiede ancora una bella cartata in quella zona, ma direi che potrò procedere con le ali (appena ricevo fibra e resina che ho ordinato due giorni fa). Ho deciso di fibrare prima di fare l'installazione dei servi; per fare l'installazione dei servi voglio usare ancora i frames della Multiplex perché le ali hanno i recessi tagliati con quelle misure e mi ero trovato molto bene con lo Swift (precisi, leggeri, robusti e con dei bei coperchietti!!). Siccome questi fremi hanno un piccolo recesso sul bordo dove entra e si incastra il coperchio, vorrei evitare che mi ci vada della resina, quindi li installero dopo. A presto, Andrea |
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Winglets alari Ieri e stasera un poco di lavoro per il fissaggio delle winglets alari. Ho forato le wingletz con punta da 4mm e fissato due tondini pieni in carbonio. Ho poi preso un tubo in carbonio 6x4, tagliato in spezzoni da 4cm e li ho posizionati sui relativi perni delle winglets (grasso tra i due!). Forato le estremità alari con punta da 6mm, riempiti i fori con della 5 min 5 montato tutto in posizione, tenendo fermo con nastro e controllando che l'angolo fosse giusto. Il risultato in foto sotto. Si infilano e sfilano con molta precisione e leggerissima forzatura. Penso che le terrò in posizione con del nastro. Necessitano di leggera stuccatura nella zona di contatto con l'ala, per avere una bella finitura. Lo faro con stucco bicomponente. A presto, Andrea |
Fibratura elevatore e deriva Intanto ho rifilato l'eccesso di fibratura della deriva e dell'elevatore. |
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