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pikemax 24 febbraio 20 09:51

Interessante idea di Gerald Taylor
 
https://www.rcgroups.com/forums/show...-thermal-turns

Che ne pensate?

Personal Jesus 24 febbraio 20 20:44

Penso che americani e tedeschi arrivano sempre per primi.

Poi come direbbe un tedesco con il suo inconfondibile accento "Può funzionare".

milan 24 febbraio 20 21:14

Che avrei dovuto studiare inglese :icon_rofl



Umbeeeerto

Edima 24 febbraio 20 21:58

Mah, aiutato (male) da google translate ho capito poco. In ogni caso per virare stretto in termica uso il direzionale modulando il cabra e quando serve, in caso di poco diedro, un filo di alettoni contrari per sostenere l'ala interna. In questa configurazione il profilo dell'ala interna, più lenta ha più camber, l'esterna di meno. Tutto normale. Se poi l'aliante ha due superfici mobili per semiala trovo logico che il flap, essendo interno, si muova un poco di più dell'alettone. Se si tratta di veleggiatori da termica a basso carico tipo Autonomy o simili, un buon doppio o triplo diedro risolve molti problemi, compreso l'utilizzo di quegli enormi e resistentissimi timoni di direzione tanto in voga. Ditemi la vostra.
Edi

Kat Sitwoy 24 febbraio 20 23:19

Citazione:

Originalmente inviato da Edima (Messaggio 5181049)
Mah, aiutato (male) da google translate ho capito poco. In ogni caso per virare stretto in termica uso il direzionale modulando il cabra e quando serve, in caso di poco diedro, un filo di alettoni contrari per sostenere l'ala interna. In questa configurazione il profilo dell'ala interna, più lenta ha più camber, l'esterna di meno. Tutto normale. Se poi l'aliante ha due superfici mobili per semiala trovo logico che il flap, essendo interno, si muova un poco di più dell'alettone. Se si tratta di veleggiatori da termica a basso carico tipo Autonomy o simili, un buon doppio o triplo diedro risolve molti problemi, compreso l'utilizzo di quegli enormi e resistentissimi timoni di direzione tanto in voga. Ditemi la vostra.
Edi

Ancora non ho letto la discussione, mi riprometto di farlo con calma domani. In questa sede volevo solo suggerire di usare Deepl invece di Google come traduttore. Intendiamoci, non fa miracoli soprattuto se si tratta di argomenti tecnici come questo, ma è un po' meno "lunare" di Google translate. Col Mac basta selezionare il testo fare "mela-C" due volte di fila e si apre automaticamente la finestra del traduttore col testo. Col PC immagino sia la stessa cosa. Provare non costa nulla.


https://www.deepl.com/translator

Personal Jesus 24 febbraio 20 23:24

É interessante la considerazione sulla dimensione dei timoni, specie se si considera un'ala con diedri multipli o comunque molto marcato.
Potrebbe forse avere senso su un modello a due comandi ma su un'ala piena di flap e alettoni non bastano già quelli a "voltare"?
Tanto più che su modelli dove si ricerca la massima finezza aerodinamica e la minima resistenza parassita...
Mi verrebbe da dire che un timone grande serve a contrastare la tendenza all'imbardata inversa ma, anche qui, con tutte quelle appendici "differenziali" dell'ala, continua ad avere senso?

rovermer 25 febbraio 20 00:09

Molto interessante, in pratica su un modello con i soli alettoni e profilo curvo, come in uso sugli Autonomy, basta fare un mix che dando comando di direzionale verso l'interno per fare una virata corretta dia un po' di controcomando agli alettoni. Si perde tempo a regolare il mix ma poi si pilota in termica più facilmente, forse...

Ehstìkatzi 25 febbraio 20 08:07

Ho letto solo gli ultimi interventi e magari sto dicendo cose che non c'entrano con il soggetto base, ma visto che in questi si parla di direzionale e di suo uso corretto per evitare l'imbardata, mi è venuto in mente di avere letto che qualcuno molto importante sosteneva invece che una leggera imbardata aiuta a sostenere il modello e, in definitiva, aiuta a diminuire il tasso di caduta.

Edima 25 febbraio 20 08:35

"Col PC immagino sia la stessa cosa. Provare non costa nulla"
Cesare, ho provato subito deepl, funziona molto bene. Per chi volesse tradursi l'articolo di Gerald Taylor è un ottimo strumento.
Tornando in argomento, se si parla di riproduzioni c'è poco da fare se non svergolare e cambiare profilo alle estremità alari, il centraggio "Taylor" per me non è una novità. Per i veleggiatori da termica....e dateglielo sto diedro! Non dovrei dirlo, ma quando il modello è distante è meglio che lo stesso sia stabile di suo.
Edi

pikemax 25 febbraio 20 09:00

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 5181070)
Ho letto solo gli ultimi interventi e magari sto dicendo cose che non c'entrano con il soggetto base, ma visto che in questi si parla di direzionale e di suo uso corretto per evitare l'imbardata, mi è venuto in mente di avere letto che qualcuno molto importante sosteneva invece che una leggera imbardata aiuta a sostenere il modello e, in definitiva, aiuta a diminuire il tasso di caduta.

Credo che sia meglio leggere l’inizio, fai caso agli scritti di Taylor e di JW, gli altri che commentano non è che abbiano proprio centrato il punto.
Come sempre un forum va interpretato e gli interventi vanno pesati a seconda di chi scrive.
E attento anche a quello che JW non scrive... ma che gli ho fatto ammettere sotto tortura :fiu:.
E tenete presente che questo discorso è specialmente mirato a modelli f5j con carico alare tra 13 e 15 gr dm. Appena il carico cresce la velocità minima ed il raggio della spirale crescono e il fenomeno si sente meno.


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