basta applicare bernoulli, l'energia totale di un fluido vale la somma della quota geodetica (densità per altezza del battente) + quota cinetica (1/2 per velocità al quadrato) + quota barometrica (pressione). Finchè sto nel recipiente il valore è pari alla pressione più la quota geodetica che è massima sul fondo del recipiente, se apro un foro il massimo teorico è dato da questa energia potenziale convertita tutta in energia cinetica. Nella realtà poi bisognerebbe tener conto anche della viscosità, della caduta di pressione dovuta all'ugello con conseguente possibile vaporizzazione ecc. |
ecco un test su un rolex :D https://www.youtube.com/watch?v=U66kakrawhY |
2 Allegato/i L'argomento è noto con il termine di "Foronomia" (idraulica 1). Ti invio le prime pagine sull'argomento estratte dal libro "D. Citrini". Devi sempre (come in tutte le formule) verificare il campo di applicazione per non ottenere risultati assurdi. Allegato 383321 Allegato 383322 |
Con un ugello di de laval puoi raggiungere velocita' di uscita arbitrariamente alte. |
Il taglio ad acqua viaggia anche a 4 volte la velocità del suono. |
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suono in acqua 1500m/s? Inviato dal mio SM-A505FN utilizzando Tapatalk |
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http://www.danielecortis.it/sapienza...ciali-waterjet |
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Ma l'ugello de Laval non funziona solo con i gas? Con i liquidi secondo me ciupa. Quindi con i liquidi, come è stato già scritto vale solo la formuletta velocità in m/s = radice quadrata di (196*pressione in bar). Se moltiplicate per 3,6 avete anche la velocità in km/h. Con 0,1 bar si esce a dei miseri 16 km/h qualunque sia la sezione del foro (entro certi limiti). Questo con scarico libero in atmosfera che penso sia sempre il caso considerato. Comunque per il teorema di Bernoulli tanta energia avete all'uscita e tanto ne avrete, al massimo, quando andate a sbattere contro qualcosa. All'uscita del foro avrete tutta energia cinetica del getto che al massimo si ritrasformerà in energia di pressione totalmente ammettendo di arrestare completamente l'acqua (che poi non è verò ma tant'è). Quindi se partite con 0,1 bar a monte del foro al massimo vi ritroverete con 0,1 bar a valle del getto. Se la guarnizione dell'orologino è fatta in teoria per tenere almeno 3 bar o più la vedo dura che entri acqua. Se entra acqua allora la guarnizione è danneggiata (o la sua sede dove deve fare tenuta). In parole povere c'è un cosiddetto meato da qualche parte. Altrimenti ci potrebbe essere una teoria più fantascientifica chiamando in causa la teoria degli O-ring o di alcuni tipi di guarnizioni. O-ring e certi tipi di guarnizioni, per tenere, devono essere "energizzati" dalla pressione stessa (in pratica la pressione li deforma contro le pareti stesse della sede di tenuta). Se la pressione non è sufficiente questi non vengono energizzati/deformati a sufficienza e di fatto non tengono. Però non potrebbe essere questo il caso perchè altrimenti quando ci si inizia ad immergere, quando la pressione dell'acqua non è ancora sufficiente, la guarnizione non sarebbe mai energizzata e quindi dovrebbe entrare acqua sempre nella cassa dell'orologio. Sarebbe una cosa da dementi. Sempre gli O-ring e alcune guarnizioni devono essere "precompresse" un po' per farli appunto aderire alle pareti della sede e farli tenere già in condizioni di zero pressione. Non parliamo poi se invecchiano, si disidratano e perdono elasticità: non tengono più come dovrebbero. Magari la guarnizione in questione non è precompressa a sufficienza o è invecchiata. |
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Adesso vado in acqua con il mio Aqualand.... :) :) https://images-na.ssl-images-amazon....AC_UL1500_.jpg |
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