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Ehstìkatzi 21 febbraio 12 14:18

Problema aerodinamico
 
Il titolo rappresenta un tentativo di attirare immediatamente l'attenzione.
La verità è che mi chiedo se sono completamente svampato o se qualcuno ciurla nel manico.
Vi propongo questo breve paragrafo ricavato da un libro che mi è arrivato un paio di giorni fa.
Non vi dico titolo e autore per non indurvi in tentazione.
Voglio sentire prima un vostro parere, vi sembra un ragionamento lineare ?

http://img189.imageshack.us/img189/2969/p2231448.jpg

http://img804.imageshack.us/img804/7673/p2232159.jpg

andreis 21 febbraio 12 15:31

:oops:
Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3052856)
Il titolo rappresenta un tentativo di attirare immediatamente l'attenzione.
La verità è che mi chiedo se sono completamente svampato o se qualcuno ciurla nel manico.
Vi propongo questo breve paragrafo ricavato da un libro che mi è arrivato un paio di giorni fa.
Non vi dico titolo e autore per non indurvi in tentazione.
Voglio sentire prima un vostro parere, vi sembra un ragionamento lineare ?

http://img189.imageshack.us/img189/2969/p2231448.jpg

http://img804.imageshack.us/img804/7673/p2232159.jpg

Mi hai tentato lo stesso .... :fiu:

Title: Sailplane Design 2nd Edition
Author : Vittorio Pajno
Number of pages : 455
ISBN : 88-8340-274-X

Note : a very complete and thorough "bible" on sailplane design for students and designers......

Non ho avuto il piacere di leggere il volume in oggetto, ma intendo il paragrafo 4.3 come specifico su come alcune problematiche Strutturali, influenzino gli aspetti Aerodinamici in particolare su macchine full-size, e come l'autore ritiene preferibile affrontare il problema, benchè a modo suo, ma pur con un certo "pragmatismo" volto a risolvere il problema in concreto.
In effetti non sembra ci sia scritto che certe correlazioni tra effetti sono omnipresenti, ne che tali contromisure debbano essere scelte obbligate.

L'altro giorno in un thread qualcuno si domandava di quali aspetti considerare nel progetto/costruzione di un velivolo come l'ETA, dove di sicuro certe problematiche sono enfatizzate ai massimi livelli, e le contromisure mai definite univocamente, e lungi dall'essere interamente e completamente comprensibili, proprio perchè ancora mai sperimentate, o sperimentate solo in parte.

A.

PS: azz Beppe sei veloce assai, in soli 2 gg sei già al par. 4 !!!! :wink:

frank 21 febbraio 12 15:47

C'è una cosa che non capisco nella seconda pagina.
Parla di ridurre il camber andando dalla radice verso l'estremità. Significa che le sezioni avranno via via meno momento a picchiare rispetto al fuoco. Si sviluppa un momento torcente (lo dice anche lui, "aerodynamic torque") che credo dovrebbe dare una tendenza a aumentare l'incidenza delle sezioni esterne, mentre il testo parla di riduzione dell'incidenza delle sezioni esterne ("negative rotation ecc.").
Che ne pensi, Beppe?

Ehstìkatzi 21 febbraio 12 17:49

Citazione:

Originalmente inviato da frank (Messaggio 3053069)
C'è una cosa che non capisco nella seconda pagina.
Parla di ridurre il camber andando dalla radice verso l'estremità. Significa che le sezioni avranno via via meno momento a picchiare rispetto al fuoco. Si sviluppa un momento torcente (lo dice anche lui, "aerodynamic torque") che credo dovrebbe dare una tendenza a aumentare l'incidenza delle sezioni esterne, mentre il testo parla di riduzione dell'incidenza delle sezioni esterne ("negative rotation ecc.").
Che ne pensi, Beppe?

Immagina una trave incastrata all'attacco con un momento torcente concentrato applicato a metà trave, per esempio.
Le sezioni interne al carico ruotano da un valore zero ad un valore massimo in corrispondenza al punto di applicazione del momento, ma lo stesso valore di rotazione lo troviamo da qui fino all'estremità.
Ci sono invece altri punti che mi lasciano perplesso.

P.S.

bella recensione, se poi lo avessi anche letto chissà cosa sarebbe saltato fuori.:shutup:

frank 21 febbraio 12 17:52

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3053325)
Immagina una trave incastrata all'attacco con un momento torcente concentrato applicato a metà trave, per esempio.
Le sezioni interne al carico ruotano da un valore zero ad un valore massimo in corrispondenza al punto di applicazione del momento, ma lo stesso valore di rotazione lo troviamo da qui fino all'estremità.
Ci sono invece altri punti che mi lasciano perplesso.

P.S.

bella recensione, se poi lo avessi anche letto chissà cosa sarebbe saltato fuori.:shutup:

Ok, ma qui c'è un carico che è rappresentato da diversi momenti torcenti a diverse stazioni, non capisco la similitudine. Comunque se non è quel che ti preoccupa possiamo parlarne in un altro thread.

P.S. Recensione?

Ehstìkatzi 21 febbraio 12 18:05

Citazione:

Originalmente inviato da frank (Messaggio 3053331)
Ok, ma qui c'è un carico che è rappresentato da diversi momenti torcenti a diverse stazioni, non capisco la similitudine. Comunque se non è quel che ti preoccupa possiamo parlarne in un altro thread.

P.S. Recensione?

L'esempio con momento concentrato dovrebbe facilitare la comprensione delle azioni dato che abbiamo senz'altro avuto esperienza di una situazione del genere.
Pensa ad una trave con un perno sporgente infilato perpendicolarmente al suo asse .
Un carico messo all'estremità del perno provoca una torsione ( supponiamo per semplicità che la trave sia sostenuta in modo che non possa flettere )
Le sezioni ruotano di un angolo proporzionale al momento torcente, al momento d'inerzia torsionale ed alla distanza tra una sezione e l'altra.
Ogni rotazione si somma alla precedente fino ad arrivare alla rotazione massima in corrispondenza del carico.
Se sistemo un altro perno, con le stesse modalità del primo, all'esterno, anche se ho un carico minore e quindi un minore momento torcente, si creeranno nuove rotazioni che vanno ad aggiungersi a quella precedente.

Il P.S. non era riferito a te.

andreis 21 febbraio 12 18:06

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3053325)
Immagina una trave incastrata all'attacco con un momento torcente concentrato applicato a metà trave, per esempio.
Le sezioni interne al carico ruotano da un valore zero ad un valore massimo in corrispondenza al punto di applicazione del momento, ma lo stesso valore di rotazione lo troviamo da qui fino all'estremità.
Ci sono invece altri punti che mi lasciano perplesso.

P.S.

bella recensione, se poi lo avessi anche letto chissà cosa sarebbe saltato fuori.:shutup:

... in effettiiii... il ragionamento sembra contorto mica male..... :wacko: :)

Se intendi la recensione del volume in oggetto, come quella su Cumulus, pare che se ne parli "bene" :wink:: Cumulus Soaring, Inc. - Sailplane Design

No, se ti riferisci a me, non intendo + "dilettarmi" in discussioni che poi finiscono sempre allo stesso modo.:)

A.

frank 21 febbraio 12 18:06

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3053361)
L'esempio con momento concentrato dovrebbe facilitare la comprensione delle azioni dato che abbiamo senz'altro avuto esperienza di una situazione del genere.
Pensa ad una trave con un perno sporgente infilato perpendicolarmente al suo asse .
Un carico messo all'estremità del perno provoca una torsione ( supponiamo per semplicità che la trave sia sostenuta in modo che non possa flettere )
Le sezioni ruotano di un angolo proporzionale al momento torcente, al momento d'inerzia torsionale ed alla distanza tra una sezione e l'altra.
Ogni rotazione si somma alla precedente fino ad arrivare alla rotazione massima in corrispondenza del carico.
Se sistemo un altro perno, con le stesse modalità del primo, all'esterno, anche se ho un carico minore e quindi un minore momento torcente, si creeranno nuove rotazioni che vanno ad aggiungersi a quella precedente.

Ok, questo è chiaro, ma quel che dicevo è che a me pare che ruotino in verso contrario rispetto a quello che il testo dice. Sicuramente sbaglio, mi aiuti a capire dove?

Ehstìkatzi 21 febbraio 12 18:13

Citazione:

Originalmente inviato da frank (Messaggio 3053364)
Ok, questo è chiaro, ma quel che dicevo è che a me pare che ruotino in verso contrario rispetto a quello che il testo dice. Sicuramente sbaglio, mi aiuti a capire dove?

Se un profilo con camber ha momento negativo, cioè fa abbassare il BE perchè lle sezioni dovrebbero girare in senso contrario ?

frank 21 febbraio 12 18:18

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 3053383)
Se un profilo con camber ha momento negativo, cioè fa abbassare il BE perchè lle sezioni dovrebbero girare in senso contrario ?

Più camber alla radice che all'estremità = più momento a picchiare alla radice, meno all'estremità. Quindi come nella trave, le estremità dovrebbero avere il BE sollevato, no?


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06:34.

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