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Vecchio 22 giugno 08, 13:55   #2 (permalink)  Top
claudioD
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Per me é una bella domanda, perché le cose non sono banali come sembrano e molti fattori entrano in gioco.

Mentre per il Fiocco si ha tutto l’interesse ad imprigionare il vento tra ponte e fiocco per evitare che i filetti passino sotto il bordo e quindi mantenerlo il più vicino possibile al bordo del ponte, per la randa il discorso é diverso.

[I]Da un lato si “vorrebbe” alzarla, se il Regolamento lo permette, per mandare più tela verso l’alto dove c’é più vento, ma con l’handicap di alzare allo stesso tempo il CV, dall’altro lato bisogna evitare di tenerla troppo bassa perché altrimenti una parte della superficie della Randa non sarebbe investita dal vento a causa dello schermo che fa lo scafo inclinato.

La distanza ottimale é funzione della larghezza della barca, infatti la barca sbandata offre un ostacolo particolare al vento nella zona della Randa creando una sacca di turbolenze che non partecipano alla spinta velica . Più la barca é larga e più il fenomeno si nota a bassi angoli di sbandamento. Uno scafo stretto é nettamente avantaggiato sotto questo profilo.

Secondo me, ogni barca ha la sua altezza ottimale che consiste ad avere il boma della Randa il più basso possibile per abbassare il CV, ma allo stesso tempo evitare di sventare la parte bassa della superficie della vela. La distanza Boma-Ponte é facilmente identificata con un disegno.
Il compromesso viene anche dalla scelta dell’angolo di sbandata della barca, evidentemente una barca inclinata a 45° maschera la parte bassa della vela molto di più di quando é sbandata a 20°.

Come al solito un disegnino rimpiazza molte parole.


Nel disegno non é rappresentato lo scarto che il boma potrebbe avere rispetto alla mezzaria della barca.
Evidentemente questa é una visione pratica dettata da una rappresentazione geometrica.

Non entro nel merito sulla qualità e tipo di vento che si puo' trovare a 10cm dal pelo dell'acqua, sapendo che il vento rimbalza sul pelo dell'acqua ed investe le vele con un movimento dal basso verso l'alto.

Un cenno per il fiocco, un armo classico sfrutta meglio la necessità di tenere il fiocco “incollato” al ponte, mentre per un armo a balestrone la cosa é un po più difficile da soddisfare.

ClaudioD
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