Citazione:
Originalmente inviato da mattafla Per meglio capire il volo del mio precedente tuttalino con buco, allego uno schizzo di una sezione di un braccio del tuttalino.
I 2 bracci possono essere disposti paralleli oppure col buco trapezoidale, ma ho preferito i bracci messi appunto in diagonali contrapposte, sfruttando l'orizzontalità trasversale imposta dalla clip all'aletta anteriore.
L'ala posteriore deve comunque mantenere un diedro trasversale; la direzionalità è stata accentuata dalle 2 derive convergenti, alle estremità alari a freccia.
Francamente non so se anche per l'aletta anteriore sarebbe meglio avere un diedro trasversale, possibile solo nel caso si seguisse la seguente alternativa.
Alternativa per la realizzazione del muso.
La clip di plastica rossa potrebbe essere sostituita da un nastro adesivo bloccante altro cartoncino avvolgente l'aletta anteriore, per ottenere il necessario peso di centraggio.
Il peso di centraggio in tutti i casi deve essere determinato sperimentalmente.
Nel caso si optasse per l'impiego del nastro adesivo, il peso potrebbe essere già previsto in fase di ritaglio del tuttalino, prolungandone alcune zone davanti e dietro l'aletta anteriore, zone che poi verranno ripiegate avvolgenti (sopra) l'aletta, spianate e bloccate dal nastro adesivo. In questo caso l'aletta anteriore però in pratica dovrà essere rettangolare nello spazio tra i 2 bracci.
Stabilità longitudinale.
In corrispondenza dei bracci, cioè come nella vista in sezione, c'è una concavità superiore, mentre l'ala posteriore presenta una concavità inferiore, cioè una convessità superiore.
Per tali motivi ritengo che, con l'aletta anteriore ben portante, l'ala posteriore risulterà un poco più portante, rispetto al caso che fosse sempre piana ed ugualmente inclinata, rispetto alla direzione di marcia indicata dalla freccia.
Tenere presente che i 2 bracci di cartoncino fletteranno sempre in giù per il peso anteriore. Pertanto è determinante l'angolo di inclinazione imposto tramite piega in su del muso del tuttalino.
Con la giusta clip, ovvero giusto peso del muso, l'aletta anteriore dovrebbe restare in volo con incidenza un poco maggiore di quella dell'ala posteriore. Planata perfetta. |
Il miglioramento che hai ottenuto non é nulla di strano perché hai sgravato l'ala posteriore dal dover autostabilizzarsi realizzando un vero e proprio stabilizzatore anteriore al pari di un canard.
Se consideri che su un tutt'ala mediamente il 30% della superficie non lavora ai fini della portanza ma solo alla stabilizzazione, ecco che tu in questo modo ai recuperato il 30% di superficie.
Inoltre separando l'ala dallo stabilizzatore si ottiene che ciascuno lavora in maniera pulita nel suo singolo ruolo, mentre su un tutt'ala, nella zona di passaggio tra l'ala che fa portanza e l'ala che stabilizza, si crea una zona turbolenta che fa resistenza senza aiutare in nessun caso. Questo é il motivo per cui, dopo oltre 100 anni di studi aeronautici, continuiamo a creare velivoli con lo stabilizzatore separato.
Claudio