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Vecchio 18 novembre 22, 09:31   #26 (permalink)  Top
CarloRoma63
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Originalmente inviato da alessandroROMA Visualizza messaggio
Si, puoi essere soddisfattissimo, hai nascosto tutto benissimo, lavoro da maestro, complimenti.
Sono curioso di vedere quante aperture hai creato e come le hai fatte, potresti postare qualche foto in cui si vede il ponte senza coperchi?

Stavo riflettendo che, in effetti, sulla parte statica non posso dirti nulla, ma sulla parte dinamica potrei forse rendermi utile, logicamente senza essere troppo invadente e con la massima umiltà.
Due aperture si vedono nella pagina precedente, sono quella a poppa per accedere al timone e quella di poppa del ponte centrale, necessaria per accedere all'astuccio dell'asse dell'elica. La terza, la più grande e che mi permette di accedere al motore ed all'elettronica, riguarda tutta la parte anteriore del ponte centrale e coinvolge anche la parte del ponte di prua che ospita la cabina di prua.



Il tappo praticamente sarà un unico blocco: parte anteriore del ponte centrale, parte posteriore del ponte di prua (comprese le scale che scendono sul ponte centrale), cabina di prua, l'argano, il camino e le 4 imbarcazioni ai lati dell'argano. Rimangono fisse solo le parti laterali del ponte di prua, quelle più sottili ove appoggiano le imbarcazioni, che nella foto vedi coperte con il nastro di carta.



la scelta dei punti di taglio è stata obbligata in funzione delle attrezzature di coperta, cercando di minizzarne l'intralcio. In pratica, per rimuovere i tappi di poppa e centrale non avrò alcun problema, per rimuovere il tappo del vano motore dovrò prima sganciare due stralli, ma non sarà un problema (la stessa problematica l'ho già affrontata e risolta sul Titanic)

Per mimetizzare il taglio ho optato per far incastrare i listelli "alla greca", sfalsandoli quindi di soli 5mm. I "tappi" sono composti dal sottoponte di compensato da 1mm e dai listelli che ne sporgono sui due lati trasversali. Per le giunture longitudinali ho fatto in modo che il taglio corrispondesse alla naturale giuntura di due listelli. In un paio di casi ho dovuto correggere un errore di allineamento di un paio di decimi di mm, incollando un listellino e poi carteggiandolo fino a misura. Il problema che ora devo risolvere è che i listelli, dove non incollati al sottoponte, tendono a imbarcarsi leggermente, tenendo quindi sollevate le estremità. Ho già visto che con il phon riesco a dargli una certa precurvatura per far si che le estremità siano ricurve verso il basso, ora devo affinare la tecnica. Altrove, ove possibile, userò dei micromagneti

Per la parte dinamica, posso dirti di aver già fatto la prova in vasca da bagno. Per permettere all'elica di essere completamente immersa ho dovuto aggiungere un kg di zavorra, ma credo che l'assetto finale ne richiederà di più. Per ottimizzare il momento raddrizzante, ovviamente tutto il peso si troverà il più in basso possibile. Per questo motivo ho alloggiato le batterie (4 LiIon 18650 in configrazione 2P2S) sul fondo, sotto l'elettronica, rendendole praticamente inamovibili e, per ricaricarle, ho previsto un cavetto lungo.

Prima che lo chiedi, il foglio di alluminio che si intravede all'interno dello scafo serve a distrubuire in modo omogeneo la luce dei led che illumineranno tutti gli oblo. Con questo sistema mi bastano 6 led da 50 lumen per illuminare tutto. I fori che vedi nei ponti serviranno per far passare i fili per l'illuminazione delle cabine. I ponti verranno illuminati da 15 led smd da 1x1,5 mm (comprati già cablati con i cavetti)

Carlo
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