Rileggendo il post #33 di Personal Jesus, chiedo conferma del fatto che il modello debba volare con un’incidenza alare (alla radice) di 5°.
Significa che in decollo, ovvero a velocità più bassa dei 16m/s (57 Km/h), l’ala dovrebbe avere un angolo di attacco ancora maggiore??
In questa immagine si vede il Flying Boot con incidenza di 5°:
Nel disegno si vede il “muso” che ho aggiunto e dentro al quale verrà posizionata la batteria, ovvero come nell’Arado 555, ma il profilo e i finestrini sono quelli di un’altro aereo……indovinate voi quale.
@mattafla
Grazie per quanto hai scritto.
Bello l’IDINTOS che però ha nulla in comune con il mio (più brutto) modello.
Purtroppo non capisco alcuni tuoi suggerimenti e quindi ti chiedo gentilmente se puoi allegare dei disegni.
Anch’io avevo pensato di mettere i direzionali tra l’ala e i galleggianti ma lo spazio è di soli 8 ÷ 10 cm. e quindi ho deciso per le derive tradizionali.
Sono convinto che le 4 flange, oltre a contribuire alla stabilità sull’asse d’imbardata (che non è mai troppa), siano buone dal punto di vista della robustezza e migliori rispetto a tubi, tralicci e tiranti, per quello che riguarda la resistenza aerodinamica.
Queste sono le nuove flange:
Ho capito che scavare l’ala in estruso per incollare il compensato da 3 mm., avrebbe compromesso la robustezza dell’ala proprio nel punto più critico.
Allora ho pensato a delle flange, con “incorporato” il profilo alare, che verranno incollate alle ali utilizzando anche alcuni tubi in carbonio da 8 o 10 mm. di diametro. In questo modo le semiali esterne potranno essere rimosse per il trasporto.
Però sarò costretto a tagliare con il filo a caldo 3 coppie di “sezioni alari”.
In ogni modo attendo i tuoi disegni….che potrebbero farmi cambiare idea!
Ancora AUGURI DI BUON ANNO!!!!!
ettore