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Vecchio 17 dicembre 20, 12:16   #15 (permalink)  Top
Personal Jesus
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Originalmente inviato da quenda Visualizza messaggio
Problema: per Winglib il centro di gravità al 22%, cade a 329 mm dalla punta dell’ala mentre per il foglio di calcolo “Panknin Flying Boot” (compilato da PJ appositamente per il sottoscritto… ), il 22% corrisponde a 353 mm……eccheccazz…!!!

Confermo che la mia idea di usare profili spessi è legata solo alla necessità di avere maggiore superficie di incollaggio tra legno delle flange dei galleggianti e polistirene estruso.
Tuttavia chiedo: utilizzando profili più sottili che vantaggi avrei ?
Il calcolo del centro di gravità del foglio Panknin infatti non mi convince.
Non ho provato a "smontare" la formula che ci sta sotto, per capire, per il semplice motivo che non mi interessava in quanto, ottenuto lo svergolamento teorico, avevo comunque poi già deciso di determinare "sperimentalmente" la posizione del baricentro tramite simulazioni in XFLR (da cui deriva infatti il valore che ho suggerito e, ribadisco ancora per un'altra volta, oltre 320 mm dalla punta io non arretrerei, quantomeno per i primi voli e a costo di avere un modello pesante di muso).

Secondo me la formula del CG nel foglio Panknin è "sbagliata" e da "ignorare".

Tra le altre cose, su una pianta alare trapezia "semplice", determinare la CMA con metodi grafici e da qui piazzare la posizione del CG dovrebbe essere un gioco da ragazzi.
Basta armarsi di carta, penna, calamaio, riga, squadra un foglio magari formato A2 o anche più grosso e, con un minimo di precisione, si riesce addirittura a tracciare la semiala in scala naturale.

Discorso profili: citando le parole di Al Bowers, i profili sottili possono avere ragione in relazione alla ricerca di minore resistenza aerodinamica e maggiore efficienza.
Ma in un modello come il tuo a basso allungamento secondo me conta poco, specie poi se pensi di passare da uno spessore 14% ad un 12%.
Il gioco non vale la candela e recuperi secondo me si e no un punto sull'efficienza massima totale.

Se per ragioni costruttive e di robustezza sei più a tuo agio rimanendo sul 14%, tieni quelli spessori lì.

NOTA: mi sono dimenticato di scriverlo in precedenza ma "non misurare l'incidenza del Clark YH dalla parte piatta del ventre! Misurala dalla congiungente naso-coda"

Sul posizionamento/calettamento della turbina, come ho già scritto, io la vedo la parte più complicata.
Sei praticamente obbligato a tenerla nella parte alta e questo genererà sempre momento picchiante. E che momento picchiante!
Hai voglia a correggerlo calettandola verso l'alto!.

Il paradosso è dovresti annegarla nell'ala alla radice.
Già ci sarebbe un problema con l'efficienza per l'aria che (non) riesce ad aspirare ed a (non) espellere. In più c'è il problema dell'ingestione degli spruzzi.

Però, suggerimento: sulle turbine (quelle a kerosene) vedo che a volta mettono delle retine a prima vista invisibili davanti all'entrata del compressore (lo fanno immagino per schermare i detriti più grossi).
Non si potrebbe usare una soluzione simile anche nella tua, specie pensando di mettere la ventola in posizione bassa? Quanto meno per schermare gli spruzzi più grossi.
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