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Originalmente inviato da enrico58 Penso che chi doveva difendere o portare avanti gli interessi degli aeromodellisti dovevano essere altri. .. |
Dovevano essere TUTTI quelli che avevano qualunque tipo di voce in capitolo, non in quanto "enti" ma in quanto PERSONE. Abbiamo in Italia questo brutto vizio di distinguere tra persone e istituzioni: il Palazzo ottuso e inefficiente da una parte e i cittadini operosi e generosi dall'altra... No. Sono la STESSA cosa.
AeCI del modellismo se ne sbatte abbastanza, soprattutto negli ultimi anni: ma chi c'è dentro AeCI che si dà da fare per il modellismo, e chi invece soffia contro? Nomi e cognomi, please. FANI è sempre stato solo un gestore di assicurazioni, non lo metterei neppure in conto. FIAM è stata distrutta da fuoco amico, rileggersi anche sul Barone le campagne di guerra di quelli che "ne sapevano di più" - non che ciò ne giustifiche le note esitazioni, ma certo non erano l' AMA.
E visto che in Italia solo UNA rivista di modellismo degna di tale nome c'era, aveva il DOVERE di schierarsi, raccogliere, stimolare, organizzare. Non sarebbe servito a niente?
Mah, può darsi che sì e può darsi che no, non lo sapremo mai.
Certo che dall'unico publisher del ramo qualcosa di più costruttivo che inondare un forum di turpiloqui assortiti e andarsene sbattendo la porta (o facendosi sbattere fuori) dall' unica parvenza di Associazione Modellistica nazionale uno se lo poteva aspettare: certamente non è un obbligo legale, ma se in un campo superfluo, elitario e perditempo come l'hobbistica lasci dentro solo gli "interessi economici" tanto vale pubblicare un catalogo di escort, sicuramente pagano di più e impegnano di meno.
E i cosiddetti "club blasonati"?
Beh, direi che con le nuove regole non ne escono male. Con i consueti ritardi e scricchiolii hanno spazi, quote e permessi... Sono i "cani sciolti", quelli che vorrebbero avere i vantaggi dell' associazionismo senza pagar gabella, quelli che restano a terra: e neanche del tutto
Ma se qualcosa insegna la vicenda, peraltro ancora in corso d'opera, di ENAC e regolamenti, è che mai come stavolta quelli troppo "furbi e avanti" si sono segati il ramo su cui sedevano. Troppi legulei e filosofi da tastiera, e nessuno agli incontri ENAC. Cosa poteva uscirne?