Citazione:
Originalmente inviato da CarloRoma63  Hai ragione, scusa... 
Il problema è che, non conoscendo come è fatto lo scafo e come vuole attrezzarlo, è difficile da un consiglio concreto, si possono solo fornire idee.
Il fuoribordo lo vedo "ingombrante", anche esteticamente, per questo proponevo una soluzione più classica, con un piccolissimo motore elettrico interno e con l'asse dell'elica che esce a metà tra deriva e timone, come sulle barche vere.
In ogni caso l'elica deve essere piccola, per non ostacolare la navigazione a vela. Come motori esistono dei veri microbi, che funzionano bene e pesano nulla. Parlo di motori da 10 mm di lunghezza e 12 di diametro, che pesano pochi grammi. Alimentati a 1s, pilotati da un ESC da 3A e collegati ad una elichetta da 20mm dovrebbero fare egregiamente il loro lavoro. Una pila LiIon 18650, che pesa solo 45 grammi, fornisce tutta l'energia di cui ha bisogno per tornare a terra anche da lontano. L'asse può essere sottilissimo, anche meno di 2 mm, e girare in un astuccio da 4mm di diametro. due boccoline di teflon garantiscono la tenuta anche sotto il livello dell'acqua (il mio Titanic ha tre assi fatti così e non entra una goccia neanche a lasciarlo in acqua per ore)
Carlo |
Nessun problema,
ognuno ha le proprie idee che devono essere rispettate, la tua è una delle soluzioni, l'utente aveva chiesto notizie per un fuoribordo; in verità con la tua soluzione, bisogna "invadere" lo scafo, se poi l'utente non è soddisfatto, deve ripristinare come in origine, con il fuoribordo; lo metti e lo togli in un attimo, ferma restando, il tipo di alimentazione che hai proposto.