[Personal Jesus]

Originalmente inviato da ranox

Se hai seguito i miei ragionamenti in questo post ed altri nel forum, non dirmi che ti sei meravigliato.
Ognuno scrive ed interpreta come gli fa comodo, ignorndo le norme emanate.
chi ne fa le spese hai ben capito chi possa essere.
Vi ha detto cu*o.
Avessero iniziato a scrivere e verbalizzare, le seghe mentali che tutti i leoni da tastiera nascosti dietro ad un monitor hanno sfoderato in questi giorni avreste dovuto raccontarle al prefetto, o peggio ad un giudice.


Ripeto: il documento principe è quello dell' ufficio sport della presidenza del consiglio dei ministri, datato 3 maggio, il primo di tutti.
http://www.sport.governo.it/media/21...ndividuali.pdf

Tutto il resto doveva adeguarsi. Chi non s'è adeguato pagherà le conseguenze, è la legge.


Tanto per capirci, c'è una scala gerarchica.


Presidente repubblica : non è suo mestiere.
Presidenti rami parlamento : non è loro mestiere
Presidenza consiglio dei ministri: è suo mestiere e difatti ha delegato apposito ufficio Sport, che esiste da rima del COVID.
Ufficio Sport: ha scritto a tutte le Federazioni, al CONI agli Enti di Promozione Sportiva (EPS). Ossia tutti gli enti che regolano e gestiscono lo sport, professionistico e non, dell' aria e non.
Federazioni Sportive, AECI inclusa, EPS, CONI non possono obiettare, devono
A P P L I C A R E

l linee guida individuate. e muti


Fine

Ma guarda alla fine penso si sarebbe trattato di una multa (forse sarebbe più "corretto" scrivere ammenda) di 200 euro a cranio.
O almeno così ci ha paventato il vice brigadiere, peraltro abbastanza gentile.

Ma la cosa buffa è un socio sosteneva di aver anche telefonato in mattinata ad un altro comando CC in altro comune ed essere stato rassicurato appunto dal militare di guardia/centralino sul fatto che invece la cosa fosse perfettamente legale.
Infatti il briga voleva eventualmente il nome del militare che aveva detto ciò.

E sempre cosa buffissima, oggi pomeriggio, dopo essere rincasato, nel parchetto di fronte a casa, riaperto ufficialmente al pubblico, più di una persona partecipava in gruppi di almeno 4 ad attività ludiche (si tiravano un pallone) senza che nessuno sia passato a fargli notare che stavano costituendo un assembramento e che la loro attività non poteva considerarsi sportiva.