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Vecchio 04 maggio 07, 16:11   #1 (permalink)  Top
Tornado65
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Miscele e olii...un po di chiarezza!

Ciao a tutti
Sono un modellista dal 1985 e dopo essermi dedicato per molti anni all’aeromodellismo, mi sono avvicinato successivamente agli elicotteri ed ultimamente alle macchine. Attualmente posseggo una G4S, un Savage X 4.6 e una Kyosho Inferno US Sport Buggy.
Per gli aerei e gli elicotteri mi sono sempre preparato le miscele in casa ed avendo la stessa necessità per le auto ultimamente ho fatto un giro su vari forum per cercare di documentarmi sulle percentuali e sulle composizioni da utilizzare. Risultato…regna una confusione della mad***a!!
Per questo motivo vorrei fare chiarezza su molte inesattezze lette qua e la cercando di dare un valido contributo a chi interessato in questa materia….
Passiamo ad analizzare pertanto le caratteristiche dei vari componenti:

OLIO: E’ il componente essenziale per il motore che in base alle sue caratteristiche evita che il motore grippi. Ne esistono di varie tipologie, ricino, semisintetico e sintetico che differiscono notevolmente come caratteristiche meccaniche e termiche.
Olio di ricino: contrariamente a quanto si possa immaginare è il miglior lubrificante per i nostri motori, infatti produce un velo protettivo fra le parti in movimento che resiste anche a temperature e regimi elevatissimi (oltre 40.000), purtroppo il rovescio della medaglia è che l’impiego di questa tipologia di lubrificante comporti la formazione di incrostazioni carboniose sulla testa del pistone, sulle luci di scarico e nella marmitta oltre a richiedere una pulizia frequente del motore.
Negli ultimi tempi, è stato sviluppato da una casa americana un olio di ricino raffinatissimo, erroneamente chiamato “olio di fagiolo” il quale, oltre ad avere proprietà lubrificanti di gran lunga superiori al comune olio di ricino ha la caratteristica di non avere al termine della combustione incrostazioni o morchie in quanto totalmente privo di residui gommosi.
Olii sintetici: ne esistono diversi tipi che in primis differiscono per il loro grado di durezza (lgs. densità) ed hanno il vantaggio di bruciare completamente durante la combustione, quindi il loro impiego a parità di percentuale rispetto al ricino restituiscono un rendimento superiore del motore oltre a una quasi totale assenza di sporcizia sulle fusoliere o sulle carrozzerie di olio incombusto. Punto dolente di queste tipologie di lubrificanti è quello di non digerire molto anzi quasi affatto temperature e numero di giri elevati poiché oltre certi limiti il film protettivo si rompe con conseguente grippaggio del motore. Normalmente possono essere impiegati allo stato puro su motori 4T o motori 2T non esageratamente spinti (lgs. max 15.000-16.000 g/m). Il loro utilizzo viene di solito accompagnato da molti modellisti con l’aggiunta di un 3-4% di olio di ricino al avriare delle percentuali di nitrometano e alla temperatura esterna. Ideale per i motori 4T proprio per l’assenza di morchie e residui che comportano lo smontaggio del motore per pulizia.
Olii semisintetici: sono il compromesso fra le prestazioni offerte dall’olio di ricino e dall’olio sintetico. Proprio da questo ne deriva il nome che rappresenta una miscela formata da vari percentuali di olio sintetico e olio di ricino. Resistono normalmente fino a 25.000 g/m e sopportano ottimamente le alte temperature.
NITROMETANO: Trattasi di un ossidante. Contrariamente a quanto da molti affermato, non contribuisce al raffreddamento del motore, anzi, proprio perché durante il processo termico produce ossigeno, migliora notevolmente la combustione del metanolo aumentando la temperatura di esercizio del nostro motore. A titolo di paragone è quello che fa la turbina sul motore della ns. autovettura o l’ossigeno miscelato al gas nella saldatura acetilenica.
L’impiego di questo componente deve essere oculato, normalmente si utilizza in percentuali dal 5 al 10% sui motori di aereo, 10-15% sui motori Hely, 10-25% sui motori per macchine. Esistono anche miscele con percentuali di nitrometano superiori 30-50%, che oltre al loro costo improponibile vengono utilizzate solo su motori da competizione (la cui durata non è certamente quella di un motore normale) appositamente progettati per l’utilizzo di queste percentuali.
Ma allora quale è la composizione ottimale di una miscela ? diciamo che possiamo riassumere il tutto nello schema seguente:

Motore fino a 15.000 giri/min: Tuti i tipi di olio
Motore fino a 25.000 giri/min: Semisintetico o olio di ricino
Motore oltre a 25.000 giri/min: Solo olio di ricino

Consiglio fondamentale ogni volta che si sperimenta una miscela è quella di monitorare le temperature di esercizio del motore che non devono superare mai i 120° sulla testa.
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