Citazione:
Originalmente inviato da ranabatics Clabe ti ha consigliato molto bene, ma prima di arretrare il CG (pochi mm per volta), prova a partire differenziando gli alettoni. Dovresti già vedere un miglioramento.
Attenzione a non trimmare troppo a picchiare, perchè avendo l'elevatore tutto mobile, potresti giungere velocemente in zona "instabilità"...
Anche con l'aggiunta di peso ci andrei cauto, date le "esili" baionette!!!
Buone prove... |
Confermo vacci cauto con i cambiamenti! I miei primi voli in pendio li feci con un Finikofi della Robbe insieme ad un mio amico che ha il padre modellista. Lui aveva un Cirrus e riusciva a volare con niente quando io me ne stavo a terra a guardare.
Anche lui all'epoca diceva che sentiva meglio il direzionale che gli alettoni. Come hai visto il profilo é un Clark Y ed é molto spesso mentre gli alettoni sono particolarmente sottili. Il risultato é che quando si alzano rimangono in ombra dello stesso profilo, mentre la parte che scende no. Questo comporta che invece di abbassare l'ala giusta tende a frenare l'altra; tecnicamente si chiama imbardata inversa e lo fa virare dalla parte opposta. Se non ricordo male l'originale aveva un servo solo per gli alettoni in fusoliera e per differenziare in questo modo devi giocare con l'inclinazione dei bracci di leva. Se hai i servi sulle ali puoi lavorare con la radio.
Puoi cambiare molto il volo e la risposta degli alettoni inserendo un turbolatore su tutta l'ala. Prendi un filetto decorativo adesivo per auto largo dai 3 ai 6 mm e lo attacchi sul dorso dell'ala per tutta la lunghezza al 25% della corda (verso il bordo d'entrata per capirci). Se non trovi i filetti colorati puoi tagliare una strisciolina di nastro isolante o nastro carta. La differenza é tanta il modello risulterá piú veloce e con una migliore risposta agli alettoni. Con il turbolatore potrai arretrare un poco il cg senza toccare la coda.
Provare per credere!
Claudio