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Vecchio 02 aprile 20, 12:50   #34 (permalink)  Top
quenda
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Spiego la stupidaggine che ho fatto con l’ala.
Ho iniziato a fibrare l’intradosso con il metodo che uso di solito. Prima ho preparato delle dime in carta e poi ho tagliato due pezzi (semiala dx e sx) di tessuto da 40 g./mq. che ho appoggiato sul ventre dell’ala.
Con pennello e spatola ho distribuito la resina (240 minuti) cercando di utilizzarne la minima quantità necessaria per impregnare il tessuto.
Ho lasciato l’ala in orizzontale (ovviamente) per oltre 24 ore. Risultato finale discreto, cioè uguale a quello che ottengo di solito.

Il danno l’ho fatto con l’estradosso…
Volendo ottenere una superficie più liscia ho voluto applicare della pellicola trasparente in nylon (quella che si usava per ricoprire i libri) sull’ala fibrata.
Questo metodo ricorda lontanamente la fibratura “sottovuoto” ma logicamente non permette di ottenere lo stesso risultato.
Se avessi applicato la pellicola su un’ala più semplice (magari quella di un aliante o comunque senza motori sul bordo d’entrata), il risultato sarebbe stato accettabile ma nel mio caso, una volta catalizzata la resina e tolta la pellicola, ho visto che si erano formate parecchie brutte grinze specialmente vicino ai motori. Dovevo aspettarmelo.
In ogni modo stucco e olio di gomito hanno limitato i danni.
Ho notato che la resina di Sorvolando Compositi è ancora più difficile da carteggiare rispetto a quella di Schaller.

@giocavik
Ho scelto di realizzare l’XC-142 perché Ran D.St. Clair ha reso disponibile la tabella con tutti i parametri di OpenAeroVTOL utilizzati sul suo modello, che vola molto bene. Ovviamente non è possibile utilizzare gli stessi identici valori su un altro modello di dimensioni e peso diversi, ma si tratta comunque di un aiuto notevole.
Ero partito con una fusoliera in estruso realizzata (molto bene) da Luigi ma mi sono accorto che per rendere sufficientemente robusta la zona dei supporti dell’ala e dei carrelli era necessario aggiungere parecchi rinforzi in legno. A quel punto tanto valeva fare tutto in compensato e balsa.
Definire il mio XC-142 un “mattone volante” è perfettamente azzeccato.
Come già detto, con un peso di circa 3 Kg., il mio convertiplano sarà utilizzabile solo nel volo a punto fisso dato che la motorizzazione è piuttosto potente, ma credo che il volo orizzontale sarà quasi impossibile.
Installare eliche con maggior passo e minor diametro potrebbe aiutare ma in ogni modo le velocità di decollo e atterraggio come modello tradizionale, saranno esagerate. Il fatto che l’ala sia completamente immersa nel flusso delle eliche potrebbe portare a un certo ottimismo…..ma fino a che non si prova a far volare il modello si tratta solo di teoria.

In questa immagine vedi le dimensioni della fusoliera, nella zona dell’ala.
Convertiplano ad ala basculante L.T.V.  XC-142-sezione-fusoliera.jpg
A parte una leggera “bombatura” le sezioni della fusoliera sono praticamente identiche.

Grazie a tutti.

ettore
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