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Vecchio 24 febbraio 20, 21:19   #17 (permalink)  Top
Codicefiscale
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Secondo me qui si sta cercando una soluzione unica allo stallo in virata applicabile a qualunque modello. Questa discussione parte proprio da un confronto tra due progetti uno agli antipodi dell'altro.
Da una parte un F3j e dall'altra una riproduzione di un acrobatico. Non poche differenze: la pianta alare, il carico, la resistenza della fusoliera, i profili usati.
Ma non che uno sia meglio dell'altro, sono semplicemente progettati per dare prestazioni differenti.
La pianta alare a mio avviso gioca un ruolo fondamentale: quella degli f3... ha una rastremazione limitata al valore di 1:1,4 proprio per prevenire lo stallo d'estremità. Negli acrobatici con rastremazioni che arrivano anche a 1:3, in virata lenta, è facile entrare in prestallo senza neanche rendersene conto. In questo secondo caso, l'instabilità è il vantaggio del progetto che permette l'immediato inserimento in figure acrobatiche come vite, stallo d'ala, immelman e derivate.
Premesso questo, a mio avviso, quando abbiamo scelto un modello critico, per limitare la gravità dello stallo, dobbiamo lavorare in sequenza su baricentro, differenziale e carico alare.


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