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Può darsi che in provincia e 40 anni fa le cose girassero più a misura d'uomo. Io a Milano ho assistito a suicidarie manifestazioni di miopìa commerciale, dal modello sbagliato (ma carissimo) al cliente sbagliato a una comprensibile ma disamorante ritrosità nel procurare articoli mancanti. La frase "Lo faccio arrivare col prossimo ordine" "vale a dire?" "non so, tra un mese o due" è (era) diventata un classico. Oppure, più banalmente, alla incapacità di gestire nuovi mercati e generi. Quando sono arrivati gli RTF americani i negozi avevano in magazzini container di balsa e si rifiutavano di ordinare gli RTF adducendo scuse a volte veramente fantasiose: così molti modellisti hanno assaggiato il sapore dell' online e addio negozio "fisico". Ma è solo un esempio. Non ne faccio una questione "etica", è ovvio che aspettare una settimana per una colla non è un dramma, ma il consumismo è il nostro modo di vivere, e se un servizio puoi averlo in un giorno da Pinco se Pallino vuole sopravvivere deve offrirlo anche lui. Se Pinco ha un sito con l'e-commerce Pallino non può pretendere di avere una pagina scrausa su Paginegialle Online e scrivere "per sapere i prezzi mandate un fax".
E il mitico catalogo Graupner a un certo punto è diventato quello, un "mito" con roba stra-carissima, molta introvabile e a un certo punto anche prodotta dagli stessi cinesi che trovavi altrove a un quinto.
Sulla gentilezza vorrei chiarire: partendo dallo STESSO articolo, se tu negoziante sotto casa (che, incidentalmente, in una grande città non lo è quasi mai) vuoi i miei soldi DEVI offrirmi qualcosa in cambio. Merce migliore, buoni consigli, simpatia, chiacchiere, servizio post vendita - non ti sto chiedendo prezzi bassi, LO SO che non puoi battere Amazon. Se mi tratti male, mi pianti rogne sui resi, fai finta di non conoscermi se torno per avere una spiegazione, io vado su Internet e trovo chi certamente non mi ama ma almeno mi fa il prezzo migliore.
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