Discussione: IL mio F1G
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Vecchio 26 agosto 19, 00:22   #2 (permalink)  Top
pieromuzio
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Modello a elastico LUP 1957

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Originalmente inviato da Asso52 Visualizza messaggio
Era da molti anni, per la precisione dai primi anni novanta (gareggiavo in F1A), che avevo abbandonato il VL, per la cronica mancanza di spazi adeguati e adatti a questa categoria ma…il tarlo covava sotto le ceneri.
Nel 2017 vado a Crivelle per assistere alla Coppa Fea e riprendo i contatti con gli amici di un tempo contatti, informazioni, consigli che mi sono serviti per “costruire”, come si faceva un tempo, il mio F1G la nuova classificazione della vecchia “Coup d’hiver” ndr.
Non ho voluto, per principio, acquistare un modello pronto al volo dei Russi ma capire se ero ancora in grado di progettare e assemblare un modello che potesse darmi qualche ludica soddisfazione.
Nel 2018, con il modello pronto, partecipo alla FEA e al successivo campionato IAG; partecipazione che mi è servita per capire dove intervenire per migliorare il modello.
Dati tecnici:
Fuso portamatassa in Kevlar, troco di cono in carbonio e longheroni, sempre in carbonio della Flycompotec dell’amico Sartori; per il resto classica costruzione in balsa, rivestimento in polyspan e mylar per le velature.
La prima versione prevedeva solamente la possibilità di variazione della calettature dell’ala interna rispetto alla salita (destra destra) mozzo Montreal Stop con pale in balsa calettate su stampo in sottovuoto e DT con miccia. Al confronto dei modelli russi ……è un dinosauro vivente; nonostante tutto …….qualche soddisfazione me la sono presa.
Ora siamo nel 2019 e il modello è stato aggiornato, nuovo mozzo, nuove pale più efficienti e meglio strutturate, adozione di un Timer per la DT di Mike Woodhouse con start and stop, nuovo profilo per il piano di coda, TX di Pim Ruyter per ritrovare il modello e LED di segnalazione in volo.
Descrizione modello
Superficie alare in proiezione Dmq. 12,54
Superficie piano di coda Dmq. 2,745
Superficie deriva Dmq. 0,7
Allungamento Dm. 9,2
Rapporto volumetrico di coda (Fattore K) 1,20
Profilo alare B7456F con turbolatore al 8%
Profilo piano di coda 1 versione Clark Y 6%
Profilo piano di coda 2 versione Werfl rivisto da Tullio Argentini al 6%
Rivestimento ala pannelli centrali Polyspan 18 gr. – terminali Mylar 5 micron
Rivestimento piano di coda Mylar 5 micron
Matassa 22 fili da 1x 1,5
Ora è in cantiere la nuova versione con significativi miglioramenti strutturali: Profilo alare AA29 con centine tagliate al laser, BU alare e piano di coda in carbonio, longheroni ala e pianetto in carbonio, fuso portamatassa in kevlar di minor diametro e trave di coda di diametro maggiore, aumentato l’allungamento alare e il BL con conseguente aumento del fattore K che porta ad avere un piano di coda di minor superficie e peso.
Ringraziamenti dovuti per il supporto tecnico e…morale vanno a Tullio Argentini, Mario Kusrterle, Mario Rocca e Walter Liberatore.
Ecco alcune foto
Mozzo e pale prima versione

Nuovo mozzo e pale


Modello


Particolari

Pensavo di riuscire a pubblicare le foto ma forse ho superato il limite..............

Sul mio libro " Modelli Motori una vita - primo volume 1937-1973" a pagina 102 c'è la foto del mio Coupe d'Hiver , appunto il LUP, con il quale partecipai alla prima gara Italiana nel 1957 a Torino .
La organizzò il Gruppo FIAT - COPPA INVERNO 1957 - Campo Areitalia - Torino
Ogni concorrente, eravamo in 54, aveva il cartellino dei lanci, stampato in tipografia con il n° , il mio era il 48, del bollino incollato sul modello

Concorrente Sig Muzio Piero
Gruppo S.Marino ( sicuramente la prima apparizione della Rep. di San Marino, oltrepò )

Tempi 1° Lancio 79" 2° Lancio 81" - 3° Lancio 59" Totale 219".

Giunsi 26° sui 54 concorrenti con tutti grandi da Fea a Gastaldo ma finii anche davanti ad altri famosi, uno fra tutti Rebella che ritrovai pochi anni orsono prima della sua scomparsa.

Sul libro c' è anche la foto del "progetto" fatto a mano con china su lucido, che ho ancora ma non trovo come la foto,alcuni dati:
Ala rettangolare a doppio diedro, profilo concavo convesso, disegnato a "vacca", come dice il mio amico romano il grandissimo Silvano Lustrati.
Piano di coda pure rettangolare e profilo piano convesso.
Elica monopala ripiegabile in balsa con contrappeso in avanti, matassa Pirelli 1x6 .

Certo con tutti i tecnicismi odierni fa sorridere! Sono stato anche io a Crivelle con Bruno Murari e Kusterle ma sinceramente mi sembra si siano raggiunte delle esasperazioni assurde e se vuoi fare qualcosa devi acquistare e non mi piace.

Appena rientrano dalle ferie gli amici "tecnici" posterò le foto.

Saluti

Piero Muzio - FAI 241
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