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Vecchio 20 agosto 19, 20:11   #53 (permalink)  Top
falex71
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Originalmente inviato da emipan Visualizza messaggio
Chicco K, è chiaro che questi numeri arrivano da una supposizione:
s'era partiti con: "supponiamo di avere batterie da 10V 1Ah 100C
di averne 10 e di metterle in serie!"

Capperi! più teorico di così...

Quello che puoi fare è trasportare in un caso reale di 2 batterie da 2s da 4200mAh
che collegate in serie fanno 16.8 a scendere mentre si scaricano fino a 14 V.
Puoi far conto che il gruppo ESC/motore sia assimilabile a un carico da 0,5 Ohm.

Arrotondando per comodità avremo una corrente di 30 A con una potenza erogata al carico di 450 Watt.

Per il calcolo del tempo la formula è: Ah_batteria / corrente_carico * 60 perciò
4.2 / 30 * 60 = 8 minuti.

L'ordine di grandezza è giusto, tenuto conto delle approssimazioni e delle assunzioni arbitrarie che ho fatto in questo esempio che pure si avvicina al reale.

il fattore C non entra in gioco, perché quello è un dato costruttivo che dice quanta corrente la batteria potrebbe erogare al massimo senza rompersi, se tu non hai un C adatto al tuo carico perché troppo basso rovini la batteria e non ottiene la corrente che ti serve, tutto qui. Se il C è più alto di quel che realmente serve va bene lo stesso perché la legge di Ohm con cui calcoliamo la corrente di carico non considera il C, da per scontato che la batteria sia IDEALE con C INFINITO. E' la realtà che si discosta dalla teoria perché la corrente che può erogare una batteria vera non è infinita.

Quando la corrente erogata si avvicina a quella massima che calcoliamo con (mAH x C) assistiamo al fenomeno dell'aumento della resistenza interna della batteria che ha l'effetto di abbassare la tensione ai morsetti, questo vuol dire che bisogna rifare il calcolo della corrente usando un valore di tensione più basso (perché la batteria non solo si sta scaricando, ma ha anche aumentato la sua R interna.

Noi nei calcoli fotografiamo una situazione statica dei parametri elettrici del modello, ma è un quadro irreale, nella pratica i valori cambiano continuamente: la tensione ai morsetti scende, la corrente erogata diminuisce, il motore si surriscalda e aumenta la sua resistenza, l'ESC si surriscalda e cambia la forma d'onda di uscita verso il motore.
La levetta del gas arriva in fondo ma il modello rallenta! ;-)))
scusate la pedanteria ma per chiarezza ribadisco che all'aumentare della tensione i motori aumentano proporzionalmente la potenza e la corrente assorbita e NON con legge quadratica perche NON segue la legge di ohm ma la legge dei motori elettci che e' diversa quindi le pile aumenteranno l'erogazione di amper di conseguenza e di conseguenza si ridurra il tempo di utilizzo
Quindi nell'esempio, due pile in serie equivale a doppia potenza assorbita, e doppia corrente erogata, quindi necesita di maggior scarica.
Tra l'altro ho il revo, quel motore, provato tutte le combinazioni di alimentazione da 2 a 6s e ho fatto negli anni diverse misure con una pinza amperometrica a conferma della teoria.
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