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Vecchio 28 aprile 19, 21:33   #8 (permalink)  Top
Eragon
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estrazione cuscinetti

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Originalmente inviato da luis-63 Visualizza messaggio
Innanzi tutto buona domenica e grazie per le risposte



Aerofast, grazie però devo dirti che il cuscinetto una volta in sede non offre spazio posteriore per la manovra che indichi con il cacciavitino, pertanto è necessario battere il carter sul legno per faro scendere. Questo perlomeno è quello che mi sembra di aver capito circa il Supertigre 45, magari sbaglio e se qualcuno può confermare o meno sarei grato.



Grazie Dooling, l'altra discussione l'ho presente e mi sono in parte attenuto alle indicazioni che mi avevate offerto in quella sede, solo che mi sono trovato in difficoltà sia perchè il cuscinetto è uscito dovendo insistere nel battere, sia perchè rimontando il nuovo esso non è entrato bene...se leggi di seguito la risposta a losisi forse mi comprenderai meglio...



Simone, io non sono esperto, pur avendo già compiuto tale operazione in precedenza su altri motori però Italy, e indubbiamente avrò errato....però ho cercato di fare quanto raccolto dalle vostre indicazioni...il cuscinetto nuovo l'ho lasciato in freezer per diverso tempo (forse non però 2 ore...) e il carter ho insistito nello scaldarlo perchè, appunto, il cuscinetto vecchio non scendeva e lo ha fatto dopo parecchia insistenza. A questo punto (quindi subito dopo aver sfilato il vecchio) ho celermente infilato albero e cuscinetto e ho avvitando l'elica e il trascinaelica per accoppiare i pezzi.
Quando però alla fine ho messo il tappo posteriore mi sono accorto che qualcosa non andava perchè l'albero girava con difficoltà; meno male che non ho serrato del tutto le viti del tappo accorgendomi per tempo che il bottone di manovella incontrava il tappo stesso e lì ho pensato che l'albero era troppo indietro probabilmente perchè il cuscinetto non era a battuta in sede.
Ho nuovamente scaldato un pò, dopo aver rismontato, e a quel punto ho usato il metodo dei due cuscinetti vecchi che mi hanno fatto da spessore per "martellare" il nuovo in sede.
Lo so che il lavoro così è una porcheria ed è per questo che l'indomani mattina ho deciso di eliminare questo cuscinetto "sofferto", anche se nuovo, per metterne un altro, solo che non sono riuscito più ad estrarlo;
in sintesi: ho avuto grossa difficoltà ad estrarre inizialmente il vecchio, ho messo il nuovo ma ho dovuto "martellarlo" e infine avendo deciso di sostutuirlo nuovamente non sono riuscito più ad estrarlo...
Inoltre, e questo non l'ho segnalato prima, quando ho smontato per la prima volta il motore ho fatto una gran fatica ad estrarre l'albero perchè dopo aver tolto il trascinaelica (e ovviamente testata, camicia, pistone con biella) questo non veniva via.
Alla fine ho dovuto scaldare la parte anteriore del carter nella zona del cuscinetto piccolo, avvitare il dado elica a filo albero e picchiare molto delicatamente l'albero dal davanti con un martelletto in gomma e un pezzo di legno per farlo sfilare...
La parte terminale dell'albero mostrava un grado di finitura assolutamente non paragonabile ad uno qualunque degli altri Italy in mio possesso (molto più lisci, praticamente lappati) e scorrendo con un'unghia su di esso si avvertiva una sorta di rugosità sottilissima e qualunque cuscinetto piccolo, sia nuovo sia usato, provassi ad infilare su questo albero "china", non riuscivo a calzarlo fino in fondo così come sempre accaduto per gli altri alberi Italy che avevo trattato....
Sai come ho dovuto ovviare? Ho usato una carta abrasiva 2000 con acqua per lucidare a mano l'albero (non posseggo purtroppo un tornio) e comunque anche così facendo l'albero, pur calzando molto meglio, entra con difficoltà fino in fondo sul cuscinetto anteriore, ma non mi sento di insistere ulteriormente a mano ... .
Quindi forse l'albero rimaneva troppo indietro incocciando il tappo posteriore anche per questo motivo, oltre al cuscinetto grande non in sede.
Lo so Simone che ti si stanno rizzando i capelli in testa a leggere di martellate e di lappature a mano, ma ti garantisco che sono persona estremamente precisa e sapevo di adoperare, "ob torto collo", metodi non ortodossi (dovuti non tanto ad ignoranza meccanica, quanto a carenza di strumenti giusti che peraltro fino ad oggi non mi sono mai serviti), e credo di essere incappato in un motore dalle tolleranze alquanto strambe; d'altronde gli altri motori Italy che posseggo li ho sempre curati io, ho cambiato cuscinetti anteriori e posteriori a 3 di essi e mai ho dovuto ragionare più di tanto circa temperature del forno o tempi in freezer, tutto ha sempre calzato come un guanto e quando ho rimontato questi motori con un filo d'olio leggero a lubrificare ogni pezzo è stato un piacere e a cose fatte girano tra le mani lisci, compatti, senza minimo gioco e con una compressione micidiale. In volo, ovviamente, rendono parimenti e...strillano .
Adesso, dopo stò romanzo domenicale che ho scritto, rimane il fatto: come sfilo questo cuscinetto da questo maledetto motore? E se dovessi mai riuscirci, come faccio a sapere se effettivamente la sua sede è più stretta?
Scusatemi, sono stato estremamnte prolisso nel semplice intento di spiegarmi al meglio, spero la lettura non sia pesante.
Temo che il riscaldamento in forno di motore e cuscinetto (insieme) a soli 100 °C non consenta una sufficiente e maggiore dilatazione del foro di alloggiamento in lega di alluminio rispetto al diametro della ralla esterna in acciaio.

In questo caso proverei a dare una energica scaldata all' esterno carter (zona cuscinetto) con una pistola ad aria calda di adeguata potenza e molto velocemente, a battere i motore su un pezzo di legno. I miei ( ST e OS) sono sempre usciti...
In bocca al lupo e auguri!
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