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Vecchio 16 marzo 19, 20:55   #7 (permalink)  Top
Mach .99
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Originalmente inviato da dooling Visualizza messaggio
Non mi piace rompere i cotiglioni ma, visto che sei un professionista ne approfitto.

Nel tuo primo intervento spieghi con chiarezza l'effetto P, e citi che al decollo, se ne deve tener conto con il "piede"; orbene, mi e ti chiedo, si tiene anche conto dell'effetto dovuto alla precessione giroscopica dovuta alla rotazione dell'elica?

Inoltre, nel caso di piantata del bimotore, l'effetto che ho citato dovrebbe essere superiore rispetto ad un monomotore con trazione sull'asse longitudinale del velivolo?

Ovviamente nel caso in cui il pilota modifichi l'assetto del velivolo stesso.

Grazie ancora.

ovviamente si, e come giustamente fai notare l'effetto della precessione giroscopica si ha nella transizione che ha il disco dell'elica da un assetto all'altro; una volta assunto l'assetto voluto la precessione non c'è più, mentre l'effetto P permane durante tutta la salita.

Durante la rotazione il piede destro è più marcato che rispetto alla salita.

In caso di bimotori in effetti la precessione viene applicata sull'asse del motore e non sull'asse dell'aereo, quindi crea uno sforzo al livello del castello motore ed i suoi attacchi sull'ala, ho dei dubbi che tale sforzo si possa applicare ad un asse dell'aereo.. Aspetto pareri competenti.
In tal caso si potrebbe dire che la precessione non influisca più di tanto sul comportamento in fase di piantata motore.

p.s.
Aggiungerei il terzo effetto collaterale dell'elica in decollo, che obbliga a dare ulteriore piede destro (sempre per motori tradizionali destrorsi) al momento dell'applicazione della potenza di decollo, e cioè la controcoppia applicabile sulla ruota sinistra che risulta così avere più resistenza della destra perchè più schiacciata al suolo.
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