Discussione: Autonomy primi passi
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Vecchio 14 marzo 19, 15:42   #2 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da fabio1963 Visualizza messaggio
buongiorno

premetto che sono PRINCIPIANTE ....

......mi sono divertito nella calma della pianura e del volo in solitario. Ho effettuato lanci a motore acceso e quota diretta a circa 100 mt, poi solo veleggiamento.


solo in 2 voli sono riuscito a superare i 6 minuti, che non arrivavano mai )

poi ho immaginato che potesse essere più utile salire meno e magari approfittare in corsa del motore per spostamenti o risalite.
così ho fatto e sono riuscito a fare qualche altro pieno. una decina di voli. le termiche ci saranno state, io ne ho centrate poche, starci dentro non è roba facile.


Poi il motore si spenge, penso, li per li, di aver finito i miei metri/secondi, il taglio del Logger...., ma in realtà avevo finito la batteria. la sera guardare i dati di volo sul PC è parte divertente del gioco.


ecco le mie domandine di rito:
-il cerchio di atterraggio per il pieno deve contenere totalmente il modello ?
-quante batterie consumate, 2 da 1300 bastano?
-temo che il trasparente cinese giallo non aiuti a vedere bene il modello? ci sono suggerimenti?

-rateo di salita e altezza : vedo che fate più di 25 voli (urca!!) , è evidente che l'uso del motore è parsimonioso, esiste una strategia generale sull'involo iniziale? se fate così tanti voli significa lanciare a 40/50 mt e centrare subito la termica, roba da Mago Silvan )

Ciao Fabio e benvenuto nel gruppo autonomistico

immagino ci vedremo domenica prossima e, partecipando allla tua prima garetta potrai vedere e apprendere molto più di quanto si possa scrivere in poche righe..

per risolvere alcuni tuoi dubbi:
-il centro diametro 10 metri deve contenere il muso del modello, ovvero fa fede il punto di arresto della punta dell'ogiva come in tutti i regolamenti FAI per i veleggiatori: se resta nel cerchio la punta dell'ogiva sei dentro, altrimenti no.

qunate batterie non te lolo so dire: dipende da quanto consumi/sali con un pacco di batterie e quanto te ne avanza per alimentare la radio dato che immagino avrai un BEC.

Di solito per fare questa verifica, l'uso del logger è un ausilio importante: se simuli in allenamento la gara vedrai quanti metri di salita e minuti di funzionamento avrai disponibili priam che la batteria sia finita. dato che se finisci prematuramente il "serbatoio" non completi il pieno è ovvio che sia meglio cambiare la batteria prima di vuotarla e avnazarne un minimo come margine di sicurezza.

Nei miei modelli, facendo tale verifica, ho visto che, a seconda della situazione, faccio almeno 600 metri di salita a motore con un pacco: quindi, quando ne ho consumato 400, completo il volo in corso o al massimo il successivo (specie se è buono e ho sentore di usare meno di 100 metri di salita) e poi la cambio.
Quindi di solito uso 3 pacchi per la durata della gara tenedomi ampio margine

Il trasparente giallo non sempre offre una visibilità perfetta, specie su sfondo verde, ma se messo accanto a colori contrastanti come il rosso o l'arancio FLUO dovrebbe mantenere uan buoina visibilità.
Un'altra soluzione è verniciarlo a bomboletta di un colore scuro (nero) nell'intardosso e mettere qualche adesivo fluorescente sull'estradosso.

In questo modo, quando il giallo non è visibile avrai due altri colori in netto contrasto tra loro sui lati opposti dell'ala.

Per i più di 25 voli... magari
Per ora non ci siamo riusciti, il massimo fatto in gara è stato 24, però se capiterà la giornata buona ci si proverà di sicuro.

Per la condotta di gara che dire... spesso la scelta migliore dipende e dal momento e dalla giornata.
In più ognuno ha un proprio approccio, quindi qui ti scriverò puramente il mio punto di vista... poi, spero che anche altri subentrino.

Ti consiglierei, come condotta iniziale di allenamento/prima gara, di guardare bene per aria per vedere se c'è qualche segno favorevole (altri modelli, volatili in termica etc), immaginarti dove possa essere la termica e lanciare il modello in quella direzione senza spegnere mai troppo basso (sotto i 30 metri) a meno di termica conclamata;

Quindi, almeno all'inizio, il consiglio è di salire a motore ad almeno 50 metri in una zona in cui ci siano delle possibilità di salita e provarci da lì.

Se poi non si sale ed è necessario riattaccare, conviene farlo senza aspettare di essere proprio per terra per non finire nello stato basso in cui è più difficile il riaggancio e rischiare riattaccate plurime che alla fine portano a consumare tanti metri a motore nell'aria più difficile e meno proficua.

Poi, una volta preso il ritmo e capito che cosa la condizione offre, se è conclamato il momento buono, si può iniziare a essere un po' più aggressivi e spegnere più bassi.

Se mentre si vola, si riscontra che altri in altre zone sono messi nettamente meglio, la riattattaccata andrà fatta per avvicinarci il più possibile a motore alla zona buona magari salendo poco o nulla.

Chiaramente per decidere a priori le quote di spegnimento, occorrerà sapere quanto sale il nostro modello e, per questo, le loggerate scaricate nei voli di test saranno di grande aiuto.

Se, ad esempio, vedo che mediamente salgo a circa 4ms, so che dopo 10 secondi sarò circa a 40 metri. Altrimenti, fatta l'abitudine, dopo un po' si va "ad occhio" o si spegne in funzione degli altri che magari sono già in termica.

A parte queste indicazioni di massima, vedrai che provare e testare sarà più semplice ed immediato che cercare di assimilare tante teorie

Ciao e a presto

Ultima modifica di claudio v : 14 marzo 19 alle ore 15:45
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