Citazione:
Originalmente inviato da marcodef OK, qui sono d'accordo
Quindi: tutto sta nel definire se possibile la costante di tempo del sistema, se e' molto piccola allora tutti i discorsi sulla Ri sono del tutto approssimativi (perche' i conti che fai sono davvero molto approssimati, proprio perche' idealizzi una cella cone una sorgente di tensione sovrastimi e di tanto l'effetto della Ri) e vale quello che sostengo da mo':
ai fini pratici la Ri non c'entra nulla con la ripartizioni di corrente durante la ricarica.
Una prova che feci (c'e' un post qui da qualche parte a riguardo):
due batterie 3s, una da 800mAh l'altra 1300mAh (se ricordo bene, poteva essera da 2200 perche quelle ho in casa), la 800mAh che ha gia' in partenza viene posta in serie con una resistenza da 1 ohm ed un power meter.
non posso misurare il millisecondo (e non mi interessa), ma non riesco ad osservare neance un secondo in cui le correnti non siano ripartite in funzione della sola capacita' anche sa la costante di tempo di un ramo e' aumentata di qualche ordine di grandezza.
quindi per rimane che conta solo la capacita'.
i discorsi sull'altro post non mi convincono: il tuo circuito non mi sembra applicabile perche' non ha componenti reattivi (che e' tutto lo scopo) e l'unica cosa che alla fine puoi dimostrare e' che vale il teorema di Millman (o Millkan.. non ricordo). quindi anche l'esempio della corrente maggiore sulla Ri minore non significa nulla: cambi i numeri sul circuito e ottieni quello che vuoi: corrente maggiore, minore di zero, uguale.. basta mettere i numerini giusti. |
Partiamo da due presupposti diversi, quindi è inutile continuare.
Ti segnalo solo che per "componenti reattivi" si intendono condensatori ed induttanze in regime di corrente alternata o comunque variabile nel tempo. Un accumulatore NON è un componente reattivo, non è neanche lontanamente assimilabile.
Carlo