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Vecchio 17 dicembre 18, 08:34   #16 (permalink)  Top
gawain
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Originalmente inviato da pikemax Visualizza messaggio
Un nuovo mondo?
Piano piano stiamo scoprendo forse che la ricerca di una virata coordinata non è più così necessaria in modelli molto molto leggeri?
L’abbiamo intuito dalle prestazioni che volta per volta vediamo nei lanci di gara, piloti bravissimi che pilotano “male “ ma che poi vincono le gare, ora mi chiedo se sia utile o meno a avere un modello che sia stabile in imbardata con un lungo braccio di leva dotato di un bel direzionale grande oppure se per raggi di virata piccoli e carichi alari molto bassi a questo punto sia meglio un braccio corto e poca inerzia.
Io penso che l’inerzia sia un grande nemico delle prestazioni ma esssendo dipendente in sostanza dalle capacità tecnologiche del produttore sia considerata poco importante, quasi una conseguenza non gestibile, inoltre è poco visibile e spendibile a livello commerciale.
Proviamo a renderci conto di quanto sia importante, prendete un vostro modello sotto il baricentro e provate a farlo ruotare sull’asse dell’imbardata da destra a sinistra e viceversa per circa 30 gradi, vi accorgerete di quanto sia importante e di quanto sia difficile controllare l’oscillazione.
Provate poi sull’asse longitudinale, vedrete che è molto più facile, molto.
Io credo quindi che la stabilità in beccheggio sia un po’ sopravvalutata, in teoria se un modello è stabile manterrà angolo e traiettoria con precisione, in pratica abbiamo sempre l’elevatore in movimento e quasi sempre abbinato allo snap flap, lo controlliamo sempre o quasi , poi l’aria non è mai ferma e stai sempre pronto a girare o dondolare dentro qualcosa che speri sia un accenno di aria buona.
Poi provate a farlo in rollio e qua farete uno sforzo intermedio tra imbardata e beccheggio.
So che si tratta di un ragionamento molto semplificato, son certo che potremo approfondirlo, per ora grazie.
sono tutte quantita misurabili facilmente col pendolo bifilare, a suo tempo io e il mio compagno di avventura f3k (ivan brayne)avevamo misurato il raggio di inerzia sull'imbardata del salpeter e del nostro modello che saliva precchio di più in lancio e il nostro modello risultò con un raggio di inerzia molto inferiore(questo favoriva una piu rapida e meno dissipativa rimessa dall'imbardata di lancio).
https://www.youtube.com/watch?v=oYkBjEdtK1Q
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