Discussione: L'aereo e il tappeto
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Vecchio 05 novembre 18, 20:31   #564 (permalink)  Top
Ehstìkatzi
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Originalmente inviato da Personal Jesus Visualizza messaggio
Penso che l'indovinello induca in un trabocchetto.
Ossia dare per scontato che la potenza del motore dell'aereo si debba scaricare tutta sulle ruote.
Ma ciò è a mio avviso sbagliato. L'aereo non è un automobile. Quindi le ruote non sono motrici. E quindi la potenza motrice del motore non è principalmente trasmessa alle ruote.
La potenza motrice del motore è invece trasmessa prima all'elica e poi tramite questa all'aria per sviluppare trazione in avanti.
Le ruote sono una resistenza passiva ma non direttamente connessa alla generazione di trazione del motore e dell'elica.
Sono come la resistenza dell'aria se l'aereo si muovesse.
Perciò secondo me il bilancio energetico rimane comunque "salvo" e ne deriva, appunto, che gli ipotetici motori del rullo (o motore, ne basta uno) devono essere attivi e "spingere" infatti il rullo all'indietro con una potenza tale solo da vincere l'attrito volvente delle ruote.
Attrito volvente che dipende solo dal peso dell'aereo, dal diametro delle ruote e dal coefficiente di attrito. E in questa espressione la potenza del motore dell'aereo non entrerebbe in alcun modo (formule alla mano).
Se le ruote fossero motrici allora si che si "invertirebbe" la situazione.
Il rullo potrebbe essere passivo e quindi funzionare unicamente da freno.
E il freno dovrebbe dissipare (in calore) la maggioranza della potenza scaricata dalle ruote al rullo stesso (ma tra rullo e ruota la trasmissione di potenza deve essere massima, la più alta possibile, altrimenti ci sarebbe parecchio pattinamento e allora si che le ruote si scalderebbero un bel po').
I banchi freno prova vetture, specialmente per la rilevazione delle potenza sia alle ruote che all'albero motore (quest'ultima secondo un metodo "sofisticato" che permette di valutare la perdita di potenza della trasmissione) funzionano in quest'ultimo modo: "basta" un freno che tenda a dissipare la potenza sviluppata alla ruote dal motore.


Piuttosto sono sempre più convinto di un fatto.
Poichè in un qualsiasi aereo, l'attrito volvente delle ruote è sempre comunque minore della spinta del motore (altrimenti in condizioni normali l'aereo non potrebbe muoversi), per tenere l'aereo "fermo" (a punto fisso), il rullo dovrebbe accelerare sempre di più con velocità che tenderebbe a diventare infinita.
Dimostrazione di come, continuando a pensare ad un argomento, il ragionamento si avvolge sempre più su se stesso fino a non avere capo nè coda.
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