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Vecchio 10 luglio 18, 15:53   #20 (permalink)  Top
claudio v
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Pozzolo super termicoso

Ciao a tutti
Ringraziamo il gruppo Albatros e il buon Benito che ci accolgono sempre con grande piacere reciproco: il campo dei nostri amici di Pozzolo Formigaro era.... come al solito, con la pista rasata alla perfezione e ottime condizioni per volare



Vista la meteo e il gran caldo si è deciso di partire presto e svolgere la gara in una unica “manche” senza interruzioni per finire il prima possibile ed evitare la calura peggiore del dopopranzo.

Che altro aggiungere …Era una delle migliori giornate che abbia mai incontrato in Autonomy e faccio i complimenti ai “nostri 2 ragazzi", Luca e Fabio che senza molto allenamento e con i modelli pressochè nuovi e poco provati, hanno fatto 22 e 21 pieni rispettivamente senza nemmeno forzare troppo aggiudicandosi i primi 2 posti in classifica.
Al terzo posto il local Marco Montecucco ancora con il modello dello scorso anno, ma sempre ben pilotato.



La giornata, come detto sopra, era veramente bella: termiche potenti, a tratti molto turbolente, e sparse per tutto il campo a seconda dei momenti. Spesso occorreva pilotare con convinzione e decisione per non essere capottati o buttati fuori nel “buco” alias discendenza antistante la termica che era altrettanto forte, ma di segno opposto.

Per il resto ho visto poco… in quanto la mia gara è stata , credo, la più incasinata degli ultimi tempi.
Son partito bene, ma al settimo lancio, causa una collisione in volo ho avuto un bello stop di mezzora con passeggiata nel granturco con qualche danno, per fortuna piccolo.

I modelli erano un po’ lontani e bassi, quindi è difficile attribuire responsabilità precise, però vorrei fare qualche raccomandazione, dato che fatti simili sono già successi e nella giornata c’è stato più di uno scontro.

Prima di tutto il solto consiglio universale: se si raggiungono nella stessa termica altri modelli è bene mettersi a girare nello stesso senso e il più concentrici possibile: in questo modo è più difficile avere contatti e, se questi avvengono, le velocità relative sono ridotte e minore è il rischio di danni seri.

Nel mio caso, stavo girando in termica basso e sono stato colpito da un modello che veniva all’atterraggio. Attribuire responsablità in questo caso non è immediato data la distanza e l'angolo non favorevole.

Dato che giravo basso ero concentrato sul mio modello, e ho visto solo all’ultimo il modello che sopraggiungeva: nel contempo, chi procede in linea retta (e quindi è meno “impegnato” nel pilotaggio) dovrebbe guardare sempre un po’ avanti al proprio modello in modo da, con una piccola deviazione, evitare di intersecare le traiettorie di chi gira e quindi è “stanziale” in una posizione.

Con questi 2 semplici accorgimenti, in giornate affollate penso che gli scontri si potrebbero diminuire drasticamente, ma occorre che tutti cerchino di adottarli. Spero che alle prossime si faccia il possibile per farlo, perché domenica c’era una vera “baraonda” con modelli che giravano in tutti sensi nella stessa termica.

Il mio secondo inconveniente della giornata è ancora più strano, ma lo cito perché abbiamo già avuto "in più di uno" problemini da ricevente che non riceve.

Praticamente la batteria del motore, quando ancora doveva avere almeno il 30% di carica… è finita e , senza che nemmeno il variatore tagliasse il motore, al 14mo volo, a circa 4 minuti dallo spegnimento del motore (seconda riattaccata di pochi secondi), mentre impostavo l’atterraggio a pieno ormai fatto, il mio modello è diventato… da volo libero e, con molto buon senso, sordo a ogni comando, si è parcheggiato su una morbida gaggia.

Con una mezz’ora di lavoro, grazie a una scala e una pertica procuratami dal gruppo ospitante, l’ho recuperato indenne e, rimossa la batteria, ho constatato che era molto sotto la soglia minima di tensione: ora l’ho ricarica e pare perfettamente funzionate.

Il modello ha poi volato nell’ultima mezz’ora di gara senza problema alcuno, quindi tutto funzionava perfettamente, ho abbondato con il motore, tanto… in mezzora scarsa potevo fare al max 5 voli con 700 metri da consumare. Alla fine ne ho avanzati ancora metà.

Verificando i dati memorizzati, il volo, che era sicuramente pieno, non è stato registrato dal logger che è andato in tilt a più meno metà, poi ha registrato dati confusi e poi più nulla, segno che la tensione in uscita dal bec era sotto la soglia minima di funzionamento.
Con la medesima batteria faccio di solito 700 metri di quota a motore con 3’ e 30” di durata e e questa volta avevo consumati 504 metri e 2’30” di funzionamento, più della metà dei quali a motore parzializzato.

Come abbia fatto una 3s che a motore acceso era sopra i 9 Volt (il variatore non ha tagliato) a non alimentare la rx e 4 servetti per 4 minuti... per me è un vero mistero. Ora farò vari test per capire verificando anche la soglia effettiva di stacco del regolatore.

Uno dei test sarà anche portare la soglia di stacco del regolatore da 3V ad elemento a 3,2, ma ho paura che possa staccare precocemente… quindi bisognerà fare un po’ di prove per non rischiare di perdere voli per “troppa cautela”.

Nel frattempo cercherò anche un sistema alternativo per mettere uno switch elettronico/regolatore di tensione e piazzare a bordo una lipetta in più come alimentazione di back up della sola radio.

Se qualcuno avesse suggerimenti a riguardo… sono sicuramente ben accetti. Lasciare il modello affidato al solo bec incomincio a ritenerlo un rischio poco accettabile.

Ringrazio ancora tutti quelli che mi hanno dato una mano, prima a recuperare il modello dal granturco e poi dalla pianta
Resta il rammarico della giornata eccezionale buttata al vento… Peccato ...

Arrivederci a tutti alla prossima, la settima di questa stupenda stagione 2018 di Autonomy F5J, a Prato il 2 settembre
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