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Vecchio 03 aprile 18, 09:12   #29 (permalink)  Top
rovermer
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Secondo me il problema consiste nella diversa visione che avete. Milan vede il veleggiatore nella sua eccezione di macchina volante con la massima efficienza possibile, per cui ricerca feroce della massima pulizia aerodinamica, per cui modelli tipo F5j stampati con profili costruiti a macchina per la massima precisione e componenti super selezionati. Claudio invece, finalizza i suoi modelli allo specifico volo di gara. A me piacciono modelli che si muovano velocemente nello spazio usando il peso come motore, molto meno mi piacciono i farfalloni che stazionano nel cielo per cui se si devono muovere in cerca della termica debbono usare un motore. MA se il goal è volare il più lentamente possibile in termica e posso usare il motore per gli spostamenti alla ricerca della stessa, allora un modello iper leggero, aerodinamicamente non pulitissimo, potrebbe soddisfare benissimo le esigenze specifiche di quel tipo di gara. Insomma la scelta dipende dal risultato che vuoi raggiungere. Io preferisco un modello un po' più carico, che si muova con più autorità nell'aria e che grazie all'uso del profilo variabile su tutta l'ala mi consenta di rallentare e galleggiare una volta raggiunta e presa la sospirata termica. Certo che quando gareggiavo RCV negli anni 70-80 se avessi avuto a disposizione un modello da Autonomy, con profilo sottile, profilo variabile, carichi alari minimi, le radio con miscelazioni infinite invece di 6 canali base, sarebbe stato un bel vantaggio! Credo che l'evoluzione della specie, più che sulle tecniche costruttive sia stata nella tecnica di messa a punto e progettuale dei modelli, cioè c'è stato un cambio di mentalità profondo nel modo di volare e pensare i modelli. Quando ho cominciato nel 2006 a gareggiare old time, ad esempio, per vincere un europeo bastava fare tre voli di 3 minuti o poco più e di fatto, anche se previsti, non si erano svolti mai voli di fly-off. Adesso normalmente ci sono almeno 8-10 piloti in fly-off. I modelli sono sempre quelli progettati prima del 1950, come mai allora era straordinario un volo di 3 minuti da 100 metri e adesso è inutile? E' cambiato l'approccio al pilotaggio e al centraggio. Credo che anche in autonomy rispetto alla RCV sia diverso l'approccio più che la tecnica dei modelli. Un Dbox in balsa, tipico dei modelli RCV funziona benissimo anche adesso, non è obsoleto tecnicamente e aerodinamicamente. Un longherone in tiglio a doppio T funziona benissimo anche adesso, non è inferiore ad un tubo di carbonio. Puoi usare materiali moderni perchè tecnicamente più performanti? Può essere utile ma non è indispensabile, non fanno la differenza in volo.
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