Citazione:
Originalmente inviato da Archi Fantasiose non mi sembra gentile.
L'elettronica si rompe o per un picco di sovracorrente (e lì non c'è fusubile che tenga) o per riscaldamento eccessivo (ed anche in questo caso i fusibili non aiutano).
Però magari gli espertoni come te seguono leggi fisiche differenti dalla gente comune.
Ciao. |
Ehh si, infatti dopo l'avvento dei semiconduttori il 99% delle aziende produttrici di fusibili sono miseramente fallite....
Dai Archi i fusibili si usano ancora anche nella microelettronica; un sistema ben progettato è dimensionato per resistere ad extracorrenti del 150% e della durata di alcune centinaia di ms che consentono al fusibile di suicidarsi.
Ad esempio è pratica comune nei circuiti di alimentazione in c.c. per proteggere dalle inversioni di polarità usare particolari diodi posti in parallelo all'ingresso preceduti da un fusibile rapido (a volte di quelli autoripristinanti) tali diodi (anche piccoli smd) reggono correnti di 100A come ridere; così facendo si evitano le cadute di tensione e la dissipazione di un diodo posto in serie; questo è solo uno dei tanti esempi di utilizzo attuale dei poveri fusibili.
Comunque nel caso dell'amico io prima cercherei di scoprire perchè il fusibile salta.