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Vecchio 25 luglio 17, 16:46   #27 (permalink)  Top
marcodef
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Originalmente inviato da gigifux Visualizza messaggio
Quasi di menticavo, ...per completezza di informazioni vorrei aggiungere che tra i vari tentativi che ho fatto.....ho provato a collegare a ciscuna scheda sabertooth 2x32 un alimentatore server ibm AWF-11DC-1400W (che come sappiamo da solo va subito in protezione) mettendo in parallelo una batteria al pb di un'auto quindi 12V 80Ah. Con questa soluzione l'alimentatore non andava in protezione. Ad onor del vero il test è stato fatto collegando un solo motore alla scheda e non entrambi quindi non nella condizione di stress massimo. Dimension enginering mi aveva paventato questa ipotesi dicendo che sarebbe stata sufficiente una batteria con 12A minimo, meglio se di piu. Cio che non mi ha chiarito pero' e se server psu e batteria la piombo messi in parallelo sono pericolosi. Ovvero...la batteria riceve corrente dalla psu e si ricarica se non sbaglio, ma poichè la psu non ha le caratteristiche di "carica batterie" non rischia di caricare la batteria fino a portarla in sovraccarica con i rischi connessi? Se non ci fosse questo rischio allora potrei evitare le resistenze in "voltage clamp" e valutare di acquistare due batterie diciamo da 30A cadauna collegandone ciascuna in serie in serie al server psu AWF-11DC-1400W. quindi 1 batteria 30A in serie con 1 server psu ad alimentare ciascuna scheda ed assorbire ritorni di corrente. Ho scritto una sciocchezza?
La PSU va in Parallelo alla batteria, non in serie, e la scheda e' in parallelo alla batteria (connetti tutti i poli posivi tra loro e i negativi tra loro).

non rischi di sovraccaricare la batteria, anzi, se l'alimentatore che usi e' da 12 V questa sara' sempre scarica (una batteria al piombo e' carica al 50% quando la tensione ai suoi capi e' circa 13,2V), nella tua applicazione potrebbe anche andare bene: l'alimentatore ti fornira' la corrente necessaria ai motori e la batteria assorbira' le correnti indotte quando i motori frenano, di fatto proteggendo l'alimentatore.

per ulteriore sicurezza puoi mettere un diodo in parallelo alla batteria (polo meno del diodo sul polo positivo della batteria, in pratica il diodo va in inverso), cosi' anche Archi e' contento che a lui i diodi piacciono :-). molto probabilmente puoi farne anche a meno.

e' una prova che puoi certamente fare, non ti serve una batteria troppo grossa...

meglio ancora sarebbe un alimentatore con funzione di caricabatterie che ti terra la batteria a 13,8V, quindi carica. In questo modo i picchi di potenza richiesti dal motore saranno forniti dalla batteria e puoi usare un alimentatore meno potente. Anche il tuo contatore ti ringraziera perche' non vedra' i picchi di corrente. Ancora una volta la capacita' della batteria non e' fondamentale, una qualsiasi da auto puo' fornire ben oltre 400A, anche se fosse da 44Ah o meno (queste batterie le trovi nuove sui 50 euro). Questi alimentatori pero' costano un bel po', difficile che te la cavi con meno di 150 euro.

volendo puoi anche usare un alimentatore semplice da 13,8 V (qui risparmi senz'altro), ma devi stare attento che la batteria sia gia' carica quando lo accendi, altrimenti potrebbe cercare di caricarla con correnti troppo elevate. Potresti usare una caricabatterie da auto sempre collegato quando il simulatore e' spento, e poi con un deviatore (quello per le luci di casa), accendi il simulatore spegnendo il caricabatterie. quando poi spegni il simulatore si riattacca il caricabatterie e cosi' via

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