Discussione: Carro leggero L3
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23 luglio 17, 22:13   #3 (permalink)  Top
Mariodoxe
UserPlus
 
L'avatar di Mariodoxe
 
Data registr.: 07-10-2007
Residenza: VENEZIA
Messaggi: 2.354
Riporto da: "Carro contro carro, storia dei carri armati", di franco Giuliani, edito da Associazione Nazionale Carristi d'Italia, Roma 1999.

Partendo dal "Carden-Loyd Mk VI", l'Ansaldo elaborò un progetto che attraverso successive modifiche sfociò nel carro veloce "33", o come venne chiamato in seguito, "L3".
Questo veicolo pesava circa il doppio del progenitore inglese e possedeva caratteristiche indubbiamente superiori. Inizialmente armato con una sola mitragliatrice (Fiat 14), ne ebbe successivamente due abbinate nella versione standard (Fiat 35), mentre altre armi furono montate in versioni particolari e su alcuni tipi destinati all' esportazione.
All' epoca in cui fu costruito, il carro veloce "33" era certamente un buon mezzo, tenendo conto che l'impiego principale era previsto su sentieri montani (la zona alpina e quella carsica in particolare), e sotto questo aspetto può essere considerato a buon diritto l'unico "carro da montagna" costruito in tutto il mondo.

Ebbe un notevole successo di esportazione. Tra le nazioni che adottarono questo carro si ricorda: l'Austria, il Brasile, la Cina, l'Ungheria, la Bulgaria.
Il carro veloce o carro leggero "L3" fu il più celebre fra i mezzi corazzati italiani; chiamato con vari nomignoli più o meno affettuosi come "scatoletta', "barattolo", "carretta" e simili, fu classificato nelle specifiche ufficiali prima come carro veloce "CV-33/35/38" poi come carro leggero "L3 / 33", "L3 / 35", "L3 / 38".
Fu impiegato su tutti i fronti di guerra: Etiopia 1935-36, Spagna 193738-39, Albania 1939, Fronte occidentale 1940, Fronte greco-albanese 194041, Fronte jugoslavo 1941, Fronte Africa orientale 1940-41, Fronte Africa settentrionale 1940-41-42, Fronte russo 1941-42, e dopo l'armistizio (8 settembre 1943) al Sud e al Nord rispettivamente nella guerra di liberazione e nell'Esercito della RS.I. (Repubblica Sociale Italiana).
Prodotto in un numero di esemplari vicino alle 2000 unità, nell' arco di diversi anni subì alcune leggere migliorie. Entrato in produzione nel 1933, dopo un periodo di tre anni di esperienze e di collaudi di prototipi, rimase in produzione fino al 1938 ed in servizio operativo fino all'immediato dopoguerra quando alcuni esemplari, sopravvissuti alle vicende belliche, prestarono servizio nel rinato Esercito Italiano e nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.

Prodotto dall' Ansaldo Fossati di Genova Sestri con organi meccanici di costruzione Fiat, era il frutto delle esperienze caldeggiate dall'Ispettorato della Motorizzazione per dotare l'Esercito italiano di un carro di limitate dimensioni, capace di operare su sentieri di montagna, con possibilità di effettuare spostamenti veloci su strada senza necessità di carrello di trasporto; queste richieste erano state avanzate dallo Stato Maggiore dell' Esercito per integrare l'azione dei "Fiat 3000", di maggior mole ma meno adatti ad operare nelle zone di confine.

All'Afghanistan furono forniti fra il 1936 ed il 1939 alcuni esemplari di C.V.35 II tipo, identici per armamento ed attrezzature agli esemplari in dotazione al Regio Esercito.

Altri paesi che hanno avuto in linea i nostri carri veloci C.V. 33-35:
Austria: 36 CV33 + 36 CV35 presso il btg. di Bruknendorf che dopo l’annessione alla Germania fu incorporato nella 4^ Leichten Panzerdivision partecipando all’occupazione della Cecoslovacchia.
Sembra utilizzati in ruoli secondari nella WWII, erano armati con una Schwarzlose 8 mm.
Bolivia: alcuni CV35 radio forniti nel 1937/38.
Brasile: 23 CV35 forniti nel 1937/38 con due varianti di armamento, sembra cinque con una Breda 13,2 ai comandanti di squadrone e plotone e diciotto con una coppia di Madsen da 7 mm. Alcuni esemplari ceduti nel 1948 alla Repubblica Dominicana.
Bulgaria: 10 CV33 forniti nel 1933 ed armati con una Schwarzlose.
Cina: un centinaio di CV35 forniti nella seconda metà degli anni ’30, sembra armati con due Villar Perosa mod.914 da 9 mm oppure di Breda SAFAT da 7,92
Iraq: alcuni CV35 ceduti nel 1938.
Ungheria: ampia fornitura di CV35 (nel 40 la maggior parte dei corazati ungheresi erano C.V. italiani), armamento di due BRNO ZB 26 o 30 da 7,92. Alcuni esemplari ceduti alla Croazia nel 43.

Paesi che hanno avuto in servizio C.V. ottenuti per eventi bellici:
Spagna, Grecia, Croazia, Jugoslavia (partigiani), Germania e Regno Unito.

Per chi vuole approfondire e vedere delle ottime foto di C.V.:
“Fronte Terra. Carri Armati Vol. 2/I e Vol. 2/II” – edizioni Bizzarri, Roma 1973.
Caratteristiche del carro "L3/33" (/35/38)

Anno di costruzione 1933 (1935 e 1938)
Peso t 3,1

Lunghezza m. 3,15
Larghezza m 1,40
Altezza m 1,30
Protezione mm 13,5
Potenza HP 43
Velocità km/h 38-40
Autonomia km 130
Equipaggio uomini 2. (capocarro-armiere e pilota)
Armamento 2 mtg Fiat 35/1 cal. 8 mm (l'ultima serie di Breda 38)
Ciao
mariodoxe
Mariodoxe non è collegato   Rispondi citando