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Vecchio 31 maggio 17, 22:02   #18 (permalink)  Top
FAI6710
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Talking La F3A vive benissimo oltre i nostri confini.

Vedo che i commenti personali e del tutto leciti continuano a proliferare.
Sarebbe auspicabile che tutto ciò fosse frutto di eperienze dirette e non di affermazioni "per sentito dire" o totalmente scaturite da menti più o meno prolisse ed orientate verso una unica direzione.

Ho letto che:
La F3A è morta perchè c'è la crisi, perchè è troppo difficile, ci sono i pescioni elettrificati, magari anche i frullatori glow per vegani incalliti ecc. ecc.

E' vero che in Italia si è ridotta a zero per motivazioni varie di cui non è bene entrare in merito ma in TUTTI gli altri paesi europei ed extra europei è sempre la categoria regina ed è la più numerosa.
Io ho iniziato le gare F3A nei primi anni 70 quando il mercato non offriva nulla. Ho vissuto e vivo ancora oggi in prima persona l'acrobazia RC e so bene di cosa sto parlando.
Ogni cosa è stata pensata ed inventata e collaudata nelle competizioni, dai piloti di F3A e poi messa in commercio. Senza quel tipo di competizione e senza la capacità di molti, il modellismo in generale non sarebbe lo stesso di oggi.
Le gare di F3A con la loro complessità, sono alla base della ricerca e del progresso tecnologico di alto livello. E' la categoria REGINA a tutti gli effetti.

Si è appena conclusa una Word Cup in Belgio e la foto allegata dimostra il tipo di frequenza e di interesse.
Prossimamente ci saranno altre 12 gare internazionali in Europa. Le iscrizioni sono mediamente chiuse entro il gennaio ed il numero massimo ammesso è di 40 concorrenti. Chi arriva dopo , resta fuori.

In Italia, abbiamo ottimi piloti acrobatici ad alto livello e con grande professionalità.
Hanno tutti ritenuto opportuno dedicarsi ad altre categorie riscuotendo enormi successi.
Per coloro che invocano la crisi come causa della nostra situazione attuale, non sa che nei giorni 8 e 9 Aprile sulla aviosuperficie di Serristori ( Arezzo) si è svolta la terza edizione del "Italian Jet Show" a cui hanno partecipato 75 piloti con relativi modelli.
Il costo medio di questi modelli in ordine di volo si aggira intorno ai 30.000 Euro.
Oltre la metà dei partecipanti sono italiani di grande capacità.
Esistono, poi, le gare di IMAC con modelli di oltre 3 metri di ala e motori da 150 cc ed oltre. Nelle varie classi sono presenti , per ogni gara, almeno 30 concorrenti. Il costo medio in ordine di volo di ogni aeroplano è molto superiore ad un acrobatico super sofisticato per la categoria F3A.
Abbiamo infine la categoria Cisalpino acromaster dove le nuove o vecchie leve gareggiano con i modelli supersofisticati e costosissimi ed il numero dei concorrenti è sempre sostanzioso.

Forse i piloti concorrenti sono stanchi di essere professionalmente insultati da organizzazioni inadeguate e dove il "vincere il titolo di campione italiano", porta notevolmente sfortuna in campo internazionale.

Se in futuro qualcuno fosse in grado di garantire un ambiente competitivo adeguato, si potrebbero richiamare i fuoriusciti e le nuove e promettenti leve.

Nel frattempo i bravi si divertono ed imparano cose nuove nelle gare internazionali.


FS
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"Scorrono gli anni, volano i mesi ed i giorni.
Ti svegli una mattina e pare che sia finito un'altro anno.
Ma è soltanto un nuovo giorno...."
(MarkChagall)
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