Citazione:
Originalmente inviato da nanonano  a mio avviso le responsabilità sono molteplici, oggi nella maggioranza dei campi se non vai con un modellone costoso e strafigo non sei nessuno, arrivare a gestire certi modelli non è da principiante, quindi un ragazzino che va in un campo volo e si sente dire che lui è un giovane di oggi e per questo non capisce un tubo e che certi modelli sono solo per quelli bravi, non è un grande stimolo....se abbiniamo che con molta probabilità a casa avrà fior di console che solo premendo un bottone ti fanno divertire è ovvio che al campo volo non ci torna più!!!!!
credo che il grosso delle reposnsabilità sia dei modellisti che in un certo senso hanno emarginato i giovani solo perchè giovani.... |
Purtroppo concordo!!!!
Quando ho iniziato a 16 anni, l'atteggiamento del "io ce l'ho più grosso/bello/duro" era la norma, specie tra i modellisti di auto rc (macchinettari era brutto).
Io ho avuto la fortuna e l'onore di essere stato preso a ben volere da due "vecchi" del campo: il caro presidente Luciano Tosti e Giancarletto Quercetti, i quali hanno saputo insegnare una passione ben forte.
Il resto purtroppo era del tipo:"...n'do vai co st'accrocchio???"
Al campo qui in Brasile c'è un atteggiamento diverso....o meglio il modellista tipico di queste zone fa di tutto per attrarre il prossimo....
Non ho fatto in tempo a chiedere info, che il giorno dopo avevo 30.000 messaggi di invito e disponibilità a reinsegnare tutto....
Poi arrivo al campo, e mi hanno praticamente assaltato per avere modo di aiutare il sottoscritto e farlo sentire a casa....
Tutta gente stracolma di palanghe con bestie di warbird da 2,5mt e turbine....i quali se ne fregano di cosa hai...
Ora...diciamocelo...noi italiani come molti europei siamo un tantino fanfaroni...però penso che questo atteggiamento non aiuta la diffusione del modellismo tra i giovani...
Mio pensiero....