Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17 gennaio 17, 20:47   #3 (permalink)  Top
Anelito
User
 
Data registr.: 12-01-2017
Residenza: Roma
Messaggi: 30
Vero, però finora nessun team italiano vi ha mai partecipato, provo ad aprire la strada (ne approfitto per dire che sono aperto a collaborazioni, per ora sono da solo e ci lavoro nel tempo libero).

Per la parte elettronica pensavo di utilizzare due-tre Arduino micro o nano, associati eventualmente a un RaspberryPi per compiti più gravosi come l'ottimizzazione della rotta in base alle rilevazioni ambientali.
Gli Arduino, ridondati, gestiranno l'erogazione di potenza ai dispositivi associati, la ricarica della batteria, la navigazione e i motori. Per ridurre il carico sui microcontrollori principali, a (quasi) ogni sensore vorrei associare un piccolo uC come l'ATtiny85 connesso assieme agli altri su un bus unico I2C; l'ATtiny sarebbe adibito all'analisi dell'output del sensore, verificarne la validità e gestire un sistema interno di health-check e spegnimento selettivo in caso di malfunzionamenti o batteria scarica (la serie -Tiny di Atmel in modalità sleep consuma pochissimo).

Questione timone, la situazione è più complessa.
Molti dei prototipi che hanno preso parte al MicroTransat challenge hanno perso il timone dopo pochi giorni a causa del maltempo. L'accoppiamento magnetico che utilizzavano non ha retto oppure le continue correzioni di rotta sul lungo periodo hanno danneggiato il servomotore.
Mi è stato consigliato di usare un timone fuoribordo oppure una unità motore sterzante, riducendo al contempo il numero di correzioni nella rotta a livello software.
Anelito non è collegato   Rispondi citando