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Vecchio 28 dicembre 16, 00:01   #270 (permalink)  Top
Indoor
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Originalmente inviato da Gianluigi_gav Visualizza messaggio
Ma il thread non è sull'Attestato?
Comunque al momento attuale l'unico tramite che può esserci fra aeromodellista e Ae.C.I. é l'AeroClub Locale (possibilmente monospecialistico).
Tutto il resto è noia (e anche "fuorilegge" - termine non mio ma di funzionario Ae.C.I.)
Questo a livello ufficiale / istituzionale. Spesso però l'aeromodellista medio abbisogna solo di quanto il Regolamento ENAC concede a coloro non in possesso dell'attestato o scaduto e pertanto non sente la necessità di organismi rappresentativi.
Mi permetto di intervenire per fare una serie di considerazioni.

Lo statuto dell’ AeCI lo potete scaricare qui

http://www.aeci.it/wp-content/upload...AeCI-20133.pdf

Di seguito uno stralcio dell’art 33 dello Statuto (attuale, ma che dovrebbe essere modificato in quanto illegittimo e in contrasto con le regole del CONI) con riportato solo quello che interessa.

Tutti gli articoli precedenti non hanno nessun interessa pratico. Sono la classica accozzaglia di regole e regolette che permettono di definire la nomina dei componenti dell’ AeCI, il loro compenso, e la, diciamo, facoltà di proporre atti a carattere generale, mai andando sul tecnico.

In poche parole per me sono la burocrazia che ci assilla in tutte le nostre azioni.

Quotidiana, burocrazia che è si necessaria, ma che potrebbe essere semplificata.
Poi arriva l’art 33, cioè finalmente si parla di tecnici che sappiano cosa è (per noi aeromodellismo) la materia sulla quale debbono fare proposte pratiche.

Leggetelo se ne avete voglia e soffermatevi sul neretto:

SEZIONI TECNICHE DI SPECIALITÀ - (STS)
Art. 33.
Per ogni specialità aeronautica, prevista dal presente Statuto, è costituita una Sezione Tecnica di Specialità (di seguito STS) con funzioni consultive, non vincolanti, in campo tecnico agonistico.
Le STS sono formate ciascuna da tre membri eletti tra soggetti che siano titolari di tessera FAI in corso di validità o che lo siano stati per almeno due anni nell’ultimo decennio.
OMISSIS
I membri devono essere esperti nelle materie di specifica competenza della rispettiva STS.
I membri della STS, una volta nominati, individuano tra loro, entro cinque giorni dal provvedimento di nomina, il Presidente della STS.
OMISSIS
I membri durano in carica quattro anni e possono essere rieletti.
Le STS possono proporre alla CCSA linee d’impostazione dei programmi annui di attività agonistica delle rispettive specialità, nonché ogni altra proposta che interessi la specialità.
OMISSIS.


Per me il problema di un Ente come l’ AeCI sta in queste poche righe.

L’AeCI dovrebbe (condizionale in quanto i nostri 3 membri propongono soltanto) deliberare delle regole logiche SOLO se questi tre nostri rappresentanti le propongono.

Se questi non propongono (e poi la CCSA non accoglie) l’aeromodellismo è fermo.

Perché è fermo: semplicemente perché in AeCI NON esiste nessuno che sa cosa è l’aeromodellismo come del resto per il volo libero, il paracadutismo, le mongolfiere, il volo ULM ecc.

Esiste un Ente complesso occupato a deliberare regole per la sua esistenza, o per aumentare il suo potere o per incrementare le entrate, perfettamente inutili per noi che costruiamo aeromodelli.

Un Ente impegnato a sommergerci di regole sull’iscrizione, sul rilascio di documenti, sulla cancellazione degli stessi che prima aveva emesso, sulle regole per il personale, sul rapporto con i sindacati, sulla loro carriera, sui provvedimenti disciplinari, sulle trasferte e rimborsi e, specialmente su quanto vuole da noi per poter poi LUI esistere, con un rapporto fra risorse per esistere e risorse per il suo compito istituzionale che è di 1/10.

Se tutto questo non ci fosse per noi non cambierebbe nulla.
Il periodo fulgido dell’aeromodellismo è stato quando l’aeromodellismo era nelle scuole e migliaia di ragazzi si trovavano sugli aeroporti a far volare in Concorsi Nazionali aeromodelli di tutti i tipi.

A noi interessa che vengano prese in considerazioni le categorie, i regolamenti, le nuove categorie che nascono, le considerazioni tecniche legate allo sviluppo tecnologico, la conoscenza di cosa fanno gli altri aeromodellisti nel mondo e le conseguenze che possono nascere da nuove scoperte, la sicurezza legata allo sviluppo delle tecnologie, la conoscenza dei campi su cui poter volare, le regole per confrontarci con le autorità locali, i nostri diritti di liberi cittadini che non possono veder nascere regole ingiuste che vengono scritte perché nessuno interviene (è di prammatica oggi il rapporto con ENAC)

Chi lo esamina e pondera tutto questo: esiste in AeCI qualcuno in grado di farlo? Chi lo deve fare tutto questo?
Quella cosa astratta che per noi è l’AeCI che non sa assolutamente nulla delle specialità, ma vive solo per fare regole che gli permettano la sopravvivenza?

La conclusione è che attualmente noi siamo legati a una STS (vedi sopra testo in azzurro) di specialità che non ha nessun potere deliberativo ma che svolge (sulla carta soltanto) il delicatissimo compito di avere una ampia visione del nostro mondo e di dare input per rimanere sempre al passo dei cambiamenti veloci che stanno avvenendo.

Per inciso oggi noi non abbiamo che un componente della CSC (uno è deceduto e l’altro ha dato le dimissioni) e l’ AeCI ben si è guardato di indire nuove elezioni. Questo stato di cose sussiste da parecchi mesi.

E allora di che parliamo? Perché continuare a lavarci la bocca dicendo che l’AeCI deve fare? Ma che diciamo, cosa può fare (sempre ammesso che volesse farlo) uno che non sa cosa siamo.

Lo Statuto attuale è questo: le specialità sono un corollario, sono di passaggio e diciamocelo, sono per l’AeCI (Presidente, Direttore e CF) una realtà che viene considerata con poca attenzione.

La vita di un politico oggi è solo proiettata a far sì di poter essere rieletto. Cosa fa oggi il Presidente? Si occupa dei suoi grandi elettori che alla scadenza del mandato esprimeranno il voto e di noi sportivi non gli interessa nulla, se non utilizzarci se vinciamo medaglie da sottoporre al CONI per avere contributi che gli permetteranno di sopravvivere.

Conclusione: ci vuole un organismo tecnico, composto da aeromodellisti capaci (eletti da noi) che abbiano potere deliberativo e non che siano semplicemente messi lì ad elaborare proposte che poi possono essere vanificate dal veto del Presidente.

Può essere una commissione vera, allargata o può essere una Federazione che però sia controllata dagli organi dell’ AeCI, non dandogli il grande potere che ha avuto.

Paolo Dapporto
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