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Vecchio 22 agosto 16, 21:41   #36 (permalink)  Top
FAI6710
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Originalmente inviato da La Pulce Visualizza messaggio
Ripeto che un vivaio esiste , è silenzioso e se opportunamente motivato potrebbe dare un nuovo corso alla nostra F3A.

La responsabilità di Paolo Baggiani ora è enorme: non lo conosco, vediamo di che pasta è fatto.

Poi modestamente faccio rilevare che a squadre siamo 5° su 17 nazioni (con 3 concorrenti) …..qualcosa portiamo a casa.



Carissimi,

Per " sperare" in un rilancio della F3A credo sia necessario anzitutto esaminare e capire da dove e in che modi si è maturato questo disastro perché di disastro si tratta.

Vediamo di procedere per gradi cercando di essere essenziali.

Prima di tutto bisogna comprendere i meccanismi di questa categoria :

1) ci sono dei piloti che devono eseguire una sequenza rigida e concatenata di 19 figure acrobatiche molto complesse senza soluzione di continuità in uno spazio ben definito.

2) ci sono dei Giudici che, interpretando, un regolamento hanno ha disposizione 10 ( a valore unitario) punti e seduti sulla loro seggiola, per ore ed ore, devono valutare il volo dei Piloti.

3) Molte figure acrobatiche degli attuali programmi hanno anche 7...8 punti dove il Giudice può intervenire penalizzando.

4) Se si moltiplicano 19 figure per almeno una media di solo 2 possibilità di penalizzazione si intuisce facilmente che i 10 punti a disposizione del Giudice non sono sufficienti.

5) Se si aggiunge che i Giudici devono anche tenere conto che il Pilota resti negli spazi definiti....

Quindi come prima conclusione si nota che l'attuale regolamento della FAI fa acqua da tutte le parti.
Ma tantè che tutto questo è uguale per tutti.
E quindi ?
Ecco il primo grande tema :" I GIUDICI".

I Giudici sono delle persone, appassionati come tutti noi, che si mettono a disposizione per ore e ore e devono sempre mantenere un equilibrio psico-fisico ottimale.
E' evidente che senza Giudici preparati e competenti le gare di F3A non si possono fare.
Diventare Giudici è un lungo percorso che come per i Piloti richiede tempo, studio, allenamento.
I piloti si possono allenare ma i Giudici ?

Ecco il primo punto assoluto.
Senza una CATEGORIA dei Giudici di F3.... organizzata, efficiente, ben separata dai Concorrenti, con un sua organizzazione che prevede una verifica e una valutazione puntuale e indipendente sull'operato di ciascuno non si va da nessuna parte.

Dico questo come contributo perché uno dei più grandi problemi di questo ultimo decennio è stato proprio la gestione dei Giudici, compreso gli ultimi tre anni dove si arrivati al ridicolo.

Caro Sig. Baggiani, se veramente vuoi rilanciare la F3A devi dimetterti da Giudice e dare un segnale importante di discontinuità con il passato.

Primo tempo terminato.
La prossima volta parliamo del resto...........

LA PULCE

Secondo la mia esperienza e per quanto ho potuto verificare di persona in questi ultimi anni, il tuo intervento ha perfettamente centrato il problema della F3A Italiana.
Farei comunque alcuni distinguo per chiarire alcune cose che mi sembra tu conosca in modo approssimato.
I programmi di F3A sono scritti in codice Aresti ed esistono descrizioni, e tutto quanto necessrario per capire la loro esecuzione. Sono composti da una sequenza di 17 figure (non 19) che vanno eseguite nelle modalità che i l regolamento stabilisce.
I giudici non hanno nessuna e ripeto nessuna possibilità di interpretare alcunchè. Sono previste penalizzazioni per ogni movimento non corrispondente.

La riprova sta nel fatto che in molte nazioni , Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Finlandia per poi andare in USA e Giappone il regolamento è ampiamente capito ed applicato.
Per meglio capire, è possibile scaricare dal sito italiano della F3A a questo indirizzo:
Programmi F3A :: F3aerobatics
un file in formato .PPT ed uno in formato .PPS che raffigurano in modo chiaro cosa deve essere fatto.
Il lavoro è opera di Peter Ulig giudice internazionale con un passato di oltre 35 anni in gare di F3A. Fu per lunghi anni membro del team tedesco.
Il lavoro è comprensibile anche ad un neofita. Sarebbe sufficiente leggero ed impararlo

Noi Italiani siamo capaci di grandi cose... in tutti i sensi, quelli positivi ma anche in quelli negativi.

Dobbiamo ricordare che i nostri team negli Europei, hanno avuto ottimi piazzamenti e molto spesso sono anche andati sul podio. Avevamo ottimi piloti professionisti.
Poi un grande cambiamento..........

Ho recentemente conosciuto Baggiani Giorgio ( e non Paolo) durante il recente CE in germania ed abbiamo parlato molto. E' una persona estremamente motivata a fare bene. Ha una ottima cultura e conosce BENE sia il tedesco che l'inglese. Per la prima volta nella storia del modellismo F3A Italiano abbiamo avuto un Team Manager che non aveva bisogno di PIETIRE le traduzioni nelle riunioni dei TM dove si decide il come ed il quando. Non mi è sembrato molto ferrato dei meandri della moderna acrobazia ma questo non costituisce un ostacolo od un motivo di critica.

Ha certamente compreso che i BRAVI si sono dedicati ad altre attività e non esiste nessuna speranza per un loro ritorno. Va aggiunto che il programma è cambiato ed anche per loro, sono necessari nuovi modelli che comportano investimenti economici notevoli ed inoltre tanto e tanto allenamento al nuovo programma che è notevolmente complicato se eseguito correttamente.
Ora il problema riemerge nella sua totalità.
I sei volenterosi che hanno dato vita al CI che ha formulato la recente classifica italiana che puntualmente e letteralmente è stata ribaltata in ambito Europeo, da chi saranno giudicati nella prossima gara quando , dove e se si farà?
Se non si ricostituirà un numero di giudici adeguatamente preparati, liberi da condizionamenti, che siano veramente in grado di conoscere le figure e dare un punteggio reale ed obiettivo, dubito che chiunque possa essere disponibile a fare km ed investimenti economici.
Per terminare, credo sia imperativo prima formare i giudici che devono essere anche istruttori e poi tentare di formare i nuovi atleti. Il buon giudice è quello che deve evidenziare gli errori e tentare di istruire il pilota a migliorarsi.
Loris Kanneworff docet.
Saluti
Franco Sala
FAI 6710
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"Scorrono gli anni, volano i mesi ed i giorni.
Ti svegli una mattina e pare che sia finito un'altro anno.
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(MarkChagall)
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