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Vecchio 29 giugno 16, 23:33   #38 (permalink)  Top
Manubrio
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Originalmente inviato da Clabe Visualizza messaggio
Volevo un'opinione sul piano di coda con parte mobile anzichè tutto mobile. Personalmento penso che il tutto mobile non sia una scelta adatta per un acro e mi domandavo se provandole entrambe avete notato differenze. Grazie.
Claudio
eh, bella domanda.
Ragiono al alta voce così mi arroto la domanda sviluppando la conversazione:

Lo stabilatore offre il minimo della resistenza perchè si adatta al baricentro prescelto. Il due pezzi invece, ha dalla sua maggiore efficacia perchè "manovra" variando il camber della superficie.
Dipende da quello che si cerca.

Va detto che praticamente tutti i moderni caccia, a parte i delta, hanno lo stabilatore e anche i canard -compresi i baffi dei delta, quasi invariabilmente sono un pezzo unico.
Se pensiamo che le azioni su quelle superfici, impartite dal fly by wire, per compensare il centraggio "rilassato", sono continue, tanto male non è. Da una parte il fattore bassa resistenza è imprescindibile per le alte velocità, dall'altra lo stabilatore si autocompensa aerodinamicamente riducendo lo sforzo richiesto dagli azionamenti. Che possono essere così più veloci.

Nello StingRay a turbina del Dimo i due servi annegati nei piani di coda sono una garanzia di sicurezza. Anche il Giallone, peraltro, molto ante litteram aveva due servi annegati Voltz. Purtroppo trovare due Voltz che si muovessero alla stessa velocità e con identica corsa richiedeva una selezione fra una decina di pezzi. Alla faccia della prrecizionen Todesca. Uno delle mie maggiori preoccupazioni in tema di sicurezza è proprio l'elevatore, se si schianta il servo...

Lo stabilatore sui modelli è più difficile da costruire (bene) e chiama l'uso di cuscinetti.
Può facilmente risultare più pesante di una soluzione parte fissa/parte mobile.
Da tempo quasi tutti da queste parti usiamo un servo in coda collegato direttamente al perno di azionamento dello stabilatore. Si eliminano così i lunghi rinvii, che siano a cavi o ad asta rigida.
Il controllo del buono stato del servo in coda va fatto ad ogni atterraggio, non si sa mai. Ed anche così può scappare un guasto non visto.
Se poi nell'aliante metti una bottiglia d'acqua scaricabile come ballast, il passaggio per aste rigide non c'è. Ed era occluso anche nel modello del Dimo, se non ricordo male.
Comunque, due servi est mei che uan.

Acrobazia
Si intende con l'aliante, credo...Personalmente sono a favore dello stabilatore. Sui modelli a profilo variabile, con la curvatura che cambia, lo stabilatore ha indubbi vantaggi. Però mi trovo benissimo anche con le palette.
Se trovo differenze? Se ho uno swift classico (alettoni senza flap aggiunti) l'unica missione da compiere è trovare il baricentro giusto, quello che ci piace e a quel punto bisogna sperare che il pianetto fisso+mobile sia alla giusta incidenza. Oppure la si cambia, quando si può.
Lo stabilatore risolve alla radice il problema.

Ci sono altri aspetti a favore dello stabilatore, rispetto alla sua posizione verso il flusso in manovra, ma non mi ci avventuro. Fin troppo ovvio l'accoppiamento, o meglio la scelta, dello stabilatore con gli ugelli vettorabili.

Con l'aliante e il giusto braccio di leva lo stabilatore non cede cattiveria nelle manovre quadre rispetto al due pezzi.
Va anche a gusto, anzi, va a gusto senza l'anche, lo scegliere l'una o l'altra soluzione.
Con un braccio di leva corto, la maggiore efficacia del due pezzi che di fatto varia la curvatura della superficie creando portanza, per me è da preferirsi.

Con il profilo variabile lo stabilatore è meglio tutti i giorni della settimana e due volte la domenica.
Manubrio non è collegato   Rispondi citando