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Vecchio 29 giugno 15, 14:12   #9 (permalink)  Top
(marzo)
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grazie a tutti per le doverose precisazioni.

nella guida ho descritto il procedimento, facendo solo una piccola menzione riguardo le precauzioni da prendere.

è una guida rivolta quindi a coloro che hanno una certa esperienza in tali lavorazioni, e che intendono applicarla per la costruzione dello specifico oggetto.

i pericoli nelle lavorazioni artigianali vi sono SEMPRE e COMUNQUE.
basta un trapano che si impiglia nel maglione e vi spezza un dito come uno stuzzicadente, o una goccia di stagno mentre saldate un filo che vi finisce in un occhio e lo perdete.


quindi lavorazioni di questo tipo sono suggerite a coloro che hanno già praticità di lavorazioni manuali in genere, e nel caso specifico almeno un infarinatura sulle problematiche riguardanti la fusione del piombo (o piombo-stagno)

riguardo la pubblicazione cui potrebbero accedere i giovini inesperti devo dire che in molti forum di pesca sono illustrati procedimenti simili.

il livello di pericolosità è basso in realtà, ma è cosa buona informarsi bene prima di effettuare tali operazioni.


un paio di precisazioni mirate da aggiungere alle importanti già citate:

- l'umidità non provoca esplosioni.
se il legno è bagnato e vi colate il piombo non succede nulla.
Ma se versate dell'acqua nel pentolino col piombo fuso gli schizzi di metallo liquido somiglieranno ad un esplosione, quindi MASSIMA ATTENZIONE a non fare mai una cosa del genere (magari pensando di raffreddare prima il pentolino per poterlo riporre..)


- lo sfogo dell'aria è necessario per ottenere fusioni perfette, ma per i nostri tubi non serve (se c'è una bollicina risulterà solo un piccolissimo vuoto nella fusione)

- come distaccante va bene anche la grafite, ma in questa particolare lavorazione non l'ho usata, perchè la parte centrale dello stampo è filettata, e grazie alla lubricità propria del piombo si sfila semplicemente svitandola.

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tornando alla questione tecnica, stamane ho adottato una variante:

sulla parte terminale del tubo (quella tornita) ho inserito una fetta di tubo in ferro, per poter rendere la filettatura più resistente.





naturalmente ho dovuto limare la nervatura in plastica che rappresentava il fermo per il cuscinetto, che ora risulterà vincolato dal tubo stesso, previo inserimento di un rasamento, essendo il tubo giustamente dimensionato in lunghezza.












in pratica ho utilizzato il sistema adottato da alcuni costruttori di tali tubi, i quali sfruttano il tubo anche per aumentare la resistenza del fissaggio a vite (vite che dall'esterno fissa la C dell'articolazione di sterzo)


nella versione originale avevo creato la battuta scavata per non dover eliminare la nervatura in plastica, permettendo di riportare il ponte all'originalità una volta tolti i tubi.

esistono entrambe le versioni.
quella dove va limata la nervatura, e quella con il tubo che presenta la riduzione diametrale per non doverlo eliminare.

ora ho pensato di unire capra e cavoli.
creare la resistenza come nei tubi in ferro senza scalino, ma avere un peso maggiore grazie al fatto che la parte in ferro è solo quella nei pressi della filettatura, mentre tutto il resto del tubo è in piombo.
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